[NFL] Week 2: Prescott rookie sicuro (Dallas Cowboys vs Washington Redskins 27-23)

La seconda settimana NFL propone uno scontro divisionale già ad alta tensione. Due squadre partite con ambizioni di playoff hanno subito due sconfitte brucianti nella prima giornata e non vedono l’ora di invertire la rotta.

I padroni di casa, i promettenti Redskins di Jay Gruden, vengono dalla sconfitta patita contro gli Steelers, nella quale Antonio Brown ha letteralmente demolito la secondaria di Washington con 8 ricezioni per 126 yard e 2 TD.

Sul banco degli imputati è salito Josh Norman, uno dei migliori CB della scorsa stagione, pagato profumatamente in offseason e accusato di non essersi preso la responsabilità di seguire per tutta la partita il miglior ricevitore degli Steelers. Norman si è difeso sostenendo che quella fosse la volontà di Coach Gruden e pare che anche questa settimana a marcare il miglior ricevitore di Dallas, Dez Bryant, sarà Breeland.

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I Cowboys, invece, si sono arresi all’ultimo drive ai Giants, nonostante le ottime prestazioni dei rookie Elliott e Prescott. Tony Romo è ancora fuori servizio per l’infortunio alla schiena, ma in Texas si comincia già a parlare di un possibile cambio definitivo in cabina di regia se Prescott dovesse continuare a giocare a questo livello.

L’attacco di Dallas è il primo a scendere in campo. Come nella prima giornata, la manovra offensiva dei Cowboys è molto fluida. Il drive è metodico, ben equilibrato fra corse e lanci e occupa buona parte del primo quarto. Ma come nella prima giornata, tutto sembra sparire nella red zone. Dallas si arena a 4 yard dal traguardo ed è costretta a mandare in campo Dan Bailey, che segna i primi tre punti del match dalle 22 yard.

La difesa ospite fa benissimo il proprio lavoro e costringe subito al punt i padroni di casa. Dak Prescott torna in campo e ricomincia a macinare yard. Partito dalle proprie 6 yard, il giovane QB guida i suoi lungo tutto il campo e permette a Dallas di sbloccarsi anche nella red zone. E’ Elliott a marcare il touchdown del momentaneo 10-0 ospite.

I Redskins non si lasciano tramortire dall’uno-due dei Cowboys e reagiscono con un bel drive di Cousins che, coadiuvato dalle ottime corse di Matt Jones, fa riavvicinare i padroni di casa sul 10-7. Ma dall’altra parte Prescott continua a impressionare con la sua freddezza e precisione e guida i suoi ad un altro field goal di Bailey, questa volta dalle 31 yard.

matt jones cowboys

Rimane poco tempo prima della fine del primo tempo, ma Washington riesce a tornare in raggio da field goal con una serie di difficili conversioni al terzo down e permette ad Hopkins di accorciare le distanze con il piazzato del 13-10. Con questo risultato si va all’intervallo dopo un primo tempo molto divertente.

Washington torna sul terreno di gioco con una grande voglia di ribaltare il punteggio e ci riesce alla prima occasione. Cousins lancia il touchdown del sorpasso durante il primo possesso del terzo quarto: Jamison Crowder riceve mandando il pubblico in delirio per il primo vantaggio dei padroni di casa.

La partita è un’emozionante botta e risposta. Neanche il tempo di assaporare il vantaggio e i Cowboys tornano davanti con una bella corsa centrale di Dak Prescott. Le difese sembrano completamente in balia dei due attacchi e i due QB continuano ad effettuare lanci chirurgici.

Data la difficoltà difensiva dei Cowboys, Coach Garrett decide di sparigliare le carte in tavola e provare un onside kick a sorpresa. Lo special team di Washington si fa trovare impreparato ma Barry Church cattura il pallone appena prima che abbia superato le 10 yard regolamentari: penalità e possesso che torna ai Redskins in ottima posizione di campo.

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I padroni di casa sfruttano solo a metà il regalo ricevuto, non riuscendo a chiudere il drive con il touchdown del nuovo sorpasso ma accontentandosi di pareggiare l’incontro con un altro field goal di Hopkins. La partita sembra destinata ad essere decisa da un episodio e l’occasione sembra presentarsi per Washington a fine terzo quarto.

Infatti il rookie Elliott, fino ad allora quasi perfetto, perde il pallone su un gran placcaggio di Norman: fumble e attacco dei Redskins che torna in campo sulle 34 yard del territorio avversario. Ma ancora una volta la difesa ospite riesce a contenere i Redskins e a costringerli all’ennesimo field goal. Hopkins realizza e porta il risultato sul 23-20 all’inizio dell’ultimo periodo.

dez-bryant-cowboys

Gli attacchi, che fino a questo momento erano sembrati inarrestabili, cominciano ad avere qualche difficoltà; Dallas è costretta più volte al punt, ma a Cousins va ancora peggio. Dopo aver portato i suoi fino alla red zone avversaria, il QB uscito da Michigan State tenta di forzare un lancio in end zone; Barry Church legge perfettamente il passaggio e lo intercetta, dando un’altra possibilità al proprio attacco di effettuare il sorpasso.

Dak Prescott si sblocca improvvisamente e comincia a sezionare la secondaria avversaria con lanci chirurgici. Elliott rischia di chiudere la partita con un altro fumble, ma Doug Free è il più lesto a ricoprire il pallone e permette ai Cowboys di continuare il proprio drive.

Poche giocate più tardi è Alfred Morris a punire i suoi ex compagni di squadra con il touchdown del sorpasso definitivo. Il backup RB trova un buco nella difesa di casa e sigla la marcatura del 27-23. I Redskins hanno ancora un paio di possibilità ma non riescono neanche ad avvicinarsi alla end zone avversaria.

Vincono dunque i Cowboys di un sempre più convincente Dak Prescott, ancora senza turnover in stagione. Il QB, prodotto di Mississippi State, chiude con 292 yard lanciate e più del 70% di completi.

Elliott segna il suo secondo touchdown in due partite ma commette anche due fumble. Ottimo il ritorno di Dez Bryant, dopo la prova opaca della settimana scorsa, con 102 yard su 7 ricezioni. Dall’altra parte Cousins lancia per 364 yard ma macchia la sua prova con l’intercetto decisivo.

La prossima settimana i Redskins saranno attesi da un altro scontro divisionale, a New York con gli imbattuti Giants. Per Dallas invece la sfida interna contro i Chicago Bears.

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