Rookie watch della week 1 di preseason NFL

Le partite di preseason hanno tendenzialmente poco valore e questa week 1 ha confermato l’ipotesi. Cosiddetti titolari in campo per al massimo uno o due drive (e in poche squadre) e tanti carneadi alla ricerca di un posto al solo che si chiama roster a 53. Una delle cose interessanti che ci offre la preseason è vedere i rookie in campo, come si comportano, come si sono adattati alla NFL dopo solo un training camp, che prospettive hanno per il futuro ecc ecc ecc… Per questo vi proponiamo il nostro rookie watch della preseason settimana per settimana, diviso per Division.

AFC EAST

Questo articolo sui rookie più interessanti della AFC East non poteva che partire dall’ancora caldo e umido New England dove Mac Jones nel giovedì sera americano ha calcato il campo NFL per la prima volta contro i Football Team. Mac è entrato a fine primo quarto, mostrando come sia altamente efficIente ed altrettanto poco spettacolare, senza azioni fuori dalla tasca. Nei suoi cinque drive fatti (mentre la maggior parte dei rookie QB ne hanno fatto a malapena due) ha mostrato sicurezza, velocità di esecuzione e letture. Il suo 13-19 e 87 yards non danno giustizia considerato il lancio negato su Jacoby Myers (considerato incompleto, per quanto perfettamente ricevuto nonostante  il suo primo lancio fosse abbastanza basso) e il lancio da 34 Yard su Wilkerson che si fa scappare la palla in enzone. Con un altro ricevitore avremmo visto probabilmente il cosidetto “bucket”. Gran ben lancio.
Gran parte dei lanci sono stati comeback, shallow o corner routes, aiutate da tanti screen pass. Fatti per aumentare la confidenza, ma tranne qualche singhiozzo, i suoi lanci sono stati fluidi, precisi e con un rilascio della palla immediato. Particolari che si apprezzano per un rookie sono le reazioni e le scelte sotto pressioni. In uno correndo per la yard necessaria per chiudere il down con la pressione alla spalle e lanciare via la palla quando circondato dalla difesa avversaria. La palla è stata lanciata evitando il sack, in una zona lontana dal CB, ma abbastanza vicina al proprio WR per non far chiamare Intentional Grounding. Furbo il ragazzo.

Un altro rookie ha brillato, Rhamondre Stevenson da Oklahoma, che ha finito con 127 yard e 2 TD la serata, con un TD alla fine partita da 91 yard, mostrando grande velocità e equilibrio. Cosa non proprio immediata considerato che non è proprio una figura snella, 1.82 per 103 kg, e che il suo ruolo dovrebbe essere più passare fra i gap della OL (cosa che ha fatto anche discretamente bene). Nota a margine il kicker Quinn Nordin che ha messo 3 su 3 nei field goal di cui uno da 50 yards nel secondo quarto, che entrava anche se calciava da 15 yard indietro. Peccato per il PAT mancato.

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I Jets invece hanno usato il #2 overall di questo draft decisamente poco. Zach Wilson ha completato 63 yard in 6 passaggi su 9 tentativi. Ma nel match contro i Giants ha fatto tutti i lanci che doveva fare e ha convertito una paio di terzi down. Deve ancora digerire il sistema e affinare l’intesa con i propri ricevitori, ma la conversione a fine primo quarto dal 3rd&9 ha mostrato forza nel braccio, precisione e tempo. Il materiale per crescere c’è. Ha decisamente passato il primo test il ragazzo.

Rimanendo sempre nello Stato di New York, la prima parte di partita contro gli starters di Detroit, il mondo NFL ha potuto mettere gli occhi per la prima volta su Greg Rousseau: 11 pass-rushing snap, 3 pressure e 1 sack. Nella sua lotta contro Penwi Sewell ha mostrato le sue incredibili dote atletiche, ed ha usato a suo vantaggio le lunghissime braccia che madre natura gli ha fornito. Mentre non ancora pronto sembrarebbe il secondo pass-rusher, anche lui rookie preso al secondo giro, Boogie Basham, che non ha dato troppa pressione e quando l’ha fatto ha beccato la penalità di Roughing the Passer.
I Miami Dolphins invece non hanno fatto giocare Jaelen Phillips, fatto giocare a malapena Waddle (usato solo per un punt return) e pochissimo Jevon Holland (safety da Oregon, scelto al secondo giro).

(A cura di Emanuele Sortino)

AFC WEST

Passando alla AFC West invece molto interessante è stato il match fra Chiefs e 49ers, dove i rookie Noah Gray e Nick Bolton hanno avuto entrambi un ottimo inizio. Gray (TE da Duke) si è comportato bene nello special team mentre Bolton (LB da Missouri) ha avuto un tackle for loss. Creed Humphrey e Trey Smith i due OL, da Oklahoma e Tennessee rispettivamente, hanno avuto una solida serata. Humphrey in particolare, sembrava davvero a suo agio come Centro della linea offensiva. E sarà probabilmente lo starter della nuova stagione.

I Raiders invece hanno finalmente il nuovo stadio al pubblico ed è stato uno spettacolo per gli occhi. A brillare sono stati il RB Trey Ragas e BJ Emmons, ex compagno di college di Jacobs ad Alabama, andati undrafted. Si giocheranno il terzo posto da RB in squadra dietro Jacobs e Drake, ma hanno mostrato entrambi visione e ottima velocità.  Si sono comportati bene anche la safety Tre’von Moehrig e il CB Nate Hobbs (scelti al secondo e quinto giro) quest’ultimo con uno sack e forced fumble distruggendo il povero Geno Smith. Hobbs, three-star recruit prima di entrare ad Illinois, dovrebbe essere il CB titolare contro i Ravens, parola di Gruden.

Gli affittuari Chargers nel derby casalingo contro il locatori Rams.  hanno messo due rookie negli starter della linea offensiva: Rashawn Slater e Brenden Jaimes. Scelti al primo e al quinto giro Entrambi hanno giocato estremamente bene. Entrambi a proteggere il lato sinistro dove nessuna pass rush è arrivata. Slater ha giocato “solamente” il primo drive, che però è durato la bellezza di quasi 10 minuti su 21 snap.
Anche Josh Palmer, terzo giro da Tennesse, ha giocato bene, mostrando separazione contro i cornerback avversari. Il secondo giro Asante Samuel ha giocato anche lui abbastanza bene, si è trasformato in missile per colpire Tutu Atwell, e ha giocato i primi due quarti dando solo 13 yard a Chase Daniels. E’ anche vero che i Rams non hanno praticamente messo i titolari in campo.

Ultimo, ma non per importanza i Broncos. Non possiamo non citare la prestazione di Patrick Surtain, che ha giocato una eccellente prestazione contro i Vikings. Pick six su Jake Browning e un bel pass deflected in redzone. Se non sapessi che Surtain è stato scelto alla 9 overall quest’anno avrei detto che era un veterano preso in FA. Altro da citare è Javonte Williams, scelto al secondo giro da North Carolina, che insieme a Royce Freeman hanno messo su uno spettacolo per la prima parte della partita. 5 Corse per 29 yard, non male, a cui si aggiungerebbe un TD, retratto per via di un holding. Soprattutto Williams ha mostrato ottime doti in pass protection. Da mettere alla luce sono le prestazioni del LB Jonathon Cooper, che ha si è avvicinato al QB dei Vikings più di qualche volta e la Safety Caden Sterns che ha fatto difeso e placcato bene. Sterns potrebbe essere la riserva di Justin Simmons o Kareem Jackson, e probabilmente lo starter della stagione 2022, quando Kareem Jackson andrà via.

https://twitter.com/CameronParkerPO/status/1422967943059501058?s=19

Mentre l’idolo delle folle Quinn Meinerz, detto Er Panza, scelto al terzo giro venendo dalla Division III del College, è entrato a fine della prima parte di gara sostituendo Glasgow come guardia per poi fare da centro per gli snap con Teddy Bridgewater. Il ragazzo ha mostrato buone cose in pass protection e una potenza tale da poter pensare di ottenere il presto il posto da starter.

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(A cura di Emanuele Sortino)

AFC NORTH

La vittoria dei Pittsburgh Steelers sui Philadelphia Eagles ha visto accendersi la rivalità per il ruolo di backup QB tra Rudolph e Haskins, entrambi autori di ottime prestazioni. Analizzando invece i rookie, nonostante il running back Najee Harris sia stato in campo solamente 5 snap del primo drive è stato autore di due corse e due ricezioni, a dimostrazione di quanto Pittsburgh punti sulla sua prima scelta e, a mio giudizio, faccia bene a farlo. Il tight end Pat Frieiermuth, non è stato impeccabile, ma ha dimostrato molta potenza nei blocchi che di sicuro tornerà utile in stagione quando la linea offensiva dimostrerà i suoi limiti, evidenti ad esempio nel nuovo centro, Kendrick Green, che ha avuto molti alti e bassi, compreso un sack concesso a T.Y. McGill, non un fenomeno per intenderci, che lo ha spazzato via come se nulla fosse.

I Cincinnati Bengals sono andati a vincere in casa dei campioni in carica, i Tampa Bay Buccaneers, mettendo in mostra una difesa aggressiva che ha visto il rookie Joseph Ossai, defensive end, come migliore in campo, regalandosi addirittura un sack su Tom Brady; questo edge rotazionale ha dimostrato davvero di poter essere il sostituto di Lawson accasatosi a Jets, peccato solo sia dovuto uscire per una probabile frattura al polso che comunque non dovrebbe fargli saltare l’esordio contro i Vikings. In attacco il wide receiver JaMarr Chase ha ricevuto per 16 yards, sull’unico passaggio a lui indirizzato, sfruttando la paura del difensore che andasse sul profondo, mentre lui ha preso un passaggio veloce all’altezza della linea di scrimmage per poi sfruttare il campo aperto creato dai bloccatori.  Le note dolenti sono arrivate, tanto per cambiare, dall’ offensive line con Jackson Carman, schierato come right guard tra le seconde linee, che ha evidenziato tutti i suoi limiti di velocità di piedi già visti al training camp, dimostrando di non poter essere nel breve periodo un’alternativa valida per proteggere Joe Burrow. Il kicker Evan McPherson, quinta scelta al draft, si sta dimostrando molto affidabile e sembra essere in grado di garantirsi il ruolo di starter per la stagione regolare.

Un intercetto alla fine del quarto quarto del rookie defensive back, Shaun Wade, sesta palla persa da New Orleans nella partita, ha sugellato la vittoria dei Ravens. Seppur privi del ricevitore scelto al primo giro Rashod Bateman e della guardia Ben Cleveland, sono stati proprio i defensive backs a far vedere le cose migliori in casa Ravens. Oltre al sopracitato Wade, si è distinto anche il cornerback preso al terzo giro, Brandon Stephens, che è stato il leader della squadra nei tackle e, in coabitazione, nei sacks. Viste le assenze ci si aspettava di più dal ricevitore Tylan Wallace che non è mai stato coinvolto nel gioco e ha chiuso senza ricezioni. Gli altri rookie come il linebacker Odafe Oweh, l’edge Daelin Hayes e il fullback Ben Mason negli special teams, hanno mostrato qualità interessanti, soprattutto atletiche, facendo una buona impressione, migliore di quanto le statistiche non dicano.

I Cleveland Browns  hanno avuto ragione dei Jacksonville Jaguars, nonostante abbiano tenuto a riposo tutti i titolari. Trai rookie si è particolarmente contraddistinto il linebacker Jeremiah Owusu-Koramoah, che nei suoi 47 snaps difensivi ha coperto tutto il campo grazie alla sua straordinaria velocità, andando a completare 7 tackles individuali, di cui uno splendido sulla linea di scrimmage su uno screen pass, e 1 sack. La sorpresa è stata il running back Demetric Felton, che è stato schierato, con ottimi risultati, nella posizione di slot receiver, siglando 4 ricezioni per 44 yards. In difesa spunti interessanti si sono visti dalla safety Richard LaCounte autore di un intercetto e due passaggi deviati.

(A cura di Giorgio Prunotto)

AFC SOUTH

Nella partita tra BJaguars e Browns tutte le attenzioni erano concentrate sulla prima scelta assoluta del draft, il quarterback dei Jaguars Trevor Lawrence, che ha vinto il ballottaggio da starter con Gardner Minshew e ha completato 6 passaggi su 9 per 71 yards. Una prestazione non eccezionale, ma in linea con le aspettative di una prima uscita di un rookie QB non protetto adeguatamente dalla sua offensive line, come in occasione del primo sack subito al suo primo snap. Lawrence ha poi subito un secondo sack, questa volta per colpa sua avendo tenuto troppo il pallone, ma la nota positiva è che è subito riuscito a rifarsi con un bellissimo passaggio sul profondo per Marvin Jones Jr, a dimostrazione della forza e del carattere del ragazzo, che certamente farà vedere tutto il suo talento con il progredire della stagione. Sicuramente  anche le continue, ed eccessive a mio giudizio, rotazioni dei giocatori in attacco da parte di Meyer non lo hanno aiutato. Tra gli altri rookie quello che è riuscito più a mettersi in mostra è la safety Andre Cisco autore di 2 tackles individuali e 2 in collaborazione e un passaggio deviato. In generale Jacksonville sembra davvero un cantiere aperto con tantissime posizioni in ballo, ma senza un assetto realmente stabile che possa facilitare i rookie a mettersi in mostra.

Le riserve dei Tennesee Titans hanno passeggiato contro i pari livello degli Atlanta Falcons, in una partita che ha messo in evidenza più i giochi difensivi che gli attacchi. In particolar modo ha brillato l’edge scelto dai Titans al quarto giro Rashad  Weaver, che ha messo a segno 1,5 sacks, 2 tackles for loss e un quasi intercetto, dimostrando quanto sia profonda la linea difensiva di Tennesee. Una buona prova anche del rookie scelto al secondo giro, Dillon Radunz, che ha collezionato molti snap sia come right tackle che come right guard, ruolo che sta sviluppando durante il training camp.

Gli sfavoriti Texans hanno espugnato il Lambeau Fields contro le secondo linee dei Packers. Houston ha dato ampio spazio al quarterback scelto al terzo giro, Davis Mills, che ha completato la metà dei suoi passaggi per 112 yards, registrando però un intercetto. Non una prestazione esaltante ma comunque nettamente migliore del terzo quarterback Jeff Driskel. La sorpresa dei Texans è stato però il RB undrafted, Scottie Phillips, che ha corso per 66 yards su 13 tentativi e 1 touchdown, ma soprattutto effettuando il 70% dei guadagni dopo il primo contatto con i difensori. In difesa buone le prove del linebacker Garret Wallow, ma soprattutto del defensive tackle Roy Lopez, autore di 1 sack e 1 tackle for loss.

L’ultima partita della prima settimana di preseason ha visto la vittoria in rimonta degli Indianapolis Colts sui Carolina Panthers. Il quarterback Sam Ehlinger, scelto dai Colts al sesto giro, ha giocato tutto il secondo tempo portando la squadra alla rimonta e al drive vincente, finendo con 10 completi su 15 passaggi e 155 yards, a cui vanno a sommarsi 30 yards di corsa a dimostrazione della sua ottima mobilità. Non ha il braccio talentuoso che ci si aspetta da uno starter NFL, ma è un giocatore intelligente capace di gestire il gioco, che sta sorprendendo tutti durante il training camp. Un’altra buona notizia è arrivata dal ricevitore preso al settimo giro, Mike Strachan, che continua a far vedere le buone cose mostrate al camp, andando a prendere un passaggio alto di Eason verso la fine del secondo quarto e finendo con 3 ricezioni per 57 yards.

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(A cura di Giorgio Prunotto)

NFC NORTH

La panoramica sui rookie più interessanti della NFC North non poteva che partire da Chicago, dove oltre 33.000 spettatori sono accorsi a Soldier Field in una soleggiata giornata di metà Agosto per assistere alla prima presenza di Justin Fields con la divisa dei Bears. Una volta subentrato ad Andy Dalton, il pubblico di Soldier Field ha accolto il prodotto di Ohio State con un boato impressionante, con la speranza che l’undicesima scelta assoluta al Draft 2021 possa emergere come il “salvatore” dopo quattro anni con Mitchell Trubisky come quarterback titolare. Fields non ha deluso le aspettative concludendo il match con 14/20 e 142 yard su passaggio, mandando in visibilio il pubblico con due touchdown, dei quali uno realizzato su corsa dopo esser sfuggito alla pressione della difesa ed uno su passaggio dopo aver eseguito alla perfezione un leak concept che aveva permesso al tight end Jesse James di liberarsi completamente. Dopo quale incertezza nelle prime giocate correndo anche il rischio di predere un fumble, Fields è sembrato in totale controllo dell’attacco, sfoggiando grande velocità sui lanci e le sue grandi doti fisiche. Nonostante i Bears sembrino intenzionati a far partire titolare Andy Dalton in Week 1, non sarà facile tenere in panchina Fields e anche se momentaneamente appaia improbabile, non sarebbe una scelta troppo affrettata quella di affidargli il controllo dell’attacco sin dall’inizio della stagione regolare. Oltre a Fields, anche il running back Khalil Herbert si è messo in mostra con una buona prestazione conclusa con 38 yard su corsa totalizzate (6.3 yard a portata) e 3 ricezioni. Nonostante il backfield dei Bears sarà guidato da David Montgomery, Herbert ha mostrato di poter competere per il ruolo di riserva.

Nella sconfitta di Detroit contro Buffalo, il mondo NFL ha potuto mettere gli occhi per la prima volta su due rookie dei Lions che potrebbero emergere come pezzi fondamentali della squadra sin da subito, Penei Sewell e Amon-Ra St.Brown. Sewell, impiegato da right tackle, ha avuto qualche difficoltà in avvio di partita ad arginare Gregory Rousseau, ma successivamente ha messo in mostra l’ottima combinazione di atletismo e tecnica che lo ha reso la settima scelta assoluta allo scorso Draft. In un corpo ricevitori molto scarno come quello dei Lions invece, Amon-Ra St.Brown ha la strada spianata per poter diventare il target più ricercato da Jared Goff insieme al tight end T.J. Hockenson. St.Brown ha messo in cassaforte 2 ricezioni e 12 yard correndo tracce molto precise, punto di forza importante del suo profilo. Tenendo in considerazione anche il suo ottimo inizio di training camp, St.Brown ha i mezzi per diventare lo slot receiver titolare dei Lions a partire da Week 1.

Nel match che ha visto la prima presenza di Jordan Love con la divisa di Green Bay, i Packers hanno dato buone opportunità a due rookie offensivi, il running back Kylin Hill ed il ricevitore Amari Rodgers. Hill ha realizzato un touchdown su ricezione da 22 yard ed ha totalizzato 58 yard ritornando tre kick-off, dimostrando di potersi guadagnare un posto nel roster come terzo running back alle spalle di Aaron Jones ed A.J. Dillon e come pedina interessante per gli special team. L’ex giocatore di Clemson Amari Rodgers invece ha realizzato 3 ricezioni per 15 yard: lo slot receiver e macchina da yard dopo la ricezione dovrà competere con Allen Lazard, Devin Funchess, Randall Cobb e Marquez Valdes-Scantling per guadagnarsi target durante la stagione regolare, ma la sua versatilità e la sua capacità di creare con il pallone tra le mani calzano alla perfezione il sistema offensivo “Shahaniano” diretto da Matt LaFleur.

Nella sconfitta dei Vikings contro i Broncos sono emersi il running back A.J. Rose Jr, il ricevitore Ihmir Smith-Marsette ed il defensive end Patrick Jones II. Rose Jr. ha totalizzato 100 yard su corsa con 25 portate, ma difficilmente avrà opportunità alle spalle di Dalvin Cook, Alexander Mattison ed Ameer Abdullah. Smith-Marsette ha totalizzato 12 yard su tre ricezioni dopo un avvio di training camp molto promettente, mostrando le capacità necessarie per poter competere con Chad Beebe, KJ Osborn e Dede Westbrook per snap da terzo wide receiver dietro Justin Jefferson e Adam Thielen. Buona prestazione anche per l’esplosivo Patrick Jones II (3 tackle, un tackle for loss), mentre Kellen Mond non è andato oltre una linea da 6/16 con 53 yard su passaggio.

(A cura di Luca Sartirana)

NFC WEST

La panoramica sui rookie della NFC West impegnati nella prima settimana di preseason comincia da San Francisco: Trey Lance, per il quale i 49ers hanno fatto un importante investimento, ha esordito tra alti e bassi (5-14, 128 yard su passaggio, in un tabellino in parte “rovinato” anche da qualche drop). Il prodotto di North Dakota State ha avuto difficoltà nel gestire la pressione avversaria ed è sembrato macchinoso nel viaggiare tra le letture, ma appena ha avuto l’occasione, ha messo in mostra le eccellenti armi a sua disposizione, sfornando un lancio perfettamente calibrato a tagliare il campo atterrato tra le mani di Sherfield, che lo ha trasformato in un touchdown da 80 yard ed un lancio da 35 yard a partire dalla propria end zone. Mettendo da parte le decisamente comprensibili difficoltà che si possono incontrare all’esordio, Lance ha già mostrato di avere tratti di gioco che possono consentire a Shanahan di aprire un nuovo capitolo nel suo playbook. Non entusiasmanti invece le 29 yard totalizzate dal running back Trey Sermon su 9 portate, ma in quello che sarà ancora una volta un backfield guidato da una committee, Sermon avrà le opportunità per guadagnarsi snap e portate insieme a Raheem Mostert e Wayne Gallman II. Molto buono invece l’impatto del linebacker Justin Hilliard, apparso esplosivo e molto solido nel realizzare tackle (8 messi a segno di cui uno “for loss”), mostrando buoni tratti per poter giocare snap sin dal primo anno.

Nella vittoria dei Cardinals sui Cowboys, l’esplosività è stato il fattore comune tra i tre rookie della franchigia dell’Arizona che sono emersi: il running back Eno Benjamin, il ricevitore Rondale Moore ed il linebacker Zaven Collins. Benjamin ha esordito con 50 yard ed un touchdown totalizzati con 5 portate e potrebbe competere per snap alle spalle di Chase Edmonds e James Conner. Moore invece (2 corse per 16 yard e 3 ricezioni per 23 yard) ha da subito colpito per versatilità e capacità di creare yard dopo la ricezione, in uscita dalla slot potrà essere una pedina fondamentale ai servizi di Kliff Kingbury, in quanto rappresenta un giocatore in grado di poter rendere molto più imprevedibile l’attacco. L’esplosività di Collins in uscita dallo snap non ha tardato a farsi notare, con il linebacker che ha messo a segno un tackle for loss.

Tra le file dei Seattle Seahawks, buon esordio per il cornerback Tre Brown, che si è anche messo in mostra con 6 tackle oltre alla buona fluidità nell’assorbire i cambi di direzione dei ricevitori avversari. Il prodotto di Oklahoma ha il potenziale per guadagnarsi un buon numero di snap nel suo anno da rookie.

Nella sconfitta dei Rams nel “derby” contro i Chargers invece buone le prestazioni del tight end Jacob Harris, che ha realizzato una prova da 4 ricezioni e 43 yard dopo un avvio scoppiettante di training camp grazie all’intrigante combinazione di stazza ed atletismo, mentre ha messo a segno 7 tackle il cornerback undrafted Brontae Harris, il quale ha giocato buona parte della partita da titolare.

(A cura di Luca Sartirana)

NFC EAST

Parlando della NFC East, partiamo dal derby di New York, andato in scena sabato al MetLife Stadium. I fan dei Giants hanno potuto riempire gli spalti per la prima volta dal 29 dicembre 2020, anche se alla fine il protagonista della serata è stato Zach Wilson. Il giocatore più aspettato dai Big Blue, Kadarius Toney – scelto alla ventesima assoluta da Florida – non è sceso in campo per un problema fisico, mentre Azeez Ojulari ha giocato diversi snap. Il rookie ex Georgia Bulldogs ha avuto un esordio di certo non facile, dovendo portare pressione sul lato di Mekhi Becton, ma è riuscito anche a batterlo una volta fermando una corsa di Michael Carter. È stata invece una serata complicata quella di Rodarius Williams. Il cornerback rookie si era messo molto in luce durante il training camp, tanto da salire vertiginosamente nella depth chart. La prima partita, seppur di Preseason, ha dato invece delle sensazioni molto diverse. In marcatura su Corey Davis prima e Keenan Cole dopo, Williams è andato in difficoltà, diventando l’anello debole e più attaccabile della secondaria Giants.

Rimanendo nella Division, passiamo ora ai rivali storici dei Giants, i Philadelphia Eagles, che hanno giocato giovedì in casa contro i Pittsburgh Steelers. La prima scelta al Draft di quest’anno, DeVonta Smith, non è però sceso in campo. Il vincitore dell’ultimo Heisman Trophy, il premio che viene assegnato al miglior giocatore del college football, ha infatti sofferto un infortunio al ginocchio due settimane fa, e solo oggi è tornato ad allenarsi con la squadra. Vista l’assenza anche di Landon Dickerson, che sta ancora recuperando dall’infortunio rimediato ad Alabama, il rookie watch si concentra su Kenneth Gainwell. Il RB da Memphis ha conquistato 14 yard in due carries su corsa, a cui vanno aggiunte anche le 16 yard che ha guadagnato grazie a due ricezioni. All’interno dello schema offensivo di Shane Steichen, Gainwell è stato usato spesso in motion, e se continuerà così potrà certamente fare vedere tante buone cose anche in regular season. 

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Giovedì hanno giocato – e perso – anche i Washington Football Team. In trasferta al Gillette Stadium di Foxboro, nella serata dell’esordio di Mac Jones in maglia Patriots anche Ryan Fitzpatrick ha giocato i primi snap da quarterback titolare dei WFT. Il rookie Jamin Davis è sceso in campo, mettendo a segno quattro tackle. Più dei numeri, che hanno un valore molto relativo nella prima partita di prestagione, quello che conta per Davis è l’esperienza che ha potuto fare contro i Patriots. L’head coach Ron Rivera ha detto ai media che è soddisfatto della prestazione del linebacker, tanto che per ora dovrebbe partire titolare in week 1. Buona performance anche per Samuel Cosmi, right tackle arrivato da Texas che ha bloccato molto bene soprattutto nel running game. Soddisfacenti per i WFT le partite del cornerback Benjamin St-Juste, sceso in campo nel secondo quarto senza concedere nulla ai ricevitori avversari, e di Dyami Brown, che ha messo a referto due ricezioni conquistando 16 yard.

La sconfitta è arrivata anche per i Dallas Cowboys, impegnati allo State Farm Stadium contro gli Arizona Cardinals dopo l’Hall of Fame Game con gli Steelers. Micah Parsons, scelta numero 12 dello scorso Draft, continua a impressionare, e dopo un ottimo training camp ha giocato sedici snap nella partita di venerdì. Partendo da molte posizioni diverse in campo, Parsons non ha avuto difficoltà e ha messo a referto 4 tackle e un fumble recuperato. Non è andato invece altrettanto bene il CB Kelvin Joseph. Disorientato dal passing game avversario, Joseph non è sembrato già pronto a giocare da titolare in NFL. In due azioni consecutive non certamente positive, il rookie ha prima provocato una penalty per holding piuttosto importante, per poi venire battuto sul profondo. Avrà sicuramente tempo per rifarsi e per migliorare, e questa esperienza è cruciale per il futuro, ma Joseph ha ancora del lavoro da fare.

(a cura di Carlo Giustozzi)

NFC SOUTH

Spostandoci a meridione, iniziamo il rookie watch della NFC South con i campioni in carica, i Tampa Bay Buccaneers. Il nome di Joe Tyron, OLB da Washington, è entrato di diritto nella lista dei favoriti per il DROY dopo la sua prestazione contro Cincinnati. Va detto che era impegnato contro una delle peggiori offensive line dell’intera lega, e che si tratta sempre e solo di preseason, ma Tyron è stato davvero una spina nel fianco per i Bengals, mettendo costantemente pressione a chi giocava under the center. La sua prestazione è stata “distruttiva”, come l’ha definita Bruce Arians, e il sack non è arrivato soltanto per la chiamata arbitrale di unnecessary roughness. Da ora in avanti Tyron, potendo anche contare sui tanti veterani presenti nello spogliatoio dei Bucs – uno su tutti Jason Pierre-Paul, che si è complimentato con il rookie a fine partita – potrà solo migliorare. Il reparto linebacker di Tampa, forse il migliore della lega attualmente, è in buone mani anche per il futuro. Kyle Trask ha giocato qualche snap under the center. Le sue stats non sono delle migliori – 4/15, 36 yds e 2 sacks subiti – ma sappiamo che non è mai facile – e per un QB lo è ancora di meno – esordire in NFL, e Trask è un giocatore che ha bisogno ancora di tempo per migliorare.

C’è poco da dire invece riguardo i New Orleans Saints. Sean Payton non ha infatti fatto scendere in campo né Payton Turner né Pete Warner. Le prime due scelte dello scorso Draft hanno avuto alcuni infortuni minori nel corso del training camp, e l’head coach ha preferito non rischiarli per la prima partita di preseason contro i Ravens, poi persa. Chi invece ha giocato, e anche bene, è Paulson Adebo. I Saints non sono messi particolarmente bene nella secondaria, e se il cornerback rookie continuerà a giocare così anche nelle prossime settimane, ecco che la franchigia della Louisiana avrà trovato un ottimo aiuto.

Impegnati in casa contro i Titans, sotto gli occhi di Kanye West gli Atlanta Falcons hanno raccolta una sonora sconfitta per 23-3. Kyle Pitts ha fatto tutto il riscaldamento con la squadra, dando ai tifosi la speranza di poterlo vedere in campo, ma alla fine il tight end è rimasto a guardare i compagni dalla panchina. Un sonoro debutto è stato invece quello di Adetokunbo Ogundeji. Il prodotto di Notre Dame ha giocato diversi snap come edge, riuscendo a giocare una solida partita contro il running game e collezionando anche un sack condiviso con Mykal Walker. Il coaching staff ha dato fiducia a Richie Grant, che ha infatti giocato 38 snap concedendo solo due ricezioni per 32 yard. Da quarterback Feleipe Franks ha deluso su passaggio, ma è riuscito anche a conquistare 76 yard su corsa in 4 carries. Menzione d’onore per Avery Williams, ritornatore da Boise State scelto al quinto giro e che ha già fatto intravedere diverse cose interessanti.

Nell’ultima partita di questa prima week di preseason, giocata nel pomeriggio domenicale al Lucas Oil Stadium tra Panthers e Colts, è stato Chuba Hubbard il rookie a mettersi più in mostra. Il RB ex Oklahoma State ha infatti corso 80 yds in sette carries, inclusa una big play da 59 yard. Un’altra ottima prestazione nell’attacco dei Panthers è stata quella di Terrace Marshall Jr. L’ex alunno di LSU era tra i ricevitori più interessanti dell’ultima classe Draft, e nel suo esordio in NFL si è subito messo in mostra con 3 ricezioni da 88 yds complessive in appena 21 snap giocati. Prestazione solida anche per il tight end rookie Tommy Tremble, che ha ricevuto 3 passaggi tra cui l’unico touchdown di giornata firmato dall’attacco di Carolina.

(a cura di Carlo Giustozzi)

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Redazione

Abbiamo iniziato nel 1999 a scrivere di football americano: NFL, NCAA, campionati italiani, coppe europee, tornei continentali, interviste, foto, disegni e chi più ne ha più ne metta.

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