[NFL] Week 14: Back in business (Washington Redskins vs Philadelphia Eagles 27-22)

Dopo due sconfitte consecutive i Redskins tornano alla vittoria nell’ultima trasferta della mini serie da tre lontano dal Fedex Field, battendo Philadelphia in una partita molto tirata.

Buona la prova di Cousins e della combo Kelley-Thompson, entrambi a segno con una run da oltre 20 yard, impresa che non riusciva a qualcuno in maglia Skin dal 91, agevolati dal ritorno in linea di Trent Williams.

Wentz, come tutta Phila, ha giocato una partita coraggiosa, non ha saputo concretizzare la buona partenza in un vantaggio più ampio ma è arrivato comunque, con 20 secondi da giocare, palla in mano sulle 14 avversarie per vincere la partita e mettere fine ad una striscia di 4 sconfitte consecutive con  gli odiati rivali.

Pubblicità

Gli Eagles partono subito forte, grazie ad un Wentz reticente all’ idea di farsi portare a terra e voglioso di rispondere, sul campo, alla strigliata di coach Doug Pederson dopo le ultime prove poco brillanti.  Washington, almeno inizialmente, ha le polveri bagnate, e così Phila, dopo i tre punti del drive d’apertura, ha subito l’occasione per provare ad allungare.

Quando il primo td di giornata sembra pronta ad accadere una clamorosa lettura di Everett, al primo intercetto stagionale, tiene inviolata la endzone e restituisce il possesso agli ospiti. Gli Skin provano a mettersi in partita ma dopo un buon drive il calcio di Hopkins si stampa sul palo mentre quello successivo di Sturgis, a chiusura del drive Eagles, porta lo score sul 6-0 quando siamo a metà del secondo periodo.

Thompson e Kelley, fino a questo punto invisibili, si mettono al lavoro e guidano gli skin con una serie di corse che portano Washington in territorio avversario. Reed guadagna 10 yard con una bela catch, Kelley trasforma un 3&1 con una buona lettura e poi si mangia 22 yard con una corsa all’esterno che porta gli ospiti in vantaggio.

Darren Sproles Eagles

Dopo aver costruito molto ma raccolto poco Philadelphia, all’ultimo tentativo del primo tempo, riesce finalmente a centrare il bersaglio grosso, trascinata da un paio di giocate di Darren Sproles, alla Darren Sproles, inclusa la ricezione per il TD, che consente ai padroni di casa di andare negli spogliatoi avanti 13-7.

Il secondo tempo si apre con l’azione che potrebbe cambiare la partita. Dopo un rapido 3&out il punt di Washington viene raccolto da Sproles che riesce a liberarsi di alcuni uomini, trova un buco sulla destra e si invola per il TD del 20-7. Tutto inutile.

Una flag rende vano il big play e qualche gioco più tardi i padroni di casa sono costretti ad allontanare lo sfeoide con un punt che fa ripartire gli ospiti dalle proprie 20. Il primo gioco è una corsa di Kelley per una yard, quello successivo un bombolone per DeSean Jackson che si fuma la copertura e riporta i suoi avanti. (14-13)

Phila accusa il colpo ma riesce a reagire e, nonostante qualche infortunio in linea, muove la catena fin sulle 32 avversarie dopo essere riuscita, durante il possesso, a convertire anche un 4 down con una ricezione di Zac Ertz (10X112), decisamente il target preferito di Wentz. Lo snap per il FG che riporterebbe avanti i padroni di casa però non è perfetto, anche perché eseguito dal LS di riserva Celek,  e così sfuma la possibilità del controsorpasso.

Gli ospiti capiscono il momento e, avvantaggiati dall’ ottima posizione di campo da cui devono ripartire dopo il calcio sbagliato, colpiscono con una catch impossibile di Jackson e poi con quella che vale 7 punti di Garcon per il 21-13 con cui si entra nell’ultima frazione.

Pubblicità

A rimettere in partita una Philadelphia, incapace di (ri)trovare la continuità offensiva mostrata nel primo tempo (almeno fino alla redzone) ci pensa Cousin che lancia una out con la retromarcia e regala 6 punti ai padroni di casa. Pederson ovviamente va da due per impattare ma il lancio l’interventoo di Josh Norman permette agli Skin di mantenere il vantaggio.

Il sorpasso però e solo rinviato e dopo il nulla di Washington, con 5 minuti da giocare arrivano i 3 punti di Sturgis che valgono il 22-21 per i padroni di casa.

Cousins trova Crowder per 33 yard di guadagno, un paio di corse di Kelley sono buone per far consumare time-out a Phila che però costringe gli avversari ad un 4&1 sulle 35 (territorio Eagles). Gruden, non ha indecisioni e va alla mano, il rischio paga  e subito dopo il 2mw arriva il big play di Thompson, l’altra faccia della luna nel running game, che manda avanti di 5 lunghezze i Redskins (fallita la conversione da 2 punti) con 1:53 sul cronometro.

Phila ribalta il campo in 4 giochi e quando mancano 26 secondi, sono comodamente sulle 14 avversarie con un 1&10 da affrontare. Il primo tentativo è una fade  per Angholor, incompleto ma con la sensazione che sia stata la prova generale prima della marcatura. Sul 2&10 Wentz non ha nemmeno il tempo di accorgersi che Kerrigan si è mangiato tackle palla e, di conseguenza, partita.

Washington chiude una mini striscia negativa di due partite e continua ad inseguire la seconda post season consecutiva, dopo quella a sorpresa della scorsa stagione. Nonostante l’assenza di Jones il running game ha funzionato bene grazie alla combo Kelley-Thompsn che è stata capace di giocare bene i down importanti.

Chris Thompson Redskins

Bene Cousins (14/21 274 YARD 2 TD 1 INT) fino all’intercetto che ha riaperto la partita, bene Jackson (3×102 1TD), incapace di td banali e adesso secondo all time nella speciale classifica delle segnature da +40 yard, supportato da un Garcon (5×59 1TD) capace di convertire un paio di terzi down chiave e registrare il terzo TD stagionale .

Una chiave importante della partita, e degli eventuali successi a inverno inoltrato, è stata la capacità della difesa di concedere pochissimo in redzone, impedendo l’allungo in avvio e il contro-sorpasso in chiusura, grazie al lavoro mostruoso dei quattro uomini di linea sicuramente agevolati, nello specifico, da qualche assenza nelle fila avversarie e che ha costretto Wentz ad accelerare i tempi ed a commettere errori.

Phila, con questa sconfitta, saluta il treno playoff ma, dopo le dure parole di Coach Pederson che avevano preceduto l’incontro, ha comunque mandato segnali positivi in chiave futura. Il peccato originale, in questa partita, è stato non convertire in un gap di almeno due TD un inizio di partita che aveva visto un Wentz (32/46 314 1TD 1INT) ispirato e capace di eludere la pressione della linea avversaria.

Nella seconda parte alle difficoltà offensive si è aggiunta una difesa che, come l’attacco, ha funzionato troppo a fasi alterne finendo per concedere un uno-due, nel terzo quarto, che ha ribaltato punteggio ed inerzia. Dopo l’inizio bomba ed il calo fisiologico per phila non resta che far fare ulteriore esperienza all’ ex NDSU, fiduciosi di aver intrapreso la direzione giusta per tornare a competere ad alto livello.

Pubblicità

Prossimo turno insidioso per gli Skin che ospiteranno gli enigmatici Panthers mentre Phila volerà a Baltimora per sfidare i Ravens.

[clear] [graphiq id=”9UQ508NmbWd” title=”Game Recap” width=”800″ height=”797″ url=”https://w.graphiq.com/w/9UQ508NmbWd” ] [ad id=”29269″]
Merchandising Merchandising

Andrea Ghezzi

Padre di Mattia e Lorenzo, Marito di Silvia, Fratello di Zoe (Franci ti voglio bene). Scrivo (poco) e parlo (tantissimo) di Football, anche italiano. Direttore di The Cutting Edge credo solo a tre cose: #mattanza #badaun e #bomboloni.

Articoli collegati

Pulsante per tornare all'inizio
Chiudi

Adblock rilevato

Huddle Magazine si sostiene con gli annunci pubblicitari visualizzati sul sito. Disabilita Ad Block (o suo equivalente) per aiutarci :-)

Ovviamente non sei obbligato a farlo, chiudi pure questo messaggio e continua la lettura.