NFL Preview 2021: Pittsburgh Steelers
L’anno scorso, per gran parte della stagione, gli Steelers sono sembrati la squadra da battere: unici imbattuti fino all’undicesima giornata, un attacco che pur non brillando riusciva a segnare punti ed a vincere le partite, ed una difesa che si è dimostrata il vero ago della bilancia per la prima parte di stagione degli Steelers, non concedendo mai più di 24 punti agli avversari.
Dopo week 12 però qualcosa si è rotto, e Pittsburgh è incappata in quattro sconfitte nelle ultime cinque di RS, vincendo solamente contro gli Indianapolis Colts e chiudendo con un record di 12-4, che ha portato gli Steelers ai playoff con il seed #3.
Nell’ultima partita di regular season Pittsburgh aveva rimediato una sconfitta in trasferta contro i Cleveland Browns, che aveva permesso alla franchigia dell’Ohio di ritornare ai playoff dopo un’assenza di ben 18 anni, la più lunga di tutta la NFL; destino ha voluto che i primi avversari degli Steelers ai playoff fossero proprio i Browns, che alla loro prima partita ai playoff dal 2002 hanno battuto gli Steelers, chiudendo anticipatamente la stagione della franchigia di Pittsburgh.
Quest’anno gli Steelers partono nuovamente con un unico obbiettivo, ben chiaro a tutti: riportare a Pittsburgh il Lombardi Trophy, che manca dal 2009, grazie ad un Roethlisberger che sembra tornato nuovamente in forma, un parco ricevitori che deve dimostrare di essere uno dei migliori della lega, ed una difesa che deve mantenere il livello dell’anno scorso e confermarsi nell’elite della NFL.
OFFENSE
L’attacco degli Steelers verte inevitabilmente intorno alla figura di Ben Roethlisberger: il QB scuola Miami University ha ormai 39 anni e gli anni rimasti come giocatore iniziano ad essere sempre meno; per aiutarlo gli Steelers a partire dalla scorsa stagione hanno iniziato ad usare un attacco più “veloce” con il QB chiamato a lanci più corti (l’anno scorso ha chiuso con 6,33 yard per attemps, il minimo mai ottenuto in carriera) per i suoi ricevitori.
Guardando ai ricevitori spiccano inevitabilmente i nomi di JuJu Smith-Schuster, rifirmato a sorpresa in free agency con un contratto di 1 anno, che deve dimostrare di poter essere considerato fra i top WR della NFL, e Chase Claypool, che dopo un’ottima stagione da rookie, deve dimostrare di essere quello dei quattro TD contro gli Eagles e non la sua opaca versione vista nel finale di stagione., infrangendo anche il “rookie wall” della seconda stagione in NFL.
Gli altri due grandi punti di domanda della offense degli Steelers sono il running game e la linea offensiva: se per il running game l’arrivo di Najee Harris, stella del backfield di Alabama nelle ultime due stagioni in NCAA sembra porre le basi per una buona stagione, la linea offensiva di Pitts è chiamata ad un duro lavoro, dovendo proteggere a tutti i costi un Ben Roethlisberger alla sua 18° stagione in carriera, e dovendo aprire le strade al giovane RB arrivato dal draft; i dubbi sono tanti, poichè la OL degli Steelers è fra quelle con meno esperienza complessiva in NFL e dopo aver salutato David DeCastro dopo nove stagione e sei ProBowl, ed il centro Maurkice Poncey, c’è da capire chi potrà sostituirli a dovere nel roster finale, garantendo la protezione necessaria al backfield per poter trovare il ritmo giusto in partita.
DEFENSE
La difesa degli Steelers ha il compito di dimostrarsi ancora una volta nell’elite della NFL: la linea difensiva è rimasta pressochè invariata, con Tuitt e Heyward confermatissimi e Alualu che nonostante vari tentativi in free agency ha finito con il firmare nuovamente con gli Steelers; detto dei tre titolarissimi preoccupa un pò la mancanza di vere e proprie alternative ai titolari, che in caso di infortuni porterebbe gli Steelers in grande difficoltà, con Buggs e Wormley pronti a subentrare.
Il reparto dei LB è quello più fornito, nonostante l’addio di Bud Dupree, che ha firmato un contratto da oltre 80 milioni con i Titans in free agency, con TJ Watt che dopo due Pro Bowl consecutivi ed aver conquistato la vetta della classifica NFL in sack e TFL mira ad ottenere il premio di Defensive Player of the Year; ad aiutarlo ci sarà Devin Bush, tornato dall’infortunio rimediato in week 5 l’anno scorso ed il front seven di Pittsburgh è riuscito a firmare Melvin Ingram III, che dopo una stagione opaca l’anno scorso con i Chargers dovrà riscattarsi quest’anno con gli Steelers.
La secondaria è stata quella più colpita dall’offseason con Nelson e Hilton che sono andati via nel ruolo di CB, ruolo in cui i titolari saranno Joe Haden e Cameron Sutton, con il rookie Tre Nordwood, proveniente da Oklahoma, che potrebbe ritagliarsi degli snap grazie al doppio ruolo CB e SS; Fitzpatrick e Edmunds sono le safety titolari, e dovranno confermarsi come anche questa stagione, per mantenere vivi i sogni dei tifosi degli Steelers del settimo Lombardi Trophy a Pittsburgh.
SPECIAL TEAM
Gli special team sono una delle sicurezze degli Steelers con Chris Boswell che rimarrà il kicker titolare anche questa stagione, e Jordan Berry che sarà il punter titolare, nonostante gli Steelers siano stati gli unici a draftare un punter nell’ultimo draft, scegliendo Pressley Harvin III con la 254° pick, punter proveniente da Georgia Tech.
COACHING STAFF
Il coaching staff degli Steelers è rimasto pressochè invariato, con l’head coach Mike Tomlin alla sua 14° stagione a Pittsburgh, nonostante le continue voci di un suo addio, con l’unica grossa novità che si può trovare nel ruolo di offensive coordinator dove, dopo il licenziamento di Randy Fichtner è stato promosso Matt Canada, QB coach l’anno scorso; Canada potrebbe portare qualche novità nel gameplan degli Steelers, dove potremmo vedere ad esempio più motion presnap e qualche jet sweep in più, ed avrà il compito di innovare un attacco apparso spesso prevedibile nel corso dell’ultima stagione.
Record previsto: 10-7
[review]I nostri voti
Offense
Defense
Coaching Staff
La sfortuna più grande degli Steelers è quella di essere in una AFC North che potenzialmente potrebbe essere vinta da tutte e quattro le squadre: con un record di 10-7 i playoff arriverebbero, ma non si sa con quale seed, ed un seed basso potrebbe significare un avversario ostico già nei primi round, ed una nuova uscita in anticipo dai playoff; se la OL dovesse fare un salto in avanti allora gli Steelers potrebbero ambire a qualcosa di più ma questo abbinato alle incognite di un Harris alla prima stagione in NFL ed un BigBen sempre più in là con gli anni, potrebbero essere le chiavi della stagione degli Steelers, sia in positivo che in negativo