[NFL] Week 6: Ritorno alla realtà (Kansas City Chiefs vs Oakland Raiders 26-10)

In questa stagione l’hashtag che va per la maggiore tra i componenti della famiglia Silver & Black è #ReturnToGreatness, ad indicare che il giovane e talentuoso team di Oakland è pronto a tornare a lottare per le posizioni di vertice della NFL. Dopo la partita interna contro i Kansas City Chiefs sarà probabilmente necessario modificare leggermente il messaggio… #ReturnToReality potrebbe essere più appropriato.

I Chiefs arrivavano alla sfida del Coliseum con un record di 2-2, riposati e ben preparati dopo la bye week e senza infortuni seri. I Raiders di contro erano costretti a rinunciare ancora una volta al RB Latavius Murray, al RT Menelik Watson ed anche al suo backup delle ultime partite Vadal Alexander. I nero-argento, alla vigilia forti del loro 4-1, avevano la grande occasione di portarsi con una vittoria da soli al comando della AFC West vista la sconfitta dei Broncos contro i Chargers di giovedì notte.

La partita, giocata sotto la pioggia e con un campo molto scivoloso, è stata talmente brutta da non meritare un recap dettagliato. Come ormai abitudine i Raiders sono partiti forte segnando un TD nel drive d’apertura con un passaggio di Derek Carr per Andre Holmes, bravo a ricevere sul fondo della end zone. I padroni di casa erano partiti da un’ottima posizione di campo grazie ad un ritorno di kickoff da 50 yard del rookie Jalen Richard.

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Dopo aver forzato un punt (Khalil Mack ha messo a segno il suo secondo sack stagionale) i Silver & Black sono tornati in attacco ma hanno commesso un errore da cui non si sono più ripresi. Derek Carr, vai a sapere se per un errore o per via del fatto che la pioggia aveva reso scivolosa la palla, ha lanciato fuori misura per Michael Crabtree e si è fatto intercettare dal sempre attento Marcus Peters.

I Chiefs hanno subito sfruttato l’occasione per pareggiare con Spencer Ware e da quel momento non si sono più guardati indietro sfruttando i regali della difesa di Oakland e la poca brillantezza dell’attacco guidato da Derek Carr.

Nel primo tempo Janikowski ha sbagliato un FG da 52 yard concedendo campo corto ai Chiefs che non hanno perdonato. La squadra di Andy Reid ha sfruttato gli uomini in movimento per mandare in confusione la difesa e creare matchup ultra favorevoli come Khalil Mack in copertura sul WR Albert Wilson.

I Chiefs hanno segnato il secondo TD con Jamaal Charles (sbagliando però l’extra point) ed hanno poi sbagliato un facile FG con Santos da 38 yard, permettendo ai Raiders di rifarsi sotto con il FG del 10-13 di Janikowski allo scadere.

L’unica cosa positiva della partita dei Raiders è stata la facilità con cui Carr riusciva a trovare Cooper (9 ricezioni per 117 yard nel primo tempo). La bravura di una squadra si vede anche dagli aggiustamenti fatti nell’intervallo, e mentre i Chiefs hanno capito come annullare Cooper i Raiders non hanno trovato in difesa il bandolo della matassa rendendosi vulnerabili sempre agli stessi giochi.

Il ragionier Alex Smith si è confermato la bestia nera dei Raiders vincendo l’ottava partita su nove incontri giocati.

La difesa dei Chiefs, pur perdendo per buona parte del secondo tempo due pedine importanti come i DB Gaines e soprattutto Peters, ha tenuto a zero i Raiders per tutto il secondo tempo, mentre l’attacco metteva sul tabellone abbastanza punti da chiudere in tranquillità la gara.

Mentre Carr, visibilmente appannato per una volta in stagione, mancava bersagli facili o rischiava intercetti inspiegabili, Smith faceva marciare i suoi con un’ottima combinazione di corse e passaggi.

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Per aggiungere al danno anche la beffa, poi, Andy Reid ha pensato bene di regalare un TD anche al NT Dontari Poe che dopo aver ricevuto un lateral da Smith ha segnato da una iarda…

Male l’attacco nero-argento, malissimo la difesa, male anche gli special team, che hanno concesso un ritorno di punt da 50 yard allo speedster Tyreek Hill.

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Inesistenti per tutto il terzo quarto (tre punt di cui due a seguito di three-and-out) i Raiders hanno fatto un timido tentativo di riaprire la partita nel quarto periodo. Il buon drive da 8 giochi ha portato Oakland ad un passo dalla red zone ma uno strip-sack di Dee Ford ha tagliato le gambe ai padroni di casa. Tamba Hali ha recuperato il fumble e messo in cassaforte il risultato.

I Raiders hanno concesso 406 yard totali e una assurda media per gioco offensivo (passaggio o corsa) di 6.3. Sono state ben 183 le yard guadagnate sul terreno, con Spencer Ware a fare la parte del leone (24 corse per 131 yard e 1 TD) nonstante il ritorno di Jamaal Charles (9 corse per 33 yard e 1 TD)

L’attacco nero-argento non è riuscito a imporre un gioco di corse efficace con i rookie DeAndre Washington e Jalen Richard ed ha patito l’assenza del titolare Latavius Murray nell’acquitrino del Coliseum.

Come detto Derek Carr (22/34 per 225 yard, 1 TD, 1 INT e 2 sack subiti) è sembrato per una volta fuori fase e la maggior parte delle yard sono arrivate nel primo tempo in collaborazione con Amari Cooper, che ha chiuso con un bel 10 x 129 yard.

Alex Smith (19/22 per 224 yard, 0 TD, 0 INT e 1 sack subito) non ha lanciato TD pass ma non ha sbagliato praticamente nulla, riuscendo anche a completare alla perfezione qualche lancio lungo.

Il rookie S Karl Joseph continua a racimolare placcaggi (9 domenica con 7 in solitaria) ma è stato uno dei bersagli preferiti di Smith, che ha completato quattro volte su quattro sugli uomini marcati da Joseph a detta di PFF.

Ora la classifica nella AFC West si accorcia. I Raiders e i Broncos si dividono la prima posizione con un record di 4-2 ed i Chiefs si portano ad una vittoria di distanza.

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I Raiders faranno due trasferte in Florida contro Jaguars e Buccaneers prima di tornare ad Oakland per ospitare i Broncos. Sulla carta le prossime due sfide sono abbordabili e sarebbe importante arrivare alla partita contro i campioni NFL con un record di 6-2, ma abbiamo imparato in questa stagione che i Raiders sono capaci di tutto, sia in positivo che in negativo.

I Chiefs ospiteranno i redivivi Saints e potranno verificare subito se si sono rimessi davvero sulla retta via dopo la bruciante sconfitta contro gli Steelers.

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Mako Mameli

Appassionato di football americano fin dall'infanzia, gioisce e soprattutto soffre con i suoi Raiders e aspetta pazientemente che la squadra torni a regalargli qualche soddisfazione, convinto che sarà ancora in vita quando Mark Davis solleverà il quarto Lombardi Trophy. Nel tempo libero gioca a flag football e mette in pratica gli insegnamenti di Al Davis lanciando lungo ad ogni down... peccato che abbia una percentuale di completi peggiore di quella di JaMarcus Russell.

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