Preview NCAA 2016: BIG 12 – parte seconda
La scheda
Football Study Hall Ranking: 4 / Head Coach: Bob Stoops (18° anno, 179-46) / Record 2015: 11-2
Match da non perdere
Ohio State (17/9), TCU (1/10) Baylor (12/11) Oklahoma State (3 dec.)
Punti di forza
Dopo l’exploit dell’anno scorso, dove arrivarono a giocarsi un posto nella finale playoff, i Sooners ci riprovano quest’anno con una squadra che è sostanzialmente la stessa del 2015 a parte qualche defezione.
Mettere punti a referto non sarà certo un problema per gente come Baker Mayfield e Samaje Perine anche se il junior QB dovrà migliorare la sua tenuta mentale nelle partite più importanti.
Punti deboli
Ricostruire la linea offensiva è la preoccupazione più grande dell’OC Lincoln Riley. Lo stesso discorso vale anche per la difesa dopo le partenze di Charles Tapper, Eric Striker e Zach Sanchez.
La schedule di Oklahoma è favorevole ma correggere questi difetti e migliorare nella tenuta psicologica sarà fondamentale per ritrovare un posto tra le prime 4.
L’attacco
Come detto prima, anche se la partenza di Sterling Shepard ha lasciato un vuoto difficile da colmare, segnare punti è l’ultimo problema della squadra di Bob Stoops. Un Mayfield in versione Heisman Trophy e una coppia di RB del calibro di Perine e Joe Mixon, possono fare le fortune dei giocatori di fantasy football e quelle dei tifosi bianco-rossi.
Il problema principale è però trovare la quadratura del cerchio nella O-Line che quest’anno vedrà due nuovi starter. Entrare negli schemi della Air Raid Offense il prima possibile per i nuovi titolari è l’obiettivo principale di Stoops e del suo staff.
La difesa
I Sooners hanno perso con Tapper, Sanchez e Striker tre dei migliori playmaker difensivi del 2015. Trovare alternative valide e inserirle nel sistema difensivo del DC Mike Stoops è la priorità anche se Oklahoma sembra aver trovato in Charles Walker come end, Jordan Evans come LB e Ahmad e Jordan Thomas come DBs i sostituti naturali dei giocatori partiti.
Solo lo spot da LB sembra preoccupare più degli altri perché a parte Evans, c’è penuria di esperienza e di talento.
I prospetti
Anche per Oklahoma si tratta di un anno da dentro o fuori perché molti giocatori saranno nelle lavagne dei vari scout NFL. Sono almeno 9 infatti i prospetti che potenzialmente andranno ad arricchire il draft 2017 partendo da Mayfield, fino ad arrivare a Perine.
Sceglierne uno quindi è un impresa assai ardua poiché dipenderà anche dalle prestazioni dei singoli quest’anno ma se dobbiamo sceglierne uno, optiamo proprio per Perine. Oklahoma ha sempre avuto una scuola di RB di alta classe (Bliiy Sims, Adrian Peterson e DeMarco Murray su tutti) e Samaje Perine vuole continuare questa tradizione.
Dopo una stagione da freshman sorprendente (dove fece segnare il record di yard corse in una partita) l’anno scorso ha leggermente calato la produzione in termini di yard e td ma risultando più decisivo per l’obiettivo finale.
Giocatore molto forte fisicamente, attacca lo spazio come pochi ed ha un repertorio di movenze infinito. Ha dimostrato di saperci fare anche in pass protection e in fase di ricezione anche se la sua velocità per battere i difensori, non elevata per gli standard NFL, potrebbe causargli qualche problema ai piani alti.
Per gli Oklahoma Sooners non è disponibile la Media Guide
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