[NFL] Week 7: Ben tornato Aaron (Chicago Bears vs Green Bay Packers 10-26)

Nel 191° episodio della rivalry tra Packers e Bears, Green Bay torna alla vittoria guidata da due insospettabili come Davante Adams e TY Montgomery, ben innescati da un Aaron Rodgers alla prima partita oltre le 300 yard dopo tredici settimane e una difesa che ha contenuto agevolmente uno dei peggiori attacchi della NFL.

Chicago ha retto un tempo, il primo, ha trovato il vantaggio con un big play difensivo nel drive d’apertura del secondo ma, perso Hoyer per infortunio, ha completamente smesso di muovere la catena consegnandosi senza troppe resistenze.

Green Bay, senza Lacy per il resto della stagione, a sorpresa, o semplicemente senza alternative, schiera TY Montgomery come RB. La mossa paga perché nonostante il gioco si sviluppi principalmente per via area (Rodgers chiuderà il primo quarto con 18 tentativi), la presenza di un atleta del livello e dell’intelligenza dell’ex Stanford tiene onesta la difesa e mette in partita il #88.

Pubblicità

Il primo drive è subito quello buono per i padroni di casa che sfruttando le qualità di playmaking dei propri WR risalgono il campo e, dopo 13 giochi, trovano i primi tre punti della partita.

Il secondo drive offensivo dei Packers è la fotocopia del primo. Il coaching staff, in cerca di fiducia da instillare nella propria offense, decide di giocarsi un quarto tentativo cercando di sfuggire al secondo FG di giornata ma si deve arrendere pochi giochi dopo quando i Bears prima cancellano un TD che sembra già fatto e poi, sul 4&goal, fermano Montgomery a pochi centimetri dalla goal-line recuperando il possesso dello sferoide.

Il drive dei Bears parte dalla 1 yard ma Chicago, scampata la safety sul primo gioco, riesce ad arrivare fin sulle 50, poi, nel tentativo di convertire un 3&long, Hoyer si infortuna (rottura del braccio) e i Bears si trovano costretti a giocare il resto della partita con Matt Barkley, il cui ultimo completo risalirebbe al 3 novembre del 2013.

Chicago Bears quarterback Brian Hoyer (2)

Il primo drive con l’ex USC a guidare l’ attacco riceve un boost inaspettato dalle 23 yard che Carey si fuma in apertura di possesso. Al primo tentativo Barkley completa il primo passaggio in tre anni, Howard con due corse porta i suoi in raggio da field goal e così Chicago impatta a 2 minuti dalla fine.

GB affronta immediatamente un 3&5. Il lancio di Rodgers per Nelson cade incompleto ma una chiamata dubbia tiene in vita drive e possibilità di mettere punti per i padroni di casa. Il discusso signal coller con la maglia #12 converte con una magia per Adams un 2&19 e poi porta i suoi a poche yard dal TD con una corsa personale. Ancora una volta, nei pressi della endzone, l’esecuzione di GB non è impeccabile. Cobb riceve il caramellone di Rodgers ma non riesce a tenere entrambi i piedi in campo e così McCarthy si trova costretto a mandare in campo Cosby che realizza il 6-3.

Dopo un primo tempo offensivamente difficile i Packers decidono di complicarsi ulteriormente la vita e permettono alla difesa dei Bears di mettere a segno il primo TD difensivo delle ultime 35 partite grazie al fumble prima causato e poi ricoperto in endzone da Floyd.

Improvvisamente sotto nel punteggio e con una fiducia offensiva ai minimi storici GB sembra sull’ orlo del precipizio ma la draw con cui si apre il drive viene trasformata da Montgomery in un guadagno di 30 yard. Qualche gioco dopo GB affronta un 3 e corto e Rodgers decide di affidarsi ancora all’ ex Stanford. Cobb porta i suoi in redzone, i Packers arrivano all’ennesimo 3&goal ma questa volta Adams crea separazione e riceve lo sferoide del nuovo vantaggio.

Chicago si ferma per la terza volta in partita all’altezza del centrocampo e, sotto una pioggia di flag, restituisce il possesso a Green Bay che mostra di aver ritrovato fiducia e, guidata dal trio Adams-Montgomery-Cobb, si rende protagonista di un bell’attacco che si chiude sul primo possesso dell’ultima frazione con la seconda marcatura di giornata per il WR #17.

Pubblicità

Barkley non permette a dei poco competitivi Bears di potersi giocare le proprie chance, GB, con la partita in mano e la possibilità di gestire il cronometro chiude definitivamente ogni discorso grazie a 7 primi down che portano Cobb a ricevere il TD pass del 26-10 con cui si chiuderà la partita.

adams_davante-packers

Gli ultimi 5 minuti si riducono a FG sbagliato da Cosby e ai due intercetti lanciati da Barkley che arrivano in situazioni obbligate, nel tentativo di rimettere in piedi una partita già persa, ma che non lasciano immaginare nulla di positivo per il futuro.

E’ difficile dare un qualche tipo di giudizio su una Chicago che, contro Green Bay, ha giocato praticamente senza attacco e ha schierato per due quarti e mezzo di partita un qb che non lanciava uno sferoide da tre anni, back up di un back up che nonostante avesse lanciato oltre 300 yard in 4 delle ultime 5 partite (Hoyer) non aveva portato, in termini pratici, molto alla causa della città che si affaccia sul lago Michigan.

La difesa ha giocato una buona partita, interrotto una astinenza che durava da circa tre anni e pressato Rodgers a più non posso riuscendo a mettere spesso le mani sul qb avversario. Il problema è che con un attacco non solo incapace di mettere punti, ma di stare in campo per più di tre giochi consecutivi, pare impossibile vincere una delle qualsiasi partite in calendario da quì alla fine dell’anno.

Green Bay ha giocato due frazioni opposte. Nel primo tempo i Packers non hanno saputo aspettare la partita (concetto cestistico ma che si può traslare al football), facendo scelte più dettate dal dover mostrare qualcosa che dalla possibilità o necessità di concretizzarle. Nel seconda metà sono invece riusciti a cambiare marcia, rinunciando a cercare Nelson, sempre ben coperto, e andando ad appoggiarsi sul miglior Adams in carriera, massimizzando la possibilità di schierare il duo Cobb-Montgomery un po’ ovunque nelle varie formazioni dando pochi punti di riferimento ai Bears.

La risposta che i tifosi volevano, nel secondo tempo, è arrivata, ma la pochezza di Chicago consiglierebbe di aspettare ancora qualche settimana per affermare che i Packers son tornati. Una buona indicazione è arrivata da Montgomery, che nel back field ha convinto. Che sia questa la risposta all’ infortunio di Lacy ed al cronico problema RB della squadra del Wisconsin?

Settimana prossima Chicago affronterà Minnesota mentre GB sarà ad Atlanta per la sfida con i Falcons.

[clear] [ad id=”29269″]
Pubblicità
Merchandising Merchandising

Andrea Ghezzi

Padre di Mattia e Lorenzo, Marito di Silvia, Fratello di Zoe (Franci ti voglio bene). Scrivo (poco) e parlo (tantissimo) di Football, anche italiano. Direttore di The Cutting Edge credo solo a tre cose: #mattanza #badaun e #bomboloni.

Articoli collegati

Pulsante per tornare all'inizio
Chiudi

Adblock rilevato

Huddle Magazine si sostiene con gli annunci pubblicitari visualizzati sul sito. Disabilita Ad Block (o suo equivalente) per aiutarci :-)

Ovviamente non sei obbligato a farlo, chiudi pure questo messaggio e continua la lettura.