[NFL] Week 9: Rimonta a metà (Philadelphia Eagles vs New York Giants 23-28)

Dopo qualche stagione di anonimato, la NFC East sembra essere tornata di assoluta rilevanza nel panorama NFL. I Cowboys, che la guidano, hanno il miglior record dell’intera NFC mentre gli Eagles e i Giants continuano a lottare per un posto ai playoff.

Proprio queste ultime due squadre si giocano molto al Metlife Stadium nel confronto testa a testa della nona giornata, che rischia di essere già decisivo per rimanere attaccati al treno play off e in scia alla capolista.

Entrambe le formazioni si presentano alla sfida con un record di 4-3, ma se da una parte i Giants vengono dalla settimana di riposo che ha permesso loro di ricaricare le pile e recuperare qualche infortunato, dall’altra gli Eagles sono reduci dalla bruciante sconfitta patita a Dallas.

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Wentz e l’attacco sono sotto processo per la gestione scriteriata dell’ultimo quarto, con dure critiche che sono piovute anche su coach Pederson, giudicato colpevole di non essere stato abbastanza aggressivo nel play calling degli ultimi drive offensivi.

Probabilmente molti tendono a dimenticare, dato il brillante avvio di stagione, che sia Carson Wentz che Pederson sono ancora dei rookie e avranno bisogno di tempo per acquistare esperienza e maturità.

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Le notizie positive arrivano sicuramente dalla difesa che continua a giocare ad alto livello e ad essere tra le migliori della lega in termini statistici. La prova fornita contro l’attacco dei Cowboys, che in questa stagione non erano mai stati tanto in difficoltà, è la conferma della bontà del lavoro compiuto dal defensive coordinator Jim Schwartz.

Dall’altra parte i Giants sembrano più sereni: la mini crisi di inizio anno di Beckham Jr. sembra essere superata, con il numero 13 che è tornato a segnare con regolarità. L’unica nota dolente è il rendimento della difesa, su cui in offseason erano stati fatti i maggiori investimenti, che ancora non si è espressa al massimo delle proprie potenzialità.

Gli Eagles vincono il coin toss e decidono di calciare il kick-off mandando subito in campo la propria difesa che fa il suo mestiere costringendo i padroni di casa al three and out. Le scorie accumulate in settimana dall’attacco di Philadelphia sembrano però presentare subito il conto.

I primi due drive offensivi ospiti si chiudono, in cinque giocate totali, con due intercetti: prima Landon Collins, poi il rookie Andrew Adams approfittano dell’insicurezza di Wentz e forniscono al proprio attacco ottime posizioni di campo. Eli Manning non si fa pregare e trasforma i due turnover in quattordici punti. Odell Beckham Jr. segna il primo touchdown di giornata con una ricezione da 26 yard portando il risultato sul 7-0 grazie all’extra point di Robbie Gould.

Subito dopo Manning trova l’undrafted rookie Roger Lewis per la ricezione da 30 yard che vale il 14-0. Sono passati poco più di 5 minuti e gli Eagles si trovano già sotto di due marcature pesanti.

Finalmente qualcosa scatta nell’attacco ospite: la linea riesce a fornire qualche secondo in più al proprio QB e i ricevitori trovano più spazio nella secondaria avversaria, aiutati anche dalla scelta di affidarsi da subito alla no huddle. Philadelphia si affaccia per la prima volta nella red zone dei padroni di casa ma qui abbandona inspiegabilmente la no huddle consentendo ai Giants di riorganizzarsi e di costringere gli avversari al field goal. Sturgis realizza dalle 34 yard il 14-3. Ma tanto basta per cambiare l’inerzia della partita.

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La difesa ospite serra le fila costringendo New York ad altri due punt. Gli Eagles si riportano in raggio da field goal ma su un terzo e sei yard da guadagnare riescono a conquistarne solo quattro. Probabilmente memore delle accuse di scarsa aggressività echeggiate per tutta la settimana, Pederson decide di lasciare in campo il suo attacco invece di provare il field goal. Ma la scelta non viene premiata con Wentz che addirittura perde qualche yard.

Sul possesso successivo, ad inizio secondo quarto, arriva finalmente il primo touchdown ospite: dopo un bellissimo lancio da 58 yard di Wentz per Treggs, Philadelphia si affida al proprio RB Mathews che in due portate raggiunge la end zone. Sturgis realizza l’extra point del momentaneo 14-10. Dopo un quarto e mezzo di totale assenza si risveglia però l’attacco di casa che risponde al touchdown ospite con la terza marcatura pesante di giornata.

I Giants si ritrovano sulle 9 yard del territorio avversario grazie ad uno splendido lancio di Manning per Victor Cruz da 46 yard e finalizzano il drive con la seconda ricezione da touchdown di Beckham Jr. per il 21-10 che chiude il primo tempo.

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Gli Eagles avrebbero infatti l’occasione di segnare altre due volte, ma prima Pederson prova un’altra conversione di quarto down nuovamente stoppata dalla difesa di casa, poi, sul drive successivo, quando finalmente decide di mandare in campo il suo kicker, i Giants bloccano il field goal e mandano le squadre al riposo.

Il terzo quarto si apre con un botta e risposta immediato. Gli Eagles tornano ad affidarsi alla no huddle e in meno di tre minuti segnano il touchdown del 21-17 con la corsa da 3 yard di Kenjon Barner. Ma New York risponde subito: Eli Manning trova il rookie Sterling Shepard in end zone per il touchdown che vale il 28-17. A questo punto i fuochi d’artificio che avevano caratterizzato tutta la partita sembrano spegnersi, con le difese che si chiudono e gli attacchi che non riescono più a incidere.

Si deve aspettare il quarto periodo per vedere il tabellino muoversi nuovamente. Dopo un drive lunghissimo da oltre 7 minuti, i Giants sbarrano agli ospiti l’accesso alla end zone costringendo gli Eagles ad accontentarsi del field goal che li riporta ad un solo possesso di distanza.

New York prova a mettere in ghiaccio la partita ma con il gioco di corsa che non funziona, Eli Manning è costretto a lanciare. Uno di questi lanci indirizzato a Beckham Jr. non viene però trattenuto dall’ex LSU permettendo a Nolan Carroll di intercettarlo. Philadelphia accorcia ulteriormente con un altro field goal di Sturgis portandosi sul 28-23 con poco meno di quattro minuti da giocare.

Agli ospiti serve disperatamente un altro stop difensivo che puntualmente arriva: a cavallo del two minute warning, Hicks intercetta ancora una volta Manning grazie alla deviazione sulla linea di scrimmage di Connor Barwin, offrendo così un’ultima occasione al proprio attacco. La difesa di casa riesce però a fermare per l’ennesima volta un tentativo di conversione di quarto down mettendo la parola fine al match sul 28-23.

Gli Eagles non sono riusciti a recuperare il pesante svantaggio iniziale nonostante una linea difensiva dominante che ha concesso appena 54 yard su corsa e causato, grazie alla pressione continua, i due intercetti di Manning. Dall’altra parte ottimo risultato per i Giants che continuano ad avere grossi problemi con il gioco di corsa, ma riescono a rimanere in scia ai Cowboys.

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Manning chiude la sua partita con 257 yard lanciate, 4 TD e 2 intercetti. Continua l’ottimo momento di Beckham Jr. che corona la sua prestazione da 46 yard ricevute con 2 TD. Landon Collins è ancora una volta il leader della difesa con ben 12 placcaggi, 1 sack e il terzo intercetto nelle ultime due partite. Dall’altra parte Wentz si riprende dal disastroso inizio di gara da 2 intercetti su 3 lanci chiudendo con il suo massimo in carriera per yard lanciate (364). Ottima la prova del TE Zack Ertz con 97 yard su 8 ricezioni.

La prossima settimana gli Eagles torneranno al Lincoln Financial Field per ricevere gli ottimi Atlanta Falcons di Matt Ryan, mentre i Giants affronteranno la sfida casalinga ai Bengals.

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