[NFL] Week 1: Bengals più forti di Forte (Cincinnati Bengals vs New York Jets 23-22)

54 secondi sotto di 1.

1&10 New York Jets sulle proprie 25 e nemmeno l’ombra di un time-out. Missile terra-aria per la controfigura di Marshall, che forse vede arrivare il colpo o semplicemente non è in una gran giornata, e lo sferoide cade incompleto.

2&10 Jets e l’obbligo di mettere palla in aria, dopo che hai dominato la partita con il gioco di corsa. Serve un primo down e Decker riesce a creare separazione, anatra ferita di Fitz, causa “tip” della DL, e New York è con le spalle al muro.

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3&10 e ti ricordi dell’ incapacità di gestire i drive importanti dell’ uomo da 12 milioni di dollari, adesso sai che non ci sarà il finale a sorpresa. Out di Decker, intercetto di Josh Shaw.

Game Over

I Bengals espugnano un Met Life carico di commozione per il ricordo delle vittime dell’11 Settembre, e lo fanno dopo una partita tesa e che vede 5 cambi al comando, l’ultimo dopo un drive iniziato sulle 16 dei Bengals con 3:18 da giocare e chiusosi con il FG da 47 yard che consegna il vantaggio definitivo alla squadra di Marvin Lewis.

New York non è capace di sfruttare un ottimo inizio che li vede in serie: forzare un 3&out, mettere i primi 7 punti a tabellone sull’ asse Fitz-Enunwa (ottima la sua partita) e recuperare immediatamente il possesso dello sferoide grazie all’intercetto di Marcus Williams.

Matt Forte Jets

Poi i Jets tornano a fare i Jets, nonostante la pressione oscena della D Line (5 sack nel primo tempo, 7 alla fine della partita), ed arriva il primo field goal sbagliato nel mese di Settembre (in carriera) da parte di Folk seguito, nel secondo quarto, dal primo PAT mai sbagliato (dopo il TD di Decker del 16-10). Nel mezzo un po’ di Bengals e tanto AJ Green che si mangia Revis per l’ 11 TD in carriera da oltre 50 yard.

I Jets vanno al riposo con la consapevolezza di non aver concretizzato, nel punteggio, la superiorità dettata dalla propria linea di difesa, facendo rimanere in partita Cincinnati, brava ad orchestrare un ultimo lungo drive per il field goal del -3.

Nel secondo tempo la musica cambia con New York incapace di muovere con continuità la catena e costretta ad affidarsi quasi esclusivamente al running game, ed I Bengals finalmente efficaci anche grazie ad una OL capace di limitare i danni (e concedere “solo” due sack ) dopo un primo tempo imbarazzante.

Back and forth, back and forth…

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I Bengals colpiscono per primi con un drive da 92 yard chiuso dalla corsa di Jeremy Hill per il 20-16. I Jets, grazie ad una prestazione monstre di Forte rimettono la testa avanti con due drive entrambi chiusi da un calcio di Folk, l’ultimo con 3:18 sul cronometro.

Il resto è storia. Dalton gestisce bene l’ultimo drive e porta nuovamente i suoi aventi di uno mentre Fitz fa il Fitz e nel drive decisivo, con l’attenuante dei time-out, regala sferoide e partita ai Bengals.

La differenza alla fine la fanno i due drive di chiusura di secondo e quarto periodo che permette ai Bengals, senza strafare, di mettere la prima importante W nella rincorsa ai play off (e magari al passaggio di un turno).

aj-green-bengals

Molto bene AJ Green che, oltre al solito lavoro di playmaking, in un paio di circostanze si è mangiato Revis; bene Dalton che si è messo velocemente alle spalle il brutto inizio ed ha chiuso con oltre 300 yard e il primo “winning drive” della stagione contro un avversario complesso.

La D ha fatto il suo (ottimi Dunlap e Atkins) anche se contro il gioco di corsa dei newyorkesi qualche problema c’è stato. Il fatto che Marshall e Decker abbiano combinato per 5 ricezioni, 69 yard e 1 TD non può però essere derubricato a “giornataccia” del duo ed ha sicuramente più a che vedere con la scelta di portare pressione con qualche uomo in meno, accettare di prendersi qualche corsa in faccia, ma non permettere al passing game di New York di prendere sostanza.

Molto male il due Fitz-Marshall, non pervenuto nella week 1, mentre Forte, alla prima  ”ufficiale” con i Jets, ha mantenuto fede al suo passato chiudendo con oltre 150 yard guadagnate dalla linea di scrimmage e facendo intravedere quello che potrebbe essere l’attacco della Gang Green se Fitz ritrovasse lo stato mentale in cui era caduto tra la week 11 e la week 16 2015.

La difesa, come già detto, ha fatto il suo anche se ha perso di efficacia con il passare del tempo per merito, in gran parte, degli aggiustamenti della OL Bengals. Le secondarie, uno dei punti di domanda ad inizio stagione, hanno alternato buone giocate a distrazioni disarmanti e, anche se è presto per dirlo, mezzo passo Revis sembra averlo ulteriormente perso con i numeri di AJ a prova dell’ assunto.

I Jets adesso volano a Buffalo per il Thursday Night in una riedizione di quella week 17 dove ‘incantesimo di Fitzpatrick si è spezzato mentre i Bengals sono attesi dall rivalry divisionale con gli Steelers.

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Andrea Ghezzi

Padre di Mattia e Lorenzo, Marito di Silvia, Fratello di Zoe (Franci ti voglio bene). Scrivo (poco) e parlo (tantissimo) di Football, anche italiano. Direttore di The Cutting Edge credo solo a tre cose: #mattanza #badaun e #bomboloni.

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