[NFL] Week 1: Finale da infarto al Superdome (Oakland Raiders vs New Orleans Saints 35-34)

Raiders e Saints regalano una delle partite più interessanti di questa prima giornata NFL.

Parliamoci chiaro, la partita non è stata “stilisticamente perfetta”, ci sono stati tanti errori da entrambe le parti, ci sono stati momenti dove la gara sembrava a senso unico ed in certi frangenti probabilmente ci si è anche annoiati, ma abbiamo visto tutto quello che ci fa amare questo sport: big play, rimonte disperate, scelte coraggiose e… un finale da infarto.

PREMESSA

Le due squadre arrivavano a questa sfida dopo una preseason non certo esaltante. I Raiders hanno chiuso il precampionato 1-3 ed i Saints 0-4, ma non è certo il record negativo ciò che ha lasciato perplessi.

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La squadra di Jack Del Rio, considerata all’unanimità dai media americani come sicura sorpresa positiva della stagione, ha dimostrato di avere ancora tanto lavoro da fare (tra le altre cose tanti placcaggi mancati e un impressionante numero di falli commessi) nonostante le acquisizioni della offseason, mentre per i Saints i maggiori punti interrogativi hanno riguardato la linea offensiva e quella difensiva.

LA PARTITA

Giocare contro Drew Brees è spesso frustrante. Il numero 9 dei Saints è in grado di mettere in imbarazzo le migliori difese e nell’esordio stagionale lo ha dimostrato una volta di più, finendo con un impressionante 28/42 per 423 yard, 4 TD e 0 INT.

Il primo drive dei padroni di casa è stato un incubo e Brees ha commesso un fumble mentre subiva il sack di Bruce Irvin; il rookie Jihad Ward ha recuperato la palla per i Raiders ma dal turnover sono venuti solo 3 punti grazie ad un FG da 47 yard di Janikowski.

Per quasi tutto il resto della partita la tanto criticata linea offensiva dei Saints ha annullato i pass rusher nero-argento.

Il rookie K Wil Lutz ha risposto a Janikowski ma i Raiders hanno allungato grazie ad una corsa centrale da 6 yard di Latavius Murray che ha chiuso un drive illuminato da due ricezioni lunghe di Amari Cooper. Il vantaggio non è durato molto ed i Saints, grazie a Willie Snead IV hanno pareggiato i conti.

I Raiders hanno iniziato a tirare i remi in barca e si sono affidati a passaggi corti e screen telefonati, permettendo a Brees di portare i suoi per la prima volta in vantaggio grazie ad un TD pass per Brandin Cooks.

All’inizio del terzo quarto le squadre hanno premuto sul freno e gli attacchi sono andati in stallo. Marquette King, con la collaborazione di Andre Holmes ha piazzato un punt sulle 2 dei Saints mettendo Brees con le spalle al muro. Con le spalle al muro?

Il futuro Hall of Famer, sfruttando la velocita di Cooks, ha lanciato lungo ed il numero 10 ha letteralmente seminato il suo marcatore Sean Smith e si è involato indisturbato verso la endzone per un TD da 98 yard che diventa il TD offensivo più lungo della storia della squadra.

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Del Rio ha immediatamente spedito in panchina il CB arrivato in Free Agency e lo ha sostituito con DJ Hayden. Sul 10-24 era lecito aspettarsi un crollo da parte dei Raiders; d’altronde a questo ci avevano abituato negli ultimi 13 anni.

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Verso la fine del primo tempo il RT Menelik Watson aveva lasciato il campo per infortunio ed era stato sostituito da Matt McCants vista l’assenza per infortunio di Austin Howard.

Nel terzo quarto anche McCants si è infortunato, costringendo l’OL coach Mike Tice a rimescolare la linea offensiva. Donald Penn si è sacrificato e si è spostato a giocare RT, Osemele è passato da LG a LT e Jon Feliciano lo ha sostituito alla sinistra del centro. Nonostante gli infortuni e i cambi di ruolo la linea ha tenuto i difensori dei Saints lontano da Carr per tutta la partita.

Ad inizio del quarto periodo i Saints hanno avuto l’occasione di allungare con Lutz ma il suo FG da 50 yard non ha centrato il bersaglio. Come dice il vecchio adagio del calcio “a gol sbagliato, gol subito”, che riportato al campo lungo 100 yard si traduce in Carr per Cooper per 43 yard, Carr per Crabtree per altre 25 e corsa in endzone del bulldozer Jamize Olawale per le restanti 2 yard. Del Rio prova la conversione da 2 per portarsi sotto di solo un field goal; il tentativo non ha successo ma la partita è riaperta: 19-24.

Anche grazie a due Pass Interference di Malcolm Smith e DJ Hayden (forse fischiate con un po’ troppa generosità) i Saints tornano nella red zone nero-argento ma la difesa resiste. Lutz mette tre punti sul tabellone con un FG da 20 yard che entra di un soffio dopo essere stato parzialmente bloccato da Denico Autry.

Il Superdome è pronto ad assistere allo spettacolo di fuochi d’artificio e le due squadre accendono la scintilla. Ogni drive si conclude con una segnatura e per i tifosi il rischio di infarto è concreto.

crabtree-raiders

Un prodotto della Louisiana, Jalen Richard, vive la sua incredibile favola. L’undrafted rookie era stato invitato dopo il Draft a fare un provino ad Oakland durante il rookie mini-camp. Era piaciuto abbastanza da guadagnarsi un contratto, ma le possibilità di trovare posto nel 53-men roster erano remotissime.

A furia di prestazioni incredibili durante il Training Camp invece Richard si è guadagnato una maglia per la stagione e la prima corsa in assoluto della sua carriera da professionista è stata una galoppata da 75 yard fino alla endzone avversaria. Con la conversione da due i Raiders hanno pareggiato i conti.

Brees non è tipo da perdersi d’animo ed i Saints si sono riportati subito in vantaggio. La squadra di casa è stata brava ma anche fortunata; dopo l’ennesimo completo lungo il WR Snead si è fatto strappare palla da DJ Hayden ma il suo compagno Michael Thomas ha ricoperto il fumble ed è stato fermato sulla linea delle 2 yard. Da lì è stato facile per Brees trovare Travaris Cadet e 7 preziosissimi punti.

Here comes the Raiders. I Silver & Black hanno reagito bene ed anche grazie a due penalità fischiate contro la difesa sono arrivati sulle 10 dei Saints. Carr ha completato per Seth Roberts e il ricevitore ha messo a tabellone 6 punti.

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Jack Del Rio si è trovato davanti, con 47 secondi residui sul cronometro, ad un’ardua decisione. Calciare il punto del pareggio e sperare di arrivare all’overtime o andare ancora una volta da due e tentare di vincere subito la partita con un piccolo aiuto della difesa?

Considerando che Brees aveva giocato per tutta la partita con i defensive back nero-argento come un gatto gioca col topo prima di addentarlo probabilmente la decisione è stata più facile di quanto ci si possa immaginare, ma comunque Del Rio ha dimostrato di avere gli attributi.

Con il cuore in gola gli spettatori hanno visto al rallentatore le due squadre schierarsi, Carr ricevere lo snap e Crabtree correre una fade route. Il numero 4 nero-argento ha lanciato un passaggio perfetto ed i Raiders si sono riportati in vantaggio 35-34.

Gli ultimi 40 secondi della partita sono durati una vita e Lutz è sceso in campo a provare un FG da 61 yard che avrebbe regalato ai suoi la vittoria. Nonostante il calcio sia stato molto buono la palla ha mancato i pali di poco per la disperazione dei padroni di casa e la gioia del predoni di Oakland, che tornano a casa con una W che dà morale e che permette, come ha detto a fine partita lo stesso head coach Jack Del Rio, di lavorare sui problemi che sono emersi con il sorriso.

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Mako Mameli

Appassionato di football americano fin dall'infanzia, gioisce e soprattutto soffre con i suoi Raiders e aspetta pazientemente che la squadra torni a regalargli qualche soddisfazione, convinto che sarà ancora in vita quando Mark Davis solleverà il quarto Lombardi Trophy. Nel tempo libero gioca a flag football e mette in pratica gli insegnamenti di Al Davis lanciando lungo ad ogni down... peccato che abbia una percentuale di completi peggiore di quella di JaMarcus Russell.

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