La Strada verso il Draft: DeForest Buckner

Ruolo: Defensive End – College: Oregon – Classe: Senior
Età: 22 – Altezza: 6’7 (201 cm) – Peso: 290 (132 kg)

In questo Draft ci sono molti giocatori, specialmente difensori, che attirano le luci dei riflettori. C’è un giocatore però, che rispetto a Joey Bosa o Jalen Ramsey, sta volando più sotto i radar: DeForest Buckner. Un atleta che ha scelto di tornare ad Oregon per l’ultimo anno, crescere ancora e presentarsi al Draft forte di una stagione da 10.5 sack e 83 tackle, di cui 17 tackle per perdita di yard.

Fisicamente perfetto, alto, con braccia lunghe e ancora tanto spazio per aggiungere massa muscolare. Ha un’apertura alare enorme, che gli permette sia di divincolarsi bene dai blocchi sia di chiudere ottimamente le linee di corsa. È un eccellente run stopper, i movimenti laterali sono molto fluidi e il footwork è già ad un ottimo livello. Si inserisce bene negli spazi stretti e riesce a crearsi molto spazio per portare a termine la sua giocata. Al momento del contatto è devastante e cerca spesso di sradicare il pallone dalle mani dell’avversario.

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Durante l’ultimo anno ai Ducks è migliorato molto in pass rushing. Rimane basso e non si fa attaccare dal lineman offensivo, genera molta pressione già dallo snap e sfrutta il primo passo per spingere indietro il lineman e far crollare la tasca. Le lunghe leve gli permettono di ostruire le linee aeree (10 passaggi deflettati nella sua carriera al college). Ha quasi sempre affrontato doppi blocchi e si è sempre comportato benissimo, riuscendo ad aprire spazi per i compagni. Deforest Buckner è un ragazzo molto serio, dedito allo studio, con una personalità tranquilla fuori dal campo, ma che si trasforma in un feroce guerriero una volta indossato il casco.

deforest buckner

È ancora lontano dall’essere un giocatore completo. Deve lavorare molto sul timing al momento dello snap, sul gioco di leve e sul repertorio tecnico. Deve anche diventare un rusher più equilibrato, non andando sempre a caccia del quarterback col rischio di lasciare scoperto il suo spazio. Quando si trova in campo aperto perde molta della sua efficacia. I coach vorranno anche vederlo finalizzare maggiormente e con un atteggiamento ancora più aggressivo sulla linea di scrimmage.

Deforest Buckner è il prototipo del defensive end in un fronte dispari. Accanto ad un compagno più massiccio che tenga impegnato il centro dello schieramento offensivo, può rendere al meglio, inserendosi nei varchi tra guardia e tackle per creare scompiglio nel backfield. Oltre che fermare le corse può anche favorire l’azione dell’outside linebacker alle sue spalle, costruendo una catena di pura esplosività dal suo lato.

Il potenziale di Buckner è enorme, ha tanto talento e ampissimi margini di miglioramento. Se riuscirà a diventare più costante e provocare più giocate distruttive, può affermarsi come uno dei migliori defensive end della lega nei prossimi anni. Non uscirà dalla top 7, San Diego e Baltimore sono pronte a strapparlo alla concorrenza.

I Chargers hanno tanti bisogni, ma rafforzare le linee è sempre un buon modo per sistemare la squadra. Ci sarà bisogno di tempo per raggiungere risultati, ma Buckner è un tassello che può contribuire già dal primo week di gioco. I Ravens non hanno un pressante bisogno di defensive end, ma Ozzie Newsome è un general manager che ama sorprendere e, soprattutto, ama draftare giocatori di linea. Se la draft board si muoverà in un determinato modo, non è assolutamente da escludersi che Baltimore decida di puntare su Buckner per creare un fronte difensivo giovane e potenzialmente dominante.

https://youtube.com/watch?v=%3DfTI5-CkKx_g

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Gabriele Balzarotti

Appassionato di USA e sport americani fin dall'adolescenza, le leggendarie imprese di Ray Lewis hanno reso la mia anima black and purple. Mente dietro alla "Strada verso il Draft", fucina di schede sui giovani talenti che arrivano in NFL, e conduttore di Podcast verso il Draft.

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