[NFL] Week 6: San Diego torna alla vittoria (Denver Broncos vs San Diego Chargers 13-21)

Nella notte in cui Phillip Rivers diventa il Bolt con più yard lanciate in carriera, superando l’hall of famer Dan Fouts, San Diego riesce a evitare l’ennesima rimonta e nonostante un finale di partita sinistramente simile ai precedenti si assicura la seconda vittoria stagionale.

I Broncos, che arrivavano a San Diego senza il proprio coach, tenuto fermo dai dottori per problemi di salute ma che ritrovavano Trevor Siemian dopo il breve interregno Paxton Lynch, causa infortunio del prodotto di Northwestern, dopo aver perso la propria imbattibilità con i Falcons la settimana precedente “raddoppiano” e lasciano momentaneamente la testa della AFC NORTH.

I padroni di casa partono bene e sul primo possesso della partita, nonostante due flag che obbligano Rivers e compagni ad affrontare un 1&25, mettono i primi 7 punti della partita con la catch di Hunter Henry. Denver restituisce quasi subito lo sferoide ai Chargers che a cavallo tra primo e secondo quarto risalgono il campo prima con la ricezione di Henry, poi con quelle di Benjamin e Alexander, fino ad  arrivare sulle 30 Broncos.

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Gli ospiti costringono al 4&1 i bolt che si affidano a  Melvin Gordon, bravo con l’extra effort, ad assicura quattro nuovi tentativi. Rivers sparacchia e così arriva il primo dei 4 FG di Lambo.

Denver fatica anche nel secondo drive offensivo della partita e si trova costretta a puntare dopo pochi giochi. In soccorso arriva lo special team dei Bolt, nella figura di Benjamin, che decide all’ultimo istante di smaterializzarsi, ma non avendo frequentato Hogwards viene colpito dallo sferoide, che prende vita, e viene ricoperto dagli arancioni.

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1&down Denver ma il leitmotiv non cambia e sull’ennesimo 3&long arriva il sack di Bosa che limita i danni e obbliga il coaching staff a mandare in campo  McManus per il 10-3.

Il secondo quarto non regala più emozioni e nonostante qualche posizione interessante di partenza per i Chargers si va al riposo sul più 7 Bolt.

Decisamente più pirotecnico l’inizio di terzo periodo che vede il solito Siemian incapace di trovare un ricevitore oltre le 5 yard e San Diego che sulla prima giocata offensiva del quarto pesca la corsa da 49 yard di Melvin Gordon che regala il 1&goal ai padroni di casa.

L’occasione per i Chargers arriva sul primo tentativo dove solo un gran placcaggio di TJ Ward impedisce a Williams di varcare la goal line, poi Rivers e compagni tornano a fare confusione ed arriva il FG. I Broncos dopo una sequela di punt decidono di modificare la modalità di resa del pallone. Jordan Taylor riceve un passaggino di Siemian e chiude il down ma il colpo che segue da parte di Toomer separa TE da pallone che viene ricoperto dallo stesso #56.

Il disastro non è  ancora completo ed allora ecco due flag che regalano una nuova, clamorosa, posizione di partenza per i Bolt che forse, stupiti da troppa grazia, si accontentano dell’ ennesimo FG.

Stessa sorte per il successivo drive offensivo di SD che arriva in territorio nemico grazie ad una ricezione di Henry e la flag susseguente che posiziona lo sferoide sulle 35 yard, ma che si chiude con 3 punti lasciando aperte le porte per la rimonta degli ospiti. Booker prova a suonare la carica e guida la offense fino alle porte della redzone avversaria. La pressione esagerata della DL dai Chargers manda in palla la OL e costringe McManus a provare un calcio dalle 56 yard.

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Wide right!

San Diego, forse troppo conservativa, entra nell’ ultima frazione con il possesso ma si limita a qualche corsa e ad allontanare l’ovale. Il clamoroso lavoro dello special team dei Bolt costringe Siemian&co a partire dalle proprie 3 yard e l’holding succesivo (in endzone) di una OL mai così in difficoltà regala la safety che mette 3 possessi di distanza tra le squadre.

Sembrerebbe finita ma il free kick con cui Denver si dovrebbero liberare del pallone diventa il guadagno più ampio di giornata grazie all’imbarazzante tentativo di DJ Fluker (!!!) di ricevere il calcio e l’inevitabile muffettone a ridare speranza ai campioni del mondo.

Franklin prova a condannare con l’ennesima flag il drive della speranza dei Broncos ma Siemian è bravo prima a trovare Sanders sul 3&14 e poi un liberissimo Fowler in endzone per i 7 punti che riaccendono la speranza. San Diego è un pugile suonato immobilizzato dalle proprie paure, offensivamente prova a gestire il cronometro con una serie di corse fallendo miseramente l’obbiettivo e restituendo lo sferoide a Denver con 5:45 sul cronometro.

La linea offensiva degli ospiti continua a subire la pressione e la velocità della DL blue che prima  mette le mani sull’ex Northwestern costringendo i Broncos ad affrontare un 2&30 e poi separa nuovamente ricevitore e pallone per il TO che spegne le speranze di rimonta.

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In realtà SD, nel suo immobilismo totale, restituisce, nello spazio di un bolt, palla e speranze a Denver che prima accorcia con McManus e poi avrebbe la possibilià ad impattare grazie all’ onside kick recuperato con 27 secondi da giocare. Siemian però non ha né il braccio né la presenza per tentare di colpire sul profondo e così i Chargers riescono a scongiurare l’ennesima rimonta regalando un ulteriore settimana sulla side line a Coch Mike McCoy.

Le prime quattro vittorie di Denver avevano ben mascherato quelli che sono i problemi offensivi di una squadra che si trova a dover gestire il dopo Manning. Le prime uscite erano arrivate a farci pensare che con una difesa del livello di quella dei Broncos potesse bastare offensivamente, un gestore, che fosse capace di mettere la palla in mano ai suoi playmaker senza buttar via il pallone.

Le ultime due uscite hanno un po’ ridimensionato l’assunto e adesso sarà fondamentale il lavoro del coaching staff che dovrà capire come produrre yard con una linea che, anche ieri, ha tremendamente faticato sia a proteggere il proprio signal caller che ad aprire spazi per le corse di Anderson. La sconfitta con i Chargers mette fine ad una serie di 15 vittorie consecutive esterne intra-divisionali.

San Diego, nonostante la vittoria, continua ad essere un team enigmatico. La difesa, con il rientro di Bosa, ha fatto la differenza anche contro Denver, riuscendo a portare pressione ed impedendo lo sviluppo del gioco offensivo degli ospiti, ma non è stata minimamente supportata da un attacco che tolto il primo drive è andato a segno solo su FG.

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Il problema sembra essere un atteggiamento troppo conservativo che in molti riconoscono a coach McCoy e che anche nel TNF ha permesso a degli inguardabili Broncos di rientrare in partita e di regalare l’ennesimo finale drammatico ai tifosi di casa. Con questa vittoria San Diego mette fine ad una serie di 10 sconfitte consecutive intra-divisionali e si porta 2-4 ma sembra veramente difficile immaginare i Bolts tra due mesi in lotta per un posto ai playoff.

Per i Califoniani, nel prossimo turno trasferta in Georigia mente Denver è attesa dal MNF contro i Texans dell’ ex Osweiler.

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Andrea Ghezzi

Padre di Mattia e Lorenzo, Marito di Silvia, Fratello di Zoe (Franci ti voglio bene). Scrivo (poco) e parlo (tantissimo) di Football, anche italiano. Direttore di The Cutting Edge credo solo a tre cose: #mattanza #badaun e #bomboloni.

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