[NFL] Week 10: Catanzaro allo scadere (San Francisco 49ers vs Arizona Cardinals 20-23)

In una partita più incerta di quanto si potesse prevedere Chandler Catanzaro ha avuto la sua seconda possibilità e, dopo aver sbagliato un “chip shot” solo qualche settimana prima contro i Seahawks, ha realizzato il calcio dalle 34 yard che ha regalato la 4 vittoria stagionale al team dell’Arizona tenendo in vita le speranza di post-season.

La miglior versione dei 49ers dalla week 1, complice una difesa finalmente capace di tenere il gioco di corsa avversario sotto le 100 yard e forzare 4 TO, non è bastata ad evitare l’ottava sconfitta consecutiva per la squadra della Baia.

Il game-plan dei 49ers è chiaro fin dal primo gioco ed ha come obbiettivo principale quello di fermare David Johnson, la ragione principale, o comunque una delle più importanti, per cui i Cardinals hanno ancora qualcosa da chiedere a questa stagione.

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Dopo il fumble in apertura di Nelson i primi a colpire sono i padroni di casa che sfruttando la ritrovata voglia di un desaparecido come Floyd, pazzesca catch in tuffo, e la solidità di Fitzgerad, che durante la partita troverà il tempo di riscrivere alcuni “personali”, trovano a metà primo quarto, una rarità per la stagione, i primi sette punti della partita con la ricezione da 3 yard di Johnson.

Il doppio vantaggio per Arizona arriva in apertura di secondo periodo dopo aver ricoperto il fumble di Beverly ed aver beneficiato di una PI che porta i Cards dentro la redzone. La difesa dei Niners si concentra sulla corsa centrale, Johnson rimbalza all’ esterno, prende velocità, si lancia verso il piloncino. Tutto semplice.

49ers Cardinals Football

Normalmente Frisco, come il record suggerisce, capitolerebbe sotto una montagna di punti ma Kaepernick, in miglioramento costante e sempre più padrone del playbook, trova in McDonald il target giusto per il big play che porta improvviso entusiasmo. Segue la catch di Streater, uno dei tanti ad aver attraversato il ponte negli ultimi anni, e la bella giocata di Kaepernik, che scrambla verso desta e con pazienza trova un abbandonato Kearly per i 7 punti che dimezzano lo svantaggio.

Il finale di quarto è caratterizzato da tre lunghi drive, due per Arizona e uno per SF, che hanno come minimo comun denominatore il FG con cui si concludono e che aggiornano il punteggio al 20-10 con cui si va al riposo lungo.

L’inizio di terzo periodo è tutto Cards, con il sack di Chandler Jones, il settimo della sua stagione, seguito, a pochi giochi di distanza, dalla flea-fleaker che libera “deep down the field” Larry Fitz per un guadagno di 33 yard ed il 1&goal. Potrebbe essere l’occasione per chiudere anticipatamente la partita ma Palmer prima si fa portare a terra da Buckner per una perdita di 5 yard, poi, nel tentativo di sfuggire alla pressione, perde il controllo dello sferoide che lo stesso #99 (Buckner) ricopre. Patton riceve un bel passaggio di Kaep ma il sack di Campbell contiene i danni e costringe Kelly a mandare in campo Phil Dawson.

Arizona continua a faticare e Palmer, nonostante una partita che lo vedrà chiudere con 30/49 per 376 yard, in chiusura di terzo quarto lancia il primo dei due intercetti di giornata, tradito dal drop di Nelson che consente ad Eric Reid di mettere fine all’astinenza da pick off durata oltre un anno. I 49ers non sfruttano l’ennesimo turnover e così i Cardinals entrano nell’ ultimo quarto con possesso e vantaggio.

Arizona stalla, SF non punisce e quando mancano quattro minuti alla fine i padroni di casa, nonostante un secondo tempo senza segnature, hanno ancora un TD di di vantaggio e si trovano ad affrontare un 1&10 a metà campo dopo aver convertito un 3&3. Il signal caller #5 arretra e cerca di colpire al centro per un facile primo down. Hodges appare dal nulla e consegna un’ultima possibilità ai suoi. Kearly trascina i 49ers in territorio avversario e Kaepernik, dopo aver convertito personalmente un 3&8, prende le 4 yard che servono per il TD del pareggio.

Con due minuti sul cronometro, preceduti da 28 di nulla, i padroni di casa mettono in piedi il miglior drive della partita, trascinati dalla settima ricezione di Floyd, fondamentale per portare Arizona fuori dalle proprie 20, e da un David Johnson meno efficace del solito ma in grado di tenere aperta la striscia di partite consecutive oltre le 100 yard dalla LOS, che si conclude con il FG di Catanzaro “valido” per il proseguo della stagione.

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L’obbiettivo di San Francisco, entrando nella partita, era quella di togliere dal gioco David Johnson e vedere se Arizona avrebbe potuto vincere contando solo sul proprio passing-game. Vedendo l’andamento della gara la scelta ha pagato perché i Cards, anche trovato il doppio vantaggio, non hanno mai potuto appoggiarsi sul proprio RB e di conseguenza hanno faticato a controllare il cronometro.

fitgerald-larry- arizona cardinals

I quattro turnover, novità assoluta per questa D, hanno poi fatto il resto dando un inusuale abbondanza di opportunità ad una offense che sta cercando di trovare la propria strada. L’incapacità di trasformare le innumerevoli opportunità in punti (solo 10 quelli dalle TO) è probabilmente la chiave di una partita che SF, visto come si erano messe le cose, avrebbe anche potuto vincere.

Arizona esce illesa da questo incidente di percorso, salvata da quello stesso Catanzaro che solo qualche settimana prima era costato una vittoria fondamentale con i Seahawks, ma che non deve oscurare le problematiche di una squadra partita per provare l’assalto al SB e che, a questo punto della stagione, deve cercare di conquistarsi un wild card nel caos di una NFC che fatica a restituire valori e impressioni costanti.

Prendendo le distanze dall’ abitudine comune i Cards hanno messo punti fin dal primo quarto accettando di rinunciare, parzialmente, al proprio gioco di corsa, e mettendo tanto in aria il pallone. Nel primo tempo ha funzionato tutto, poi alcuni aggiustamenti e una inevitabile prevedibilità sono costate 3 to che hanno rimesso in partita SF, rischiando di far finire anzitempo la stagione del team di Bruce Arians.

Floyd ha postato la prima prova oltre le 100 yard di questo 2016 mentre Fitzgerald nella stessa sera ha raggiunto le 14000 yard e il sesto posto nella classifica all-time delle ricezioni, scavalcando nella speciale classifica Terrell Owens. In difesa bene Jones e Campbell che hanno aggiornato il personale computo dei sack stagionali garantendo quella pressione che continua a tenere nelle prime posizioni statistiche la difesa dell’ Arizona.

Per tornare seriamente in corsa serve il vero Palmer, quello ammirato nelle ultime stagioni, o almeno una versione ridotta, che restituisca la doppia dimensione ad un attacco sopravvissuto, fino ad oggi, quasi esclusivamente sulle spalle di Johnson (menzione per Fitz, ovviamnete) ma che rischia di non essere sufficiente per conquistare la post-season

Prossimo turno proibitivo per i 49ers, che dovranno ospitare i Patriots in cerca di riscatto dopo la sconfitta con Seattle; Arizona sarà di scena a Minneapolis contro dei Vikings alla disperata ricerca di una W dopo le 4 sconfitte consecutive.

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Andrea Ghezzi

Padre di Mattia e Lorenzo, Marito di Silvia, Fratello di Zoe (Franci ti voglio bene). Scrivo (poco) e parlo (tantissimo) di Football, anche italiano. Direttore di The Cutting Edge credo solo a tre cose: #mattanza #badaun e #bomboloni.

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