NFL Preview 2016: Green Bay Packers

Aaron Rodgers, da quando ha iniziato a giocare con regolarità nel 2008, ha mancato i playoff soltanto in quell’anno, regalando per il resto sei regular season da almeno 10 vittorie su sette.

Troppi infortuni hanno tolto armi al quarterback ed i Cardinals, incredibilmente ripresi allo scadere dei regolamentari dal magico hail mary di Rodgers tra le mani di Jeff Janis, hanno conquistato il Divisional in overtime, spegnendo nuovamente i sogni del bis per il nativo di Chico.

L’ennesima offseason silenziosa e di grande meditazione strategica accompagna Green Bay ad una stagione carica, come ogni anno, di grandi aspettative. Il roster è praticamente rimasto lo stesso, a parte qualche sporadico arrivo ed almeno una dolorosa partenza, oltre ai nuovi talenti scelti in un ottimo Draft, come da tradizione.

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Rodgers festeggerà i 33 anni il 2 dicembre e la carta d’identità gli ricorda che non saranno ancora moltissime le sue stagioni a livello assoluto. Vincere diventa quindi un obbligo sempre più pressante e questo potrebbe non giocare a favore dei Packers.

OFFENSE

Il ritorno a pieno ritmo di Jordy Nelson, 1.159 yard e 13 touchdown due anni fa, è qualcosa da cui il reparto offensivo di Green Bay non può prescindere. Randall Cobb è atteso, invece, ad un rialzo delle proprie prestazioni, dopo aver sofferto l’assenza del compagno ed aver chiuso l’annata a “sole” 829 yard e 6 viaggi in end zone, patendo anche qualche problema fisico contro Arizona.

jordy nelson packers

Con un quarterback capace di fare necessità virtù come Rodgers, in un’annata in cui anche Davante Adams, oltre ad aver mostrato ampie possibilità di crescita, ha passato qualche tempo ai box, sono usciti allo scoperto giovani di buone prospettive come Ty Montgomery, Jared Abbrederis e, soprattutto, il già citato Janis.

Salutato l’encomiabile James Jones, volato a San Diego, le opzioni non mancano per tornare ai massimi livelli. Tanto più che, a far compagnia ad un Richard Rodgers decisivo con le sue 510 yard e, soprattutto, ben 8 touchdown, è arrivato il tight-end Jared Cook dai Rams. Senz’altro è stato l’unico colpo a effetto dei Packers in estate, ma preoccupano i 10 drop su 49 lanci in sua direzione dello scorso anno, pur con tutte le problematiche del caso tra i quarterback a St. Louis.

Avere a che fare con uno che lancia per 3.821 yard e 31 touchdown pass, con appena 8 intercetti, in una stagione per lui nemmeno particolarmente felice, dev’essere tutta un’altra storia. Senza dimenticarsi di un Eddie Lacy in calando, ma potenzialmente esplosivo, e di un James Starks capace di raccogliere 601 yard da seconda scelta nel backfield, pur usufruendo di 148 portate. Un attacco con tutte le carte in regola per dominare ogni match.

DEFENSE

A parte il talentuoso ed atletico offensive tackle Jason Spriggs, tutte le prime cinque scelte al Draft dei Packers sono state occupate per rinforzare un reparto difensivo ancora manchevole. Kenny Clark, 27° scelta assoluta, è un uomo di linea che lavora benissimo contro i giochi di corsa nel rompere i blocchi e sa essere decisivo anche come pass-rusher. Esplosività acerba, da far maturare con il tempo in NFL.

Kyle Fackrell, linebacker arrivato con la numero 88 è un ottimo pass-rusher, mentre Blake Martinez ha sofferto contro le corse nel 2015, ma ha ben figurato in coverage. Dean Lowry, infine, è un interessante defensive end, una possibile steal alla 137. Tante aggiunte in un front seven che, escludendo i sempreverdi Clay Matthews e Julius Peppers, cerca del talento per salire di livello.

Ha Ha Clinton Dix Packers

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La partenza di Casey Hayward, diretto ai Chargers come Jones, ha indebolito la secondaria, ma non mancano i nomi per considerarla di altissimo livello. Ha Ha Clinton-Dix ha messo insieme un’entusiasmante annata da 100 tackle, 3 sack, 3 pass deflected e 2 intercetti, mentre Damarious Randall e Quinten Rollins, entrambi rookie, hanno combinato per 20 pass deflected e 5 intercetti, cui si aggiungono i 13 con 3 intercetti di Sam Shields ed i 6 con 3 di Micah Hyde.

Green Bay dovrà lavorare sodo per migliorare il 27° posto complessivo contro i passing-game avversari, frutto di ben 3.898 yard subite in totale. Solo cosÏ potrà sperare di tornare ad essere oltre la media NFL ed il 18° posto assoluto per yard subite a partita (346.7).

COACHING STAFF

Mike McCarthy guida la baracca dal 2006 ed ha raggiunto il record di 112-62-1 in regular season, mentre ai playoff oscilla ad 8-7. La vittoria al Super Bowl nel 2010 lo ha fatto entrare nell’olimpo della franchigia, ma, nonostante sia stato il più veloce allenatore di sempre a raggiungere le 100 vittorie da head coach, in appena 155 partite, soltanto il bis di successi alla guida di Rodgers e compagni potrebbe spegnere le tante polemiche sempre vive sul suo operato.

Packers-Mike-McCarthy

Edgar Bennett è alla 22esima stagione a Green Bay, la seconda da offensive coordinator. Conosce dunque alla perfezione il reparto, anche se la sua prima annata da OC è stata macchiata dai troppi infortuni, che non ne permettono un giudizio adeguato.

Dom Capers, invece, inizierà l’ottava stagione da defensive coordinator dei Packers. Da allora la squadra è prima per intercetti (148), quarta per sack (288) e quinta per palloni recuperati in totale (204).

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I nostri voti

Attacco - 8.5
Difesa - 7
Coaching Staff - 7

7.5

Una difesa tra alti e bassi dovrà ritrovare la forza per sostenere la squadra nei pochi momenti in cui lo stellare attacco si prenderà delle pause. Come sempre nel passato recente, i Packers sono tra le favorite per conquistare l'anello.

Merchandising Merchandising

Alessio Salerio

Scopre il football nella notte dell'upset di Phoenix del 2008, se ne innamora quattro anni dopo grazie ai medesimi protagonisti. Ideatore della rubrica "Colori, episodi, emozioni", negli anni cambiata di nome, non nella sostanza.

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Un Commento

  1. Io spero che Cook confermi quanto ha fatto vedere al training camp e che non ci siano troppi infortuni e per l’attacco dovremmo essere a posto.
    Io Janis lo taglierei e proverei a promuovere “the training camp wonder” Geronimo Allison nei sei ricevitori, comunque, salvo infortuni, siamo ben coperti.
    In difesa invece, almeno secondo me, siamo un po’ corti in DL e nei LB centrali, è anche vero che usiamo praticamente quasi sempre nickel e dime formation con pochi uomini in linea, però l’unico su cui si può far affidamento al 100% è Daniels, gli altri o mancano di esperienza o hanno una lunga storia di infortuni come Barrington. Boh, speriamo che i rookie si ambientino subito, però non sarà facile.
    Invece mi sembra che per le secondarie siamo abbastanza profondi, sembra anche abbiano trovato due buoni UDFA che potrebbero contribuire (brice e Hawkins, rispettivamente come safety e come CB).

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