NFC Championship 2020: Tampa Bay Buccaneers vs Green Bay Packers 31-26
Tom Brady approda per la decima volta al Super Bowl al termine di una partita combattuta fino alla fine, ma gestita con freddezza e autorevolezza dai Buccaneers.
Parte subito forte Tom Brady che al primo drive offensivo lancia un TD Pass di 15 yard per Mike Evans. Dopo due possessi improduttivi, uno per parte, Rodgers, con una serie di azioni gestite da par suo, riesce a portare i suoi in end zone con un gran bel pass di 50 yard per Marquez Valdes-Scantling.
Da questo momento però i Buccaneers salgono in cattedra. Nel possesso successivo Brady sciorina tutto il suo repertorio e su un terzo e 9 serve un pass di 50 yard per Godwin e si porta nella red zone avversaria. L’azione successiva è una corsa di Leonard Fournette che corre per 20 yard eludendo i tentativi di placcaggio di una difesa Packers apparsa nella circostanza poco reattiva.
Si vede che l’attacco di Green Bay non riesce a giocare al suo livello normale. Un lungo e sofferto drive offensivo di Rodgers si chiude solo con un Field Goal di Mason Cosby. Prima della fine del primo tempo assistiamo a due eventi che indirizzano la partita. Rodgers, che ha già subito tre sack, si fa intercettare da Sean Murphy-Bunting un passaggio inteso per Allen Lazard quando mancano una trentina di secondi alla fine del quarto. In quei trenta secondi TB 12 fa il capolavoro della giornata: arriva sulla linea delle 45 yard di Green Bay e sul quarto e 4 a 13 secondi dal termine guadagna il primo down con un passaggio corto per Fournette e poi lancia un TD pass da 39 yard per Scott Miller. 21-10
All’inizio del terzo periodo con palla a Green Bay, Devin White ricopre un fumble di Aaron Jones e riporta la palla sulle 9 yard dei Packers. Con un pass per Cameron Brate, Brady porta il punteggio sul 28-10.
Partita chiusa? Nemmeno per sogno. Da questo momento Aaron Rodgers sembra liberato da un peso e si mette a giocare al suo livello standard e manda in end zone il TE Robert Tonyan, poi riconquistato il possesso grazie ad un intercetto di Adrian Amos su Mike Evans, manda in TD Devante Adams riportando i Packers a -5. L’impresa sembra a portata di mano perché nei giochi successivi Brady viene intercettato due volte, ma entrambe le volte i Packers non riescono ad andare oltre il punt. Da qui alla fine Brady controlla e, dopo due FG a testa, si chiude 31-26 per Tampa.
Commento
La sfida tra i due grandi QB non ha tradito le aspettative: se si analizzano i numeri relativi alle yard guadagnate, troviamo i Packers in lieve vantaggio sia sulle yard totali che su quelle su passaggio. Questo si spiega con la considerazione che i Buccaneers sono partiti più spesso da posizioni favorevoli, al contrario dei Packers che, anche grazie ai punt piazzati da Bradley Pinion, sono partiti in due occasioni da posizioni vicine alla loro end-zone.
A questo bisogna aggiungere la prestazione assolutamente al di sotto dello standard, della linea di attacco di Green Bay. Quella che è considerata una delle migliori linee d’attacco della lega ha permesso ben cinque sack ai danni del povero Aaron Rodgers che, contrariamente al solito, è stato troppo spesso sotto pressione. Siccome l’assenza di Bakhtiari non é sufficiente a spiegare una simile debacle, dobbiamo ammettere che un consistente contributo sia stato dato dalla difesa di Tampa.
Rodgers, nonostante le difficoltà, quando è stato messo in condizione di lanciare, si è disimpegnato bene: 346 yard su passaggio con tre TD e un intercetto e il 69% di completi, parlano di una buona partita sul piano individuale, ma i cinque sack subiti sono costati carissimi nell’economia della partita. Della cattiva giornata della OL ha ovviamente risentito anche il gioco sulla terra, che ha prodotto solo 67 yard di cui solo 27 guadagnate da Aaron Jones.
Se la sono cavata decisamente meglio i ricevitori, su tutti Marquez Valdes-Scantling che ha catturato 4 dei sei passaggi a lui indirizzati per 115 yard di guadagno. L’altra mezza delusione, ma giustificata dalle particolari attenzioni che gli hanno riservato i DB di Tampa, è stato Devante Adams che, con 6 ricezioni su 15 passaggi verso di lui, ha guadagnato 67 yard.
Nel complesso la batteria dei ricevitori non ha sfigurato, a partire dal TE Robert Tonyan che ha catturato tutti i quattro passaggi a lui indirizzati.
La difesa ha tutto sommato giocato una buona partita. Giocare contro Brady non è mai una passeggiata soprattutto per il secondario, che ha comunque prodotto tre intercetti. Assoluto protagonista è stato Jaire Alexandre con due intercetti e tre pass deflection, ben coadiuvato da Adrian Amos, autore dell’altro intercetto. Meno bene la linea, che non ha mai infastidito più di tanto il backfield avversario ed è andata in grande difficoltà in occasione del TD Rush di Leonard Fournette.
Tutte le considerazioni fatte a proposito dei Packers trovano il contraltare nelle prestazioni degli uomini di Tampa. Nella battaglia aerea tra i due grandi QB, la vera protagonista è stata la difesa, tutta, dei Buccaneers, che ha giocato la partita perfetta.
Se le incursioni nel backfield di Green Bay hanno provocato grandi perdite di yard, anche i placcatori sono risultati efficacissimi sui portatori di palla giallo-verdi, sia sulle poche azioni di corsa che sui tentativi di avanzare e guadagnare yard dopo la ricezione.
Su tutti il trio dei linebaker: Devin White, placcatore principe e autore del ritorno del fumble di Jones fino alle 9 yard dei Packers poi Jason Pierre-Paul e Shaquil Barrett, che si sono divisi i 5 sack e un paio di “tackles for loss” a testa.
Detto della difesa, due parole sull’eterno TB12: se si guardano solo i numeri, 20 completi su 36, 280 yard, 3 TD, ma anche 3 intercetti, può sembrare che abbia giocato una partita normale. Quello che i numeri non possono descrivere è il carisma, la capacità di infondere sicurezza ai compagni e di “ipnotizzare” gli avversari. Un numero invece molto significativo è quello della percentuale di conversione dei terzi down, che ieri è stata del 64% e anche in condizioni di terzo e lungo. E’ il genere di statistica che incide sul morale della difesa avversaria.
Nonostante la consueta propensione al gioco aereo, contro i Packers c’è stata gloria anche per Leonard Fournette che ha guadagnato 55 yard in 12 portate, segnato un gran bel touchdown e concedendosi anche 5 ricezioni per 19 yard.
Tra i ricevitori, giornata di gloria per Chris Godwin con 110 yard in 5 ricezioni. Un po’ in ombra Mike Evans con 58 yard in tre ricezioni su otto target. Bene il TE Brate e il WR Miller autori di un TD a testa. Spendiamo una parola per Rob Gronkowski: l’unica volta che Brady si è affidato a lui, ha completato e avanzato la palla per 19 yard prendendo un primo down fondamentale.
A questo punto i Buccaneers vanno a giocarsi il Super Bowl sul proprio campo e soprattutto con il morale e l’autostima alle stelle. Ci sarà da divertirsi.
Ci sarà da divertirsi? Mah,speriamo. Onestamente non credo che ci divertiremo. Sappiamo che il fattore campo non esiste già a livelli di partite equilibrate di regular season, figuriamoci in un SB.
NO. Kansas sembra davvero troppo completa, equilibrata e fortemente cosciente della sua superiorità.
Saremo a sperare in una partita equilibrata, ma l’attacco dei Chiefs ha dimostrato di poter fare quello che vuole, con estrema semplicità e grande fcompetenza e fantasia.
Vedo KC vincente di 25/30 punti. (mi diverte la sfida del pronostico e della sua possibile smentita… ahahhahhh)