[NFL] Week 10: Dodici secondi… (Denver Broncos vs New Orleans Saints 25-23)

Dodici secondi per gelare uno stadio intero…

Tanto è infatti passato dal tentativo di trasformazione del touchdown dei Saints da parte del kicker Lutz, che avrebbe dato il +1 a New Orleans con 80 secondi da giocare, a quando Parks ha varcato l’area di meta dei padroni di casa dopo aver raccolto l’ovale deviato da Simmons appunto sul PAT tentato da Lutz.

Dodici secondi sono dunque bastati a far passare i tifosi dei New Orleans Saints dalla gioia di un possibile successo contro i campioni del mondo, allo sconforto per una sconfitta alla fine amarissima. Il ritorno in meta del calcio bloccato ha infatti regalato ai Denver Broncos i due punti che alla fine sono valsi il 25-23 finale per un successo preziosissimo.

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La vittoria in Louisiana permette infatti ai Broncos di restare in scia a Chiefs e Raiders che hanno una gara in meno di Denver con lo stesso numero di vittorie, proprio alla vigilia dello scontro diretto con Kansas City. New Orleans fallisce invece l’occasione per portarsi a -1 dai battistrada della NFC South, gli Atlanta Falcons, e giovedì giocherà contro i Carolina Panthers un match probabilmente decisivo per il prosieguo della stagione dei Santi.

Denver era reduce dal brutto k.o. in quel di Oakland ed ha seriamente rischiato una sconfitta che sarebbe stata pericolosissima. Il team di Kubiak in realtà ha praticamente dominato la prima metà gara (quasi doppio il tempo di possesso rispetto ai Saints), ma nonostante i due intercetti inflitti a Brees, i Broncos si sono trovati avanti solo di dieci punti. Così sono bastati un intercetto dei Saints sul finire del primo tempo, poi trasformato in tre punti da Lutz, ed un buon drive degli stessi in avvio del secondo, per rimettere il match in parità.

drew brees saints

Siemian ha giocato un match discreto (25 su 40 per 258 yard e due touchdown), anche perché la linea ha faticato tremendamente a proteggerlo con il tackle Stephenson ripetutamente battuto da uno scatenato Jordan, ma ha macchiato la sua prestazione con due intercetti.

Demaryius Thomas è stato decisamente il bersaglio preferito di Siemian ed ha chiuso con 8 ricezioni per 87 yard ed una meta, prestazione impreziosita dalle due palle catturate ad una mano del primo tempo che sono entrambi numeri da cineteca. Giornata invece tranquilla per l’altro fenomeno, Sanders, limitato a cinque palle catturate per 54 yard.

Con una linea offensiva in costante balia della difesa di casa, il rushing game dei Broncos è clamorosamente naufragato: mancava il runner titolare Anderson, ma questo non può certamente spiegare l’inettitudine del gioco sulla terra di Denver, con Booker che ha portato a casa 76 yard in 24 portate (media 3,2) e  Bibbs che è riuscito a fare pure peggio. (7-22 media 3,1).

Pur privo del suo uomo più forte, il cornerback Talib, il secondario di Denver ha invece disputato un grande match, con Stewart autore di due intercetti più un recupero di fumble, e Chris Harris molto bravo pure lui in copertura. Non sono arrivati sack ma Von Miller ha giocato anche a New Orleans un’ottima gara, battendo spesso e volentieri un cliente scomodo come il tackle Strief, ma anche l’altro linebacker Marshall ha offerto un importante contributo soprattutto nel rushing game.

A proposito di difesa, come non menzionare le due safety rookie Simmons e Parks, decisivi nell’azione cruciale del match col primo che è saltato sopra il long snapper dei Saints bloccando il calcio ed il secondo che ha riportato la palla in meta dalla parte opposta del campo.

New Orleans è invece stata tradita in avvio da un attacco che ha impiegato un tempo a carburare, poi quando sembrava aver l’inerzia dalla sua parte si è, sportivamente parlando, suicidata in maniera incredibile. Brees ha disputato un match con molti alti e bassi: il secondario dei Broncos lo ha messo in difficoltà ed un paio di volte ha mancato bersagli piuttosto aperti, ma il regista di casa ha anche completato passaggi notevoli ed è stato addirittura fantastico quando i Broncos hanno messo pressione, con un impressionante 8 su 12 per 149 yard e due mete.

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Un po’ come il suo avversario, Brees ha distribuito piuttosto equamente i palloni, visto che ben otto attaccanti dei Saints hanno almeno una ricezione. Il migliore in fatto di yard è stato Cooks con 98 mentre da menzionare è anche la prova di Snead che ha all’attivo cinque ricezioni per 45 yard ma soprattutto due mete. Il rushing game stavolta non è riuscito a supportare a dovere il passing game: Hightower ha guadagnato la miseria di 21 yard, con Ingram che ha fatto un po’ meglio (11 portate, 50 yard), ma nessuno dei due è riuscito a dare continuità al gioco sulla terra.

vaccaro-saints

La tanto vituperata difesa di New Orleans ha offerto stavolta un’ottima prestazione con 6 sack, due intercetti, e 15 hits contro il povero Siemian. L’end Jordan è stato assolutamente devastante, con un sack, un hit e sette hurries ma anche nel rushing game ha fatto sentire la sua presenza. Molto bene ha fatto anche Fairley, decisivo nel mettere pressione su Siemian arrivando dal centro della linea. Infine è da sottolineare la prestazione delle due safety Vonn e Vaccaro; il primo ha giocato ancora una volta molto bene contro la cosa, mentre il secondo ha al suo attivo un intercetto e due passaggi deviati.  

Come detto l’avvio del match era tutto di marca Broncos: il secondario costringeva i Saints al punt dopo un paio di minuti di gioco, mentre l’attacco andava subito a segno. Una ricezione pazzesca di Thomas ed un’ottima palla catturata da Derby portavano Denver fino a metà campo. Poi era ancora protagonista Siemian con un bel lancio a Taylor bissato da un altro a Thomas.

Fairley riusciva poi a saccare Siemian ma i Broncos non battevano ciglio: Booker, con la migliore corsa della giornata, conquistava 11 yard, quindi il regista da Northwestern trovava Taylor per la prima meta del match. A cavallo fra la fine del primo e l’avvio del secondo quarto, Brees veniva intercettato due volte, ma nonostante la seconda volta i Broncos avessero palla sulle 39 avversarie, arrivava solo un field goal.

Le due squadre si scambiavano poi due punt, con l’attacco dei Saints che funzionava quasi solo con passaggi a runner e tight end, quindi quando sembrava che Denver potesse ulteriormente allungare, improvvisamente il match si riapriva: sulle 30 avversarie Siemian veniva intercettato da Moore, bravissimo a lasciare la sua marcatura seguendo lo sguardo del regista avversario e a “pizzicare” il quarterback ospite saltando davanti al bersaglio che era Sanders.

Grazie all’intercetto i Saints avevano la possibilità di accorciare e Lutz non sbagliava sul finire del primo tempo. In avvio di ripresa New Orleans costringeva quasi subito Denver al punt, poi saliva in cattedra Brees: un completo a Snead per 14 yard, poi uno a Cadet per 20 quindi una bomba a Cooks per 37 facevano da preludio alla meta del pareggio che arrivava ancora sull’asse Brees-Snead.

Sul drive successivo Vaccaro intercettava Siemian e sul rovesciamento di fronte, New Orleans metteva la freccia e operava il sorpasso: Brees serviva Hightower per 23 yard, poi arrivava il passaggio a Ingram per 7 infine la meta, ancora a Snead, con un passaggio corto da 5 yard.

Denver Broncos at New Orleans Saints

In avvio di ultimo quarto McManus sbagliava un field goal non certo proibitivo da 42 yard, ma New Orleans trovava il modo di far rimanere in partita gli avversari: già nella metà campo ospite Michael Thomas riceveva da Brees ma perdeva l’ovale sul placcaggio di Roby che recuperava anche la palla. Lo scampato pericolo e l’ottima situazione di campo svegliavano l’attacco dei Broncos che andava nuovamente a segno: Siemian serviva Sanders per 14 yard, poi Norwood per 8 e infine trovava Demarryius Thomas per la meta del nuovo pareggio.

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Un sack di Barrett su Brees faceva poi naufragare il drive successivo di New Orleans, e Denver andava nuovamente a segno, anche se solo con un field goal. L’inettitudine del rushing game (4 corse, 3 yard nel drive) veniva compensata da Siemian che invece faceva 3 su 3 per 21 yard. L’ultimo passaggio a Booker però non era sufficiente per chiudere il down, ma dalle 28 McManus restituiva il vantaggio ai suoi.

Nella serie seguente arrivava la quarta palla persa dai Saints, ancora con Michael Thomas e ancora per un fumble. Con le spalle al muro però la difesa dei Sants inchiodava l’attacco di Denver che doveva accontentarsi dell’ennesimo field goal per il +6 con due minuti e 50 da giocare.

Dell’attacco dei Saints sotto coach Payton è sempre meglio diffidare, e infatti con pochissimo tempo a disposizione, Brees trovava Cooks con un tracciante da 29 yard poi il prodotto da Purdue evitava benissimo la pass rush ospite e lanciava direttamente in meta dalla linea delle 32 yard. Ad aspettare l’ovale c’erano due difensori e Cooks che su una palla onestamente corta compiva un vero e proprio miracolo beffando i due defensive back ospiti.

Questa “beffa” era però nulla rispetto a quella che avrebbe subito dopo il popolo Saints con la trasformazione bloccata ed il conseguente ritorno che regalava una vittoria incredibile agli ospiti.       

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