NCAA Preview 2019: Big Ten – West Division

Così come l’anno scorso oltre ai preview delle squadre NFL vi proponiamo anche quelli delle maggiori conference NCAA. Terza puntata dedicata alla Big Ten e più precisamente alla West Division della Conference (qui la East).

Per ogni College della Big Ten – West Division indichiamo ranking di preseason (Athlon Sport), Head Coach, record del 2018, le partite più interessanti, punti di forza e deboli, analisi dell’attacco, della difesa e i migliori prospetti.

Illinois Fighting Illini

Illinois

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Preseason ranking: 92

Head Coach: Lovie Smith (4° stagione, 9-27)

Record 2018: 4-8

Partite da non perdere: at Iowa (23 novembre), Northwestern (30 novembre)

Punti di forza: Dopo una stagione da quattro vittorie nella Big Ten dell’anno scorso, il massimo della gestione Lovie Smith, a Urbana-Champaign c’è ancora molto da migliorare. L’attacco sarà la forza della ventura annata: l’OL vedrà il ritorno di quattro titolari e l’aggiunta di qualche prospetto interessante mentre nel backfield il tailback Reggie Corbin è sicuramente l’arma su cui puntare.

Punti deboli: Il rebus QB tiene banco e ancora non è stato definito un vero titolare. Matt Robinson e Isaiah Williams sono oggi in ballottaggio, col secondo leggermente favorito. La difesa, fatta eccezione per un paio di elementi di linea, si conferma ancora il punto debole più evidente della squadra.

L’attacco: Detto dei QB e della presenza fondamentale di Corbin, ad Illinois vantano il tackle Alex Palczewski che è già nel giro dell’All-Big Ten e nel contempo sperano in un possibile season breakout di Trevon Sidney, transfer quattro stelle da USC che dovrà rinvigorire un reparto di per sé piuttosto carente. I soli 33 catch di Ricky Smalling nel 2018 e i problemi di eleggibilità del TE Luke Ford preoccupano.

La difesa: Nuovi assistenti, nuovo lavoro da fare: da una difesa che è 122esima contro le corse e 124esima per punti concessi c’è da aspettarsi un gran da fare. La forza è nel pacchetto di linea: Oluwe Betiku è un transfer cinque stelle molto promettente mentre tra i LB Milo Eifler e Jake Hansen dovranno cercare di migliorarsi dalla scorsa stagione. La secondaria è cresciuta in esperienza ma ancora non gravita attorno a livelli top: le safety Tony Adams e Stanley Green sono i leader.

Prospetti: Due nomi: il tailback Reggie Corbin, l’anno scorso con più di 1000 yard, e il tackle Alex Palczewski sono pick da NFL, col primo già nel giro delle prime chiamate.

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Iowa Hawkeyes

Iowa

Preseason Ranking: 18

Head Coach: Kirk Ferentz (21° stagione, 152-101)

Record 2018: 9-4

Partite da non perdere: at Iowa State (14 settembre), at Wisconsin (9 novembre), at Nebraska (29 novembre)

Punti di forza: Kirk Ferentz è una leggenda vivente dalle parti di Iowa City e con lui in panchina gli Hawkeyes possono stare tranquilli: qualcosa dal cilindro spunta sempre. In più c’è ancora Nate Stanley, uno dei migliori QB dell’intera conference che ha già più di 5000yards lanciate. Il backfield è altresì affidabile potendo contare sul ritorno dei migliori RB del 2018.

Punti deboli: Le grosse perdite dei TE Noah Fant e T.J. Hockenson sono sotto gli occhi di tutti ed è ipotizzabile che nelle prime uscite Iowa avrà dei problemi nel decidere a chi lanciare. Inoltre, perdite nella secondaria e soprattutto nel reparto linebacker dovrebbero essere colmate da qualche promessa con tuttavia ancor tutto da dimostrare.

L’attacco: Su Stanley non ci sono grossi dubbi (52 TD pass gli ultimi due anni); i ricevitori saranno un problema, con il solo senior Nate Wieting a ricoprire il ruolo di TE. I junior Ihmir Smith-Marsette e Brandon Smith dovranno cercare di non far rimpiangere le perdite degli Hawkeyes. In linea c’è solidità grazie ai tackles Alaric Jackson e Tristan Wirfs.

La difesa: A.J. Epenesa è probabilmente il miglior pass rusher della Big Ten e con Chauncey Golston forma un duo di DE davvero roccioso. Nei LB c’è dell’esperienza ma nessuno è una vera stella: l’uomo su cui puntare sarà il senior Kristian Welch, probabilmente chiamato a fare gli straordinari. Nella secondaria la perdita di Amani Hooker è significativa e rimpiazzarlo non sarà semplice. I CB Matt Hankins e Michael Ojemudia devono riconfermarsi dopo un’annata positiva.

Prospetti: Nate Stanley è probabilmente all’ultimo anno ad Iowa City e su di lui già sono stati fatti parecchi discorsi: occhio al ragazzo, che sa correre e lanciare profondo. A.J. Epenesa, assieme a lui, è il miglior giocatore della squadra.

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Nebraska Cornhuskers

Nebraska

Preseason Ranking: 17

Head Coach: Scott Frost (2° stagione, 4-8)

Record 2018: 4-8

Partite da non perdere: Wisconsin (16 novembre), Iowa (29 novembre)

Punti di forza: Dopo un inizio di stagione difficile nella Big Ten 2018, gli Huskers hanno infilato vittorie prestigiose e sconfitte onorevoli (36-31 contro OSU). C’è ottimismo attorno a Scott Frost e al QB Adrian Martinez, che qualcuno mette già nel giro dell’Heisman Trophy. Al suo fianco JD Spielman, ricevitore molto promettente con più di 1000yards ma senza le ultime due gare del 2018. La linea difensiva conta ottimi prospetti e poggia su solide basi per migliorare.

Punti deboli: La perdita del WR Stanley Morgan Jr. è significativa ed indebolisce il reparto, anche se i veri problemi degli Huskers sono da cercare in una secondaria piuttosto inesperta e in un reparto LB che dovrà capire come risistemarsi dopo alcune perdite.

L’attacco: Martinez e Spielman sarà l’asse di fuoco del 2019, mentre nel backfield vige dell’incertezza attorno ai problemi legali di Maurice Washington. Dedrick Mills e il freshman Rahmir Johnson dovrebbero dare una mano alla depth. Il TE Jack Stoll fa sempre il suo lavoro mentre in linea tocca a Brenden Jaimes guidare gli altri, con la guardia Matt Farniok e il centro Cam Jurgens a fare da spalle.

La difesa: L’intero reparto deve migliorare se si vuole puntare ad un record positivo e di talento per crescere ce n’è: la linea ha esperienza in Carlos e Khalil Davis e in Ben Stille mentre Mohamed Barry sarà chiamato a riconfermare la sua leadersphip tra i linebacker assieme a Darrion Daniels. Tra i CB si punta sull’affidabilità di Lamar Jackson e Dicaprio Bootle, tuttavia il resto della secondaria rimane da provare.

Prospettti: Non si può non fare i nomi di Martinez e Spielman. Menzione anche per Jojo Domann, la cui versatilità nel giocare sia da safety che da linebacker sarà fondamentale per la difesa degli Huskers.

Northwestern Wildcats

northwestern

Preseason Ranking: 35

Head Coach: Pat Fitzgerald (14° stagione, 96-70)

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Record 2018: 9-5

Partite da non perdere: OSU (19 ottobre), at Illinois (30 novembre)

Punti di forza: Northwestern è una realtà sana che si sta affermando negli ultimi anni: investimenti e vittorie a tre Bowl consecutivi ne sono la prova. Pat Fitzgerald può contare su un gruppo completo nella maggior parte dei reparti e su una difesa che ad oggi appare nettamente più rodata e pronta rispetto all’apparato offensivo.

Punti deboli: Il backield non ha grandi rimpiazzi e dovrà essere migliorato. Il QB Hunter Johnson non è proprio un punto debole quanto piuttosto una vera scommessa, visto che dovrebbe prendere il posto di Clayton Thorson e migliorare così il gioco di corsa. La secondaria è il reparto più debole della difesa e ad Evanston sperano tanto che qualche talento si consacri alla svelta.

L’attacco: Parlando dei QB va ammesso che sussiste ancora una certa incertezza su chi sarà davvero il titolare. Chiunque sia avrà al suo fianco l’ottimo Isaiah Bowser, RB da più di 100 yards di media nel 2018. L’OL dovrebbe vedere miglioramenti con coach Kurt Anderson mentre tra i ricevitori Ben Skowronek farà ancora la voce grossa assieme a Riley Lees. Anche qui qualche problema di depth tuttavia rimane.

La difesa: La forza è nel front seven: l’All Big-Ten DE Joe Gaziano è uno dei migliori giocatori in rosa e guiderà la linea assieme ad Alex Miller e Earnest Brown. Tra i LB riflettori puntati su Paddy Fisher e Blake Gallagher, due bastioni imprescindibili per i Wildcats. JR Pace è una safety promettente e Greg Newsome dovrà cercare di non far rimpiangere la perdita del CB Montre Hartage.

Prospetti: Il DE Joe Gaziano ha guadagnato molte posizioni dopo le prestazioni dello scorso anno e su di lui ci sono già discorsi da NFL. Lo stesso si può dire di Paddy Fisher, LB solido che sa fare tantissime cose (otto fumble e due intercetti nelle ultime due stagioni). In attacco Ben Skowronek è all’apice della sua carriera al college.

Minnesota Golden Gophers

Minnesota

Preseason Ranking: 40

Head Coach: P.J. Fleck (3° stagione, 12-13)

Record 2018: 7-6

Partite da non perdere: Nebraska (12 ottobre), Wisconsin (30 novembre)

Punti di forza: Minnesota è una delle squadre più giovani del paese e vedrà la maggior parte dei propri talenti confermata anche nella Big Ten 2019. I reparti migliori sono da cercare in attacco: backfield e WRs hanno ottime carte da giocare, e anche in difesa sembra esserci qualche valido prospetto.

Punti deboli: Il QB va ancora deciso anche se né Zack Annexstad né Tanner Morgan appaiono essere il meglio che c’è. La secondaria ha perso qualche titolare e si presenta ai nastri di partenza come il reparto più inesperto. Perdite significative anche in linea dove però l’abbondanza è maggiore ed in grado di attutire le assenze.

L’attacco: Chi sarà il QB titolare avrà a disposizione un bel pacchetto ricevitori: Tyler Johnson è un senior All Big-Ten ed è reduce da una stagione con 1169 yards collezionate, record del programma. Rashod Bateman è un’altra potenziale arma e il TE Jake Paulson completa bene il reparto. Tra chi corre occhio a Rodney Smith e Shannon Brooks, infortunati durante il 2018 ma di ritorno per formare un duo a dir poco esplosivo. Più problemi ha la OL, che deve ancora trovare un paio di titolari per completarsi.

La difesa: Gli addii del LB Blake Cashman e della safety Jacob Huff, i migliori in tackle del 2018, pesano sul bilancio eppure il DE Carter Coughlin assieme ad un gruppo di talenti confermati non dovrebbero far rimpiangere. Thomas Barber e Kamal Martin saranno i LB di punta mentre nella secondaria il talento della safety Antoine Winfield sarà di grande aiuto ad un’unità ad oggi poco consolidata. In linea poche conferme e la necessita che reclute come Keonte Schad e Rashad Cheney si integrino presto.

Prospetti: Rashod Bateman ha appena iniziato al college ma sembra già un giocatore maturo e completo (705yards e 6TD nel 2018). Occhi puntati su di lui e sul compagno di reparto Johnson. In difesa il ritorno dall’infortunio di Winfield monopolizzerà l’attenzione degli scout NFL.

Purdue Boilemakers

Purdue big ten

Preseason Ranking: 41

Head Coach: Jeff Brohm (3° stagione, 13-13)

Record 2018: 6-7

Partite da non perdere: Illinois (26 ottobre), Indiana (30 novembre)

Punti di forza: Sebbene abbia perso molti titolari, l’attacco di Purdue rimane un ottimo reparto. Tra i RB ci sono elementi validi e la batteria ricevitori ha grandi doti e qualità, basti pensare al fenomeno Rondale Moore. Anche la difesa ha i suoi talenti da mettere in mostra, soprattutto nel reparto dei LB senza tralasciare i prospetti della secondaria.

Punti deboli: Le due linee, sia di attacco che di difesa, sono le zone del campo più problematiche per i Boilemakers. La OL ha perso tanti titolari ed è il reparto più inesperto. Tuttavia questo non sembra infastidire Brohm, che sa valorizzare talenti grezzi. La DL è stata la peggior unità del 2018 e, sebbene la strada per migliorare sembri avviata, non si può ancora parlare di una linea solida e affidabile.

L’attacco: Il QB Elijah Sindelar sa lanciare lungo e anche in maniera potente: è di sicuro affidamento. Tario Fuller e Zander Horvath sono i cavalli da corsa su cui poter puntare mentre tra i TE il senior Brycen Hopkins porta esperienza. La punta di diamante è il reparto ricevitori: Moore non ha bisogno di troppe presentazioni (2200 yards lo scorso anno) mentre David Bell e Milton Wright sono reclute da quattro stelle.

La difesa: Il LB Markus Bailey torna per la sua stagione da senior e sarà il capitano della difesa; Ben Holt e Jaylan Alexander completano il suo reparto. Il DE George Karlaftis dovrà essere l’uomo chiave in linea assieme al nose tackle Lorenzo Neal, di ritorno dall’infortunio. Nella secondaria, spazio alla safety Navon Mosley e ad un paio di buoni prospetti come Jalen Graham e Marvin Grant.

Prospetti: Un nome: Rondale Moore, il miglior giocatore che Purdue possa offrire è atteso da un’altra stagione esaltante. Gran ricevitore e gran capacità di correre, non gli manca nulla per consacrarsi definitivamente.

Wisconsin Badgers

Wisconsin big ten

Preseason Ranking: 19

Head Coach: Paul Chryst (5° stagione, 42-12)

Record 2018: 8-5

Partite da non perdere: Michigan (21 settembre), at OSU (26 ottobre), at Minnesota (30 novembre)

Punti di forza: Dopo un’annata piuttosto deludente, i Badgers ripartono dalla forza del gioco di corsa. Jonathan Taylor è il miglior giocatore della squadra, probabilmente all’ultimo anno di college, e arriva da una stagione con 2200 yard guadagnate. C’è potenziale tra i ricevitori e talento anche nella secondaria, mentre la OL resta il reparto più affermato.

Punti deboli: Il calo di rendimento di Alex Hornibook apre il discorso relativo ai QB: il transfer Graham Mertz sembra promettere grandi cose ma ha ancora tutto da dimostrare. In difesa le cose non vanno troppo bene: la DL e il reparto LB hanno subito parecchi infortuni e alcune partenze degne di nota ed è per questo che si sono molti riserbi sull’affidabilità del front seven.

L’attacco: Mertz sarà il probabile nuovo che guiderà l’attacco; detto della sua arma nel backfield, tra i ricevitori ci si aspetta un salto di qualità da parte di A.J. Taylor, Danny Davis e Kendric Pryor. Il talento non manca, ora va valorizzato al meglio. La OL conferma il centro Tyler Biadasz e il LT Cole Van Lanen, tra i migliori della nazione nel loro ruolo.

La difesa: Nel front si spera in Isaiahh Loudermilk, Bryson Williams e Garrett Rand: il trio sarebbe formidabile, se non fosse per i troppi infortuni che rimediano purtroppo spesso. Tra i LB Chris Orr ha esperienza sufficiente per guidare il reparto e Zack Baun è atteso da conferme come outside linebacker. Nella secondaria c’è talento e il defensive coordinator Jim Leonhard ha fatto un ottimo lavoro la passata stagione.

Prospetti: Jonathan Taylor è il giocatore che tutti tengono d’occhio quando si parla di Badgers (16 TD nel 2018). Tuttavia non va dimenticato il centro Biadasz, che già era dato partente al draft di quest’anno. Se un QB si consacra, Wisconsin può tornare a puntare in alto.

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