[NFL] Week 12: tutta la giornata in un solo articolo

I Cowboys sono i primi a raggiungere quota 10 vittorie quest’anno e si consolidano in vetta alla NFC, mentre Patriots e Raiders non mollano un colpo in AFC. Chiefs e Giants sognano una Wild Card con la vittoria numero 8 quest’anno, mentre tutte le altre inseguono, più o meno speranzose.

Impossibile fermare i Cowboys, nemmeno per i Redskins in giornata di grazia. Per i primi tre quarti di gioco, però, si direbbe che gli ospiti siano rimasti nella capitale. Due field goal dell’impreciso Dustin Hopkins (2/4), da 24 e 20 yard sono le uniche gioie offensive, mentre Dallas è guidata dai soliti noti, Ezekiel Elliott (20 portate per 97 yard e 2 TD), a segno da 4 yard, e Dak Prescott (17/24 per 195 yard e 1 TD pass), che lancia un Terrance Williams pazzesco nell’occasione in end zone per 10 yard.

Poi, di colpo, gli ospiti si destano e un meraviglioso Kirk Cousins (41/53 per 449 yard e 3 TD pass) comincia a fare scintille, rendendo esaltante la giornata di DeSean Jackson (4 ricezioni per 118 yard e 1 TD) e Jordan Reed (10 ricezioni per 95 yard e 2 TD). I tre touchdown della coppia appena citata, rispettivamente da 6, 67 e 8 yard, però, vengono vanificati dai rookie dei padroni di casa, con il magistrale Prescott a trovare la end zone su corsa da 6 yard ed il magico Elliott a fare bis da 1 yard. È troppo anche per Cousins e compagni, che si arrendono per 31-26 ai Cowboys (10-1), giunti alla decima vittoria consecutiva per la prima volta nella storia della franchigia. Redskins (6-4-1) ora all’inseguimento di un posto da Wild Card per raggiungere i playoff.

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I Raiders si legittimano a contender per la conquista della AFC con il successo sui Panthers. Gli ospiti, anche in questo caso, necessitano di tempo per carburare ed Oakland ne approfitta per un primo tempo da urlo, culminato dai touchdown di Seth Roberts, su lancio da 2 yard di un ottimo Derek Carr (27/38 per 315 yard con 2 TD pass, 1 INT e 1 fumble), Latavious Murray, su corsa vincente da 4 yard e del terrificante Khalil Mack (6 tackle, 1 sack, 1 INT e 1 FF), oltre al field goal di Sebastian Janikowski da 23 yard. Carolina è in bambola, ma il viaggio in end zone da 3 yard di un modesto Cam Newton (14/29 per 246 yard con 2 TD pass, 1 INT e 1 fumble) la tiene incollata al match, prima che, tra terzo ed inizio quarto periodo, si scateni l’inferno.

Un fantastico Tedd Ginn (4 ricezioni per 115 yard e 1 TD) e Kelvin Benjamin ricevono le pepite da 88 e 44 yard dal proprio quarterback, mentre Jonathan Stewart si scatena e alla produzione di 96 yard in 17 portate aggiunge due touchdown, da 1 e 3 yard. La difesa di Carolina, guidata da Daryl Worley (12 tackle) e Thomas Davis (6 tackle e 1 INT), sembra tornata impenetrabile, ma Carr trova un asso nella manica per Clive Walford da 12 yard e Roberts converte da due punti per la parità. Un grande Michael Crabtree (8 ricezioni per 110 yard) costruisce la ghiotta opportunità convertita da Janikowski da 23 yard ed i Panthers (4-7) hanno finito la benzina. I Raiders (9-2) conquistano la prima stagione positiva dal 2002 con la vittoria per 37-34.


Loro grandi avversari saranno i Patriots, vincenti a fatica contro i Jets. Il primo tempo rischia di essere disastroso per gli ospiti, dopo che Nick Folk va a segno da 51 yard e Brandon Marshall sigla il touchdown da 1 yard su lancio di un ottimo Ryan Fitzpatrick (22/32 per 269 yard con 2 TD pass e 1 fumble). Tom Brady, però, scalda i motori lanciando il rookie Malcom Mitchell in end zone per 4 yard e Stephen Gostkowski porta New England a contatto con i colpi da 28 e 29 yard.

New York ha trovato in Quincy Enunwa un’arma straripante (5 ricezioni per 109 yard e 1 TD), come dimostra il touchdown da 22 yard che fa sognare i padroni di casa, ma Brady (30/50 per 286 yard e 2 TD pass) non è solito arrendersi. Gostkowski apparecchia la rimonta da 41 yard, poi ci pensa nuovamente Mitchell a renderla effettiva con la ricezione della vittoria da 8 yard, concretizzando il drive vincente numero 50 nella carriera del quarterback dal numero 12. I Patriots (9-2) la portano a casa per 22-17 contro i Jets (3-8).

Top 5 ricezioni

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Era dal 1965, quando ci riuscì l’Hall of Famer Gale Sayers, che nessun giocatore riusciva nell’impresa di collezionare un touchdown su ricezione, uno su corsa ed uno ritornando un kickoff nella stessa partita. Complimenti a Tyreek Hill, che, nella vittoria dei Chiefs sui Broncos, inizialmente vola per 86 yard sul ritorno, poi sigla la corsa vincente da 3 yard ed infine dalla stessa distanza riceve l’unico touchdown pass della bigia giornata di Alex Smith (26/44 per 220 yard e 1 TD pass). Fino all’intervallo sono le due difese a farla da padrone, con Justin Houston (10 tackle, 3 sack e 1 FF) e Von Miller (10 tackle, 3 sack) a spaventare i rispettivi quarterback con la loro incredibile maestria.

Dal terzo quarto in avanti, però, oltre alle prodezze di Hill, si scatena anche un fenomenale Trevor Siemian (20/34 per 368 yard e 3 TD pass), capace di lanciare nell’ordine Jordan Taylor, un indiavolato Emmanuel Sanders (7 ricezioni per 162 yard e 1 TD) e Bennie Fowler in end zone, rispettivamente da 6, 35 e 76 yard. L’ultima perla dell’uomo da record di giornata, con conseguente conversione da due punti ad opera di Demetrius Harris, vale l’overtime a ridosso dello scadere, poi succede di tutto. Siemian mette Brandon McManus in condizione di centrare i pali da 44 yard, ma Smith fa altrettanto con Cairo Santos da 37. I Broncos (7-4) prendono la discutibile decisione di far tentare al proprio kicker un field goal da 62 yard a un minuto e sgoccioli dal termine. Un decisivo Travis Kelce (8 ricezioni per 101 yard) guadagna le poche yard necessarie alla risposta e Santos calcia da 34 yard. Palo, ma palla è entrata? Incredibilmente sì ed i Chiefs (8-3) volano, 30-27.


In NFC perdono terreno i Seahawks, sconfitti malamente dai Buccaneers. I padroni di casa iniziano la partita come meglio non potrebbero, con la connection tra un convincente Jameis Winston (21/28 per 220 yard con 2 TD pass e 1 INT) e lo straripante Mike Evans (8 ricezioni per 102 yard e 2 TD) a svilupparsi in due touchdown da 3 e 23 yard. Di qui in avanti le offensive di Tampa Bay non produrranno altri punti a tabellone, anche a causa dell’errore di Roberto Aguayo sull’unico field goal tentato in giornata, ma la difesa sarà granitica, con Gerald McCoy e Noah Spence a spartirsi 1.5 sack e l’intera ciurma a frenare un Russell Wilson capace di produrre ben 80 yard in 8 portate, ma di certo negativo al lancio (17/33 per 151 yard e 2 INT).

La safety a carico di Luke Stocker ed il field goal di Steven Hauschka da 43 yard provano a donare una speranza per il secondo tempo, ma l’ultima mezz’ora è da zero assoluto ed i Buccaneers (6-5) si prendono il successo per 14-5 sui Seahawks (7-3-1).


Continuano a correre Falcons, Lions e Giants, mentre i Packers rialzano la testa dopo quattro sconfitte consecutive. I Cardinals sono nei guai dopo la sconfitta contro Atlanta, maturata a causa della prepotenza offensiva degli avversari, in particolare di Devonta Freeman e Taylor Gabriel, capaci di raccogliere 60 e 75 yard rispettivamente su corsa e su ricezione, ma anche di aggiungere ben due touchdown a testa, l’uno da 1 e 5 yard, l’altro da 35 e 25 yard. L’ennesima giornata positiva dell’attacco condotto da Matt Ryan (26/34 per 269 yard con 2 TD pass e 1 INT) si completa con la segnatura su corsa di Tevin Coleman ed il field goal da 45 yard di Matt Bryant.

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Difficile opporre una strenua resistenza con una difesa tanto bucata, anche per un David Johnson nuovamente eccezionale e capace di abbinare 58 yard in 13 portate ad altre 103 extra in 8 ricezioni, con compreso un viaggio in end zone da 3 yard. Carson Palmer (25/45 per 289 yard con 2 TD pass e 1 INT) non è abbastanza in giornata di grazie per provare la rimonta ed i Falcons (7-4) schiacciano i Cardinals (4-6-1) per 38-19.

Top 5 corse

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Detroit si legittima al comando della NFC North grazie al successo divisionale contro i Vikings. Thanksgiving Day tutt’altro che emozionante a Motown, ma il pubblico di casa non può lamentarsi per Matthew Stafford (23/40 per 232 yard e 1 TD), soprattutto se paragonato a Sam Bradford (31/37 per 224 yard e 1 INT). Il quarterback, per quanto preciso e produttivo, resta assolutamente incapace di essere decisivo nei drive a fine partita e l’intercetto di Darius Slay costa la partita agli ospiti.

Anquan Boldin e Matt Asiata si scambiano un favore in end zone nell’emozionante primo quarto, poi la partita si spegne letteralmente. Matt Prater colpisce da 29 yard, Kai Forbath replica da 30 e 28, prima che il kicker dei padroni di casa sigli la parità da 48 yard. Palla a Bradford per condurre i Vikings (6-5) alla vittoria, ma il pessimo risultato già descritto porta Prater ad avere la palla decisiva da 40 yard allo scadere. Pali centrati e gioia per i Lions (7-4) per 16-13.


I Giants soffrono più del previsto anche contro i Browns, ma raccolgono la sesta vittoria consecutiva. Eli Manning si erge a saggia guida dell’attacco (15/27 per 194 yard e 3 TD pass) e nel secondo quarto mette i punti esclamativi con i lanci in end zone per Dwayne Harris, da 13 yard, e per il fondamentale Odell Beckham (6 ricezioni per 96 yard e 2 TD) da 32. Josh McCown è combattivo (25/43 per 322 yard con 1 TD pass e 2 fumble), ma i suoi drive si interrompono sul più bello e Cody Parkey interviene con due field goal da 20 e 25 yard.

Jason Pierre-Paul è tornato a scaldare i cuori degli appassionati di New York e scrive una partita splendida (7 tackle, 3 sack e 1 FF), coronata dal fumble recuperato e riportato per 43 yard fino alla end zone avversaria. Il quarterback di Cleveland, però, non molla, Terrelle Pryor dà spettacolo (6 ricezioni per 131 yard) e Corey Coleman riapre la questione con il touchdown da 21 yard su ricezione. Manning, però, è in grande spolvero e Beckham beneficia di un altro lancio in end zone, chiudendo definitivamente i conti. I Giants (8-3) hanno ragione dei sempre più deliranti Browns (0-12) per 27-13.


A proposito di NFC East, perdono terreno gli Eagles, sconfitti dai Packers. Aaron Rodgers spegne ogni polemica a suo carico con una prestazione da fenomeno (30/39 per 313 yard e 2 TD pass), coadiuvato meravigliosamente da Davante Adams (5 ricezioni per 113 yard e 2 TD). Carson Wentz, al contrario, nonostante il touchdown su corsa da 1 yard nel primo quarto, sembra aver perso la brillantezza di inizio stagione (24/36 per 254 yard e 1 INT).

Philadelphia, comunque, si tiene in partita fino al quarto periodo grazie ai field goal di Caleb Sturgis rispettivamente da 48 e 50 yard, ma è un fuoco di paglia. La difesa di Green Bay finalmente regge l’urto, con Ha Ha Clinton-Dix al terzo intercetto stagionale, e Aaron Ripkowski sigla il punto del KO con la corsa vincente da 1 yard, mentre Mason Crosby aggiunge la ciliegina finale da 32 yard. I Packers (5-6) si rialzano e stendono gli Eagles (5-6) per 27-13.

Le peggiori azioni di week 12

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A proposito di squadre con sei vittorie consecutive, invece, per informazioni chiedere ai Dolphins, che infliggono la decima sconfitta consecutiva ai Niners. La partita strepitosa di Colin Kaepernick, capace di abbinare una solida prestazione al lancio (29/46 per 296 yard con 3 TD pass e 1 INT) alla bellezza di 113 yard su corsa in 10 portate, comincia con il lancio da 11 yard in end zone per Carlos Hyde. Jay Ajayi, però, ha pronta la risposta da 2 yard ed uno spumeggiante Ryan Tannehill (20/30 per 285 yard e 3 TD pass) fa il bis subito dopo con la collaborazione di Dion Sims.

Adam Franks fa centro da 24 yard, ma Garrett Celek accorcia con il touchdown da 4 yard. Miami vuole vincere a tutti i costi ed abbina una difesa in grande spolvero, con Kiko Alonso a guidare l’orchestra (12 tackle e 1 INT), ad un attacco mortifero, con Kenny Stills e Leonte Carroo a godere delle pepite del loro quarterback da 43 e 15 yard. Tutto finito? Neanche per sogno, perché Kaepernick si impegna fino in fondo, trovando dapprima Torrey Smith per il colpo grosso da 1 yard e poi costruendo il drive per il field goal da 36 yard di Phil Dawson. I Niners (1-10), però, non riescono nell’impresa di completare la rimonta, Kaep sbatte su Ndamukong Suh e i Dolphins (7-4) conquistano il successo per 31-24.


Quanto rischiano i Titans, pur nell’agevole impegno contro i Bears. Matt Barkley prova a dare uno slancio positivo ad una giornata per lui altalenante (28/54 per 316 yard con 3 TD pass e 2 INT) trovando Daniel Brown in end zone per 7 yard. Per tre quarti abbondanti, però, ci sarà soltanto una squadra in campo, con Derrick Henry a pareggiare i conti con la corsa vincente da 11 yard, prima che Delanie Walker e Rishard Matthews raccolgano i frutti dell’eccezionale primo tempo di un Marcus Mariota nel complesso positivo (15/23 per 226 yard e 2 TD pass), l’uno da 4 e l’altro da 29 yard.

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Ryan Succop centra i pali da 19 e 31 yard e la partita sembra ampiamente in discesa per gli ospiti. Barkley, sostituto di Jay Cutler, però, ritrova forza e soluzioni offensive, aiutato dalle 84 yard in 18 portate di Jordan Howard, e riaccorcia prepotentemente le distanze, grazie all’aiuto di un indiavolato Marquess Wilson (8 ricezioni per 125 yard e 1 TD) e di Deonte Thompson. Al momento del drive della vittoria, però, il quarterback si fa prendere dall’emozione e molla il colpo, permettendo ai Titans (6-6) di salvarsi e gioire per 27-21 sui Bears (2-9).


Jared Goff prova a regalare un sogno ai Rams, ma i Saints distruggono la difesa ospite e conquistano una fondamentale vittoria. Tavon Austin riceve per 24 yard il primo touchdown pass di un Goff eccezionale nel primo tempo, quando lancia anche Kenny Britt e Lance Kendricks in end zone, ma spentosi poi alla distanza (20/32 per 214 yard con 3 TD pass, 1 INT e 1 fumble). Dall’altra parte, invece, un Drew Brees fantascientifico (28/36 per 310 yard con 4 TD pass e 1 fumble) non conosce pause e guida un attacco da 555 yard in totale, un numero astronomico, soprattutto contro la forte difesa di Los Angeles, in cui in giornata si salverà il solo Aaron Donald (4 tackle, 1 sack e 1 FF).

Alle quattro pepite, una a testa per Brandon Coleman e Mark Ingram, due per l’encomiabile rookie Michael Thomas (9 ricezioni per 108 yard e 2 TD), New Orleans aggiunge la produzione sensazionale dei propri due runningback, Ingram (14 portate per 146 yard e 1 TD) e Tim Hightower, capace di abbinare 51 yard in 15 portate ed altre 54 in due ricezioni, di cui una da ben 50 su lancio di.. Willie Snead! Kenny Vaccaro sigla il primo intercetto in carriera ai danni di Goff e la giornata di grazia dei Saints (5-6) si conclude con la passeggiata sui Rams (4-7) per 49-21.


Meno spettacolari, ma non per questo meno importanti due vittorie targate AFC North. I Ravens piegano ogni speranza di sognare rimasta ai Bengals. Prendiamoci un minuto per l’elogio a Justin Tucker: il kicker sale a quota 27/27 in regular season, 42/42 contando anche gli extra point, e diventa il primo di sempre ad infilare tre field goal da almeno 50 yard nel solo primo tempo, con i colpi da 52, 57 e 54 yard, a cui si aggiunge quello da 36 nel quarto periodo. In questo modo può aiutare un Joe Flacco ancora poco convincente (25/36 per 234 yard con 1 TD pass e 1 INT) a salvare la faccia, dopo che il quarterback aveva gioito con Breshad Perriman in apertura.

Dall’altra parte Cincinnati soffre terribilmente l’assenza di A.J. Green ed Andy Dalton non è per niente sfavillante (26/48 per 283 yard con 1 TD pass e 4 fumble). Tyler Eifert trova la end zone da 3 yard, mentre Mike Nugent, nella giornata in cui fa 2/2 da 23 e 36 yard, trova il modo di sbagliare comunque un calcio mancando l’extra point dopo il touchdown. Troppi errori per i Bengals (3-7-1), sconfitti per 19-14 dai Ravens (6-5).

Le migliori azioni di week 12

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Massimo risultato con il minimo sforzo per gli Steelers sul campo dei Colts. L’assenza di Andrew Luck pesa come un macigno per i padroni di casa, per cui Scott Tolzien non può bastare (22/36 per 205 yard con 1 TD pass e 2 INT). Basta eccome, invece, ad un Ben Roethlisberger su di giri (14/20 per 221 yard e 3 TD pass) la compagnia di due alfieri come Le’Veon Bell, letteralmente letale (23 portate per 123 yard e 1 TD), soprattutto in occasione del touchdown da 5 yard che sblocca il punteggio, e Antonio Brown, semplicemente spettacolare nel convertire tre delle sue 5 ricezioni per 91 yard in touchdown, rispettivamente da 25, 33 e 22 yard.

Si voglia aggiungere il touchdown di Donte Moncrief da 5 yard soltanto per non fare un torto ai poveri Colts (5-6) ed al loro sventurato Tolzien. Gli Steelers (6-5) vanno sul velluto per 28-7.


Il gioco di corse fa ancora una volta la fortuna dei Bills, vincenti sui Jaguars. La partita si trasforma ben presto in una faida a colpi di touchdown e, nel primo tempo, a scambiarsi i favori sono Chris Ivory ed un fenomenale LeSean McCoy (19 portate per 103 yard e 2 TD). Proprio quest’ultimo, ad inizio terzo quarto, sblocca la situazione con una sgroppata da 75 yard con sosta in end zone. Un discreto Blake Bortles (13/26 per 126 yard e 2 TD pass), se non altro produttivo palla alla mano con le sue 81 yard in 8 portate, trova Marqise Lee per la replica poco dopo.

Tyrod Taylor è vessato dalla difesa avversaria, in particolare da Malik Jackson (5 tackle, 2 sack), ma trova il modo di cavarsela al lancio (12/18 per 166 yard e 1 TD pass) e di scrivere il solito touchdown su corsa, questa volta da 7 yard. Allen Hurns regala il nuovo vantaggio agli ospiti, ma Taylor ha pronta la palla della vittoria per Justin Hunter e da 16 yard decide il match in favore dei Bills (6-5). I derelitti Jaguars (2-9) vengono nuovamente sconfitti, questa volta per 21-28.


Una disastrosa prestazione di Brock Osweiler (22/37 per 246 yard e 3 INT), pur dopo aver siglato il primo touchdown su corsa con i Texans, costa ai padroni di casa una dolorosa sconfitta. Troppo in palla Philip Rivers (22/30 per 242 yard con 3 TD pass e 1 INT) per trovare una valida opposizione dal nulla offensivo degli avversari. Un magico Dontrelle Inman (6 ricezioni per 119 yard e 1 TD), da ben 52 yard, Tyrell Williams, da 21, ed Hunter Henry, da 12, spaccano in due il match con i loro touchdown, mentre Houston raccoglie le briciole rimaste a Osweiler, capace di apparecchiare appena due field goal per Nick Novak, a segno da 19 e 45 yard.

Menzione d’onore per lo splendido intercetto di Casey Hayward, leader NFL al momento con 6 intercetti in questa regular season. I Texans (6-5) si vedono insidiati nella leadership di NFC South e crollano, i Chargers (5-6) si rialzano con la vittoria per 21-13.

Mancano soltanto Browns e Titans a riposare per la loro bye week, mentre le altre 30 squadre sono impegnate nella delicatissima Week 13. Sfide da sogno tra Falcons e Chiefs, Steelers e Giants, oltre che tra Seahawks e Panthers. Già a cominciare dai Cowboys in casa dei Vikings nel Thursday Night, però, ci sarà da divertirsi.

Tutti i touchdown di week 12

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Alessio Salerio

Scopre il football nella notte dell'upset di Phoenix del 2008, se ne innamora quattro anni dopo grazie ai medesimi protagonisti. Ideatore della rubrica "Colori, episodi, emozioni", negli anni cambiata di nome, non nella sostanza.

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