[NFL] Week 8: Unstoppable (New England Patriots vs Buffalo Bills 41-25)

Dominante… Non credo ci sia un altro termine per commentare la performance di Tom Brady da quando è tornato a guidare l’attacco dei Patriots: in quattro partite il regista ex Michigan ha completato il 73% dei passaggi con quasi 330 yard lanciate a partita e, soprattutto, ha all’attivo 12 touchdown e nessun intercetto.

E sulla scia della prestazione maiuscola del suo quarterback, New England ha proseguito la sua  striscia vincente anche domenica, allorquando la banda di Belichick ha vendicato, sportivamente parlando, lo 0-16 subito in casa il 2 ottobre, andando a vincere 41-25 sul campo dei Buffalo Bills, i più diretti inseguitori nella AFC East.

Buffalo ora si trova a tre gare di ritardo dai Patriots  anche se in realtà il vantaggio di Gronkowski e compagni è virtualmente di tre “gare e mezzo” visto il nettissimo divario a favore dei bostoniani nelle sfide all’interno della division. Davanti al pubblico amico i Bills hanno provato a mettere i bastoni fra le ruote ai Patriots e in effetti per i primi 20 minuti di gioco sono riusciti a restare aggrappati agli ospiti, poi si è svegliato Gronkowski e non c’è più stato nulla da fare.

Pubblicità

In attacco New England ha fatto quello che ha voluto col passing game: Brady ha completato 22 passaggi su 33 per 315 yard e ben quattro mete anche se la difesa di Buffalo non è stata a guardare ed ha inflitto al regista ospite 4 sack. Fra i bersagli di Brady il preferito è stato ancora una volta Gronkowski che ha chiuso la giornata con 5 ricezioni per 109 yard, seguito da Hogan fermatosi a quota 4 palle catturate per 91.

Tornando un secondo a Gronkowski c’è una statistica assolutamente impressionante che va sottolineata: dopo sei partite giocate, Gronk ha all’attivo 22 ricezioni per 484 yard, alla clamorosa media di 22 yard per catch, una cifra pazzesca anche per un wide receiver, figuriamoci per un tight end di quasi due metri per 120 chili.

Anche Edelman ha comunque dato un prezioso contributo con 4 ricezioni per 37 yard più una meta conquistata veramente con i denti. Decisamente meno bene ha invece fatto il rushing game: Blount è stato contenuto benissimo dalla difesa dei Bills che gli ha concesso la miseria di 43 yard in 18 portate e più in generale la linea offensiva ha patito il front four di Buffalo in entrambe le fasi del gioco, come dimostrano i 5 sack concessi e le pochissime yard conquistate dalle corse.

taylor-bills

La difesa dei Patriots è stata invece agevolata dalle tantissime e pesantissime assenze in casa Bills, ma ha contenuto bene Taylor limitandolo a un 19 su 38 per 183 senza touchdown. Butler è stato il migliore fra i defensive backs concedendo appena due ricezioni per 15 yard nonostante otto palloni lanciati nella sua direzione. Viceversa la peggiore prestazione di giornata è stata quella del cornerback Rowe che ha concesso una ricezione da 35 yard ed ha commesso ben tre penalità.

In assoluto comunque il migliore per la difesa di New England è stato il linebacker Hightower, autore di un sack, cinque “pressure” su Taylor più una sola ricezione concessa per due yard. La difesa contro la corsa non ha invece impressionato a livello generale: Buffalo era priva del runner titolare McCoy, eppure Gillislee ha portato a casa 85 yard in 12 corse, alla media impressionante di 7,1 yard per portata, ma anche Taylor ha fatto non pochi danni quando ha usato le sue gambe invece delle braccia (5-48 più una meta).

Da sottolineare tra l’altro che quella con Buffalo è stata l’ultima gara in maglia Patriots per Collins: l’outside linebacker, autore in stagione di 40 placcaggi, due intercetti, un fumble forzato, un sack e tre passaggi deflettati, che sarebbe stato free agent alla fine della stagione, è stato infatti ceduto lunedì ai Cleveland Browns, in una delle tipiche mosse a sorpresa di Belichick. 

Buffalo ha, come detto, patito le tantissime assenze: con McCoy e Watkins fuori, Woods e Clay a mezzo servizio, i Bills hanno fatto quello che hanno potuto, ed in attacco non sono spiaciuti. Taylor è stato poco preciso in alcuni frangenti, ed il 50% di completi più un tre su quattordici per i palloni che hanno fatto più di 10 yard in aria, sono lì a dimostrarlo, però ha fatto non pochi danni grazie alle corse e non ha commesso errori.

Alla fine sono stati ben nove gli attaccanti dei Bills a ricevere almeno un pallone, con Woods che è stato il più servito con quattro catch per 50 yard, mentre la miglior prestazione in fatto di yard guadagnate è quella di Powell (3 ricezioni per 59 yard). Aiutato dai blocchi della coppia Glenn ed Incognito, il runner Gillislee non ha assolutamente fatto rimpiangere McCoy e, seppur in sole 12 portate, ha guadagnato ben 85 yard cui è da aggiungere una meta.

Pubblicità

La difesa, pur priva per quasi tutta la gara del suo uomo migliore, il linebacker Alexander, ha tenuto ottimamente testa al rushing game ospite, ed ha causato non pochi problemi a Brady, ma quando il regista ospite è riuscito a mettere la palla per aria sono stati dolori.

Il cornerback Gilmore è stato ripetutamente “bruciato” dai receiver dei Patriots ma anche Robey-Coleman è stato tutt’altro che impeccabile.  Molto bene invece la linea, con i vari Dareus, Washington e Williams che hanno messo più volte in seria difficoltà la linea dei Patriots: soprattutto quest’ultimo è stato l’mvp difensivo per i Bills con un sack, tre hits su Brady più un placcaggio per un guadagno minimo.          

E a conferma che in avvio i Bills sono riusciti a tener testa a New England c’è da notare che proprio Buffalo è  stata la prima squadra ad andare a referto: nel drive di apertura del match infatti gli uomini di Rex Ryan mettevano a segno tre grandi giocate, una corsa di Gillislee da 28 yard, un end around di Tate da 14 ed un passaggio a Felton da 22, portavano i Bills sulle 6 di New England, ma qui due incompleti di Taylor (il primo causato dalla pressione di Hightower) costringevano i padroni di casa al field goal.

Nel drive seguente Brady dimostrava subito le sue intenzioni: New England era costretta a giocarsi per quattro volte un terzo down, un po’ per l’inefficienza del rushing game, un po’ per qualche guadagno su ricezione nullo o addirittura negativo, e per quattro volte Brady andava al lancio completando sempre e mantenendo vivo il drive. Anzi il quarto completo coincideva con il TD pass ad Amendola per il 7-3.

Un drop di Clay ed un lancio largamente impreciso di Taylor restituivano l’ovale ai Patriots, che vedevano due grandi giocate annullate da altrettante penalità. New England arrivava a giocarsi un terzo e tredici ma la situazione problematica non fermava Brady anzi, un gran lancio del numero 12 trovava Hogan che batteva Gilmore e con una ricezione da 53 yard siglava il 3-14.

gronkowsi-patriots

Nel secondo quarto la difesa di Buffalo riusciva a mettere a terra due volte Brady, facendo naufragare altrettanti drive di New England, mentre l’attacco dei Bills trovava finalmente un po’ di continuità e i padroni di casa accorciavano le distanze. Ancora una bella corsa di Gillislee ed una penalità pesante di pass interference contro Rowe, facevano approdare i Bills in territorio avversario, quindi Taylor trovava il veteranissimo Reggie Bush per un guadagno da 25 yard. Sulle 3 di New England, Gillislee sfruttava un blocco devastante del fullback Felton e portava i Bills a -4.

Nel frattempo però la difesa di Buffalo aveva perso per un guaio muscolare il linebacker Alexander autore finora di una stagione assolutamente fantastica, e gli effetti si sentivano subito: Blount portava a casa 4 yard, poi l’asse Brady-Hogan ne guadagnava altre 19, quindi ancora Blount portava altre 3 yard. A questo punto l’attacco dei Patriots rompeva gli indugi: Gronkowski si incuneava in profondità nella difesa dei Bills, Robey-Colman andava per la palla ma la mancava e il numero 87 galoppava per 53 yard segnando il 69° touchdown per i Patriots, nuovo record per un atleta della franchigia di Boston.

Buffalo provava a rispondere subito ma il field goal di Carpenter da 49 yard si stampava sul palo di destra. All’intervallo mancavano appena 32 secondi, più che sufficienti però a Brady per trovare in rapida successione White per 6 yard, Amendola per 15 e Gronkowski per 7. A 3 secondi dall’intervallo Gostkowski aveva l’occasione per far allungare ancora gli ospiti e il prodotto da Memphis non sbagliava dalle 33 di Buffalo nonostante un fastidioso vento.

Alla ripresa del gioco Buffalo era sotto 10-24, distacco difficile da recuperare ma non impossibile… Peccato che sul kickoff lo special team dei Bills permettesse ad Amendola un ritorno da 73 yard. Dalle 24 dei Bills a Brady erano sufficienti due giochi per andare ancora a segno: la meta era in effetti siglata da Edelman che in acrobazia riusciva a far varcare alla palla la linea di meta prima di toccare terra con ginocchio.

Pubblicità

Buffalo aveva però un nuovo sussulto di orgoglio ed aiutata anche da un pizzico di fortuna accorciava ancora: il punter Schmidt si faceva scivolare la palla di mano e perdeva l’occasione di calciare l’ovale ma aveva la prontezza di recuperare lo sferoide prolato, di metterselo sotto il braccio e di percorrere 16 yard chiudendo il down. Quindi Tate riceva un bel pallone da Taylor ed era bravissimo a mantenerne il possesso nonostante un colpo terribile ricevuto da McCourty, e così Buffalo approdava sulle 46 avversarie.

Ancora un preciso passaggio di Taylor a Bush ed una buona corsa di Gillislee portavano altre 15 yard ai Bills che però si trovavano a giocare un quarto e tre sulle 26 avversarie. Vista la situazione di punteggio Coach Ryan decideva di giocare il quarto down alla mano e i fatti gli davano ragione: era lo stesso Tyrod Taylor che non solo chiudeva il down ma prendeva di infilata la difesa ospite e si involava verso la meta per il 17-38.

Riavuto il possesso dopo il kickoff, l’attacco di New England ricominciava però a macinare yard con Brady che orchestrava l’ennesimo, chilometrico drive chiuso dalla corsa da 1 yard di Blount che siglava il 38-17. Buffalo aveva ancora la forza di arrivare fin sulle 10 di New England in avvio di ultima frazione ma il passaggio di Taylor a Clay sul quarto e dieci cadeva incompleto, segnando la resa dei padroni di casa.

Gostkowski segnava ancora un field goal dopo un drive di oltre sette minuti e mezzo, e sul 41-17 i due coach iniziavano a mandare in campo in modo massiccio le riserve. A 33 secondi dal termine con lo stadio ormai vuoto, Williams con una corsa da 1 yard fissava il punteggio sul definitivo 25-41.      

[clear] [ad id=”29269″]
Merchandising Merchandising

Articoli collegati

Pulsante per tornare all'inizio
Chiudi

Adblock rilevato

Huddle Magazine si sostiene con gli annunci pubblicitari visualizzati sul sito. Disabilita Ad Block (o suo equivalente) per aiutarci :-)

Ovviamente non sei obbligato a farlo, chiudi pure questo messaggio e continua la lettura.