[CFL] Week 9: La prima vittoria importante di Montreal

Ottawa, capolista, sottovaluta gli ultimi della classe e viene letteralmente travolta da Montreal nel corso di una settimana all’insegna delle vittorie schiaccianti.

MONTREAL ALOUETTES vs OTTAWA REDBLACKS 43 -19

E’ curioso il modo in cui si sono incrociati i percorsi della franchigia di Montreal, alle prese con una crisi profonda dal 2013, anno in cui si ritirò il grande QB Anthony Calvillo, e quello di Kevin Glenn, attuale QB starter dallo scorso ottobre.

Calvillo, attualmente impegnato al di là della sideline degli Alouettes con il ruolo di offensive coordinator, è tuttora considerato il più grande quarterback della storia della CFL. Con lui la franchigia del Quebec ha vissuto momenti gloriosi, fino al ritiro del grande pivot, avvenuto nel pieno della regular season del 2013.

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Da un momento all’altro Calvillo si ritrovò incapace di affrontare, senza pesanti conseguenze, i colpi che un quarterback riceve normalmente durante una partita e fu costretto ad un ritiro repentino e non programmato.

Da allora iniziò per gli Alouettes la ricerca affannosa e maldestra di un sostituto all’altezza. Come ho raccontato nel primo articolo dell’anno scorso, dapprima gli Alouettes tentarono di reclutare alcune star in declino della NFL, ma i vari tentativi si risolsero in uno spreco di tempo e denaro per la franchigia e in una delusione memorabile per un ex campione della lega americana, che era arrivato a nord del 43° parallelo speranzoso di ritrovare qui una seconda giovinezza.

Ma all’inizio dello scorso campionato, l’esordio improvviso e stupefacente dello smilzo Rakeem Cato, proveniente dalla Marshall University, indusse tifosi e dirigenti ad illudersi di avere staccato il biglietto vincente. L’esordio di Cato, a luglio 2015, è tuttora valutato il migliore nella storia del football canadese.

Tutto lasciava presagire di essersi ritrovati in casa l’erede di Calvillo, senza nemmeno aver dovuto compiere lo sforzo di cercarlo. Fu solo una breve illusione. Ben presto Rakeem Cato mostrò i suoi limiti, alternando giocate sensazionali a madornali errori, guidando la squadra nel corso di ripetute sconfitte e concludendo inevitabilmente la stagione con un infortunio di lunga durata, molto prevedibile per un atleta che all’epoca raggiungeva a malapena gli 80 kg.

A quel punto si era già alla metà di ottobre, la rosa dei QB, peraltro priva di nomi eccellenti, era decimata dagli infortuni e serviva urgentemente qualcuno in grado di ricoprire almeno dignitosamente il ruolo. Gli Alouettes si accordarono con i Roughriders, i quali cedettero il loro QB di riserva, Kevin Glenn, in cambio di alcune scelte ai draft 2016.

Rinunciando alle loro ambizioni di rimettersi in casa il nuovo Calvillo, gli Alouettes confermarono starter QB per il 2016 il trentasettenne Glenn.

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Privo di qualità eccezionali rispetto agli standard delle due leghe pro del Nordamerica, alto “solo” 1,78 m, l’atleta del Michigan non ha mai nemmeno pensato di inserire l’NFL tra i suoi obiettivi.

Nel 2001, concluso il college negli USA, esordì nella CFL come riserva e si rassegnò ad attendere in panchina il suo turno per ben 4 anni. L’occasione arrivò nel 2005, quando fu chiamato a giocare la sua prima stagione da starter con i Blue Bomber. Riuscì a conservare il posto da titolare per altri 3 anni, fino al 2008, poi di nuovo fu retrocesso a riserva.

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Fu sempre una riserva molto fortunata, oppure, guardando le cose dall’altro punto di vista, furono sfortunati tutti i titolari che se lo ritrovarono accanto. Kevin Glenn, che in 16 anni di carriera ha transitato presso quasi tutte le squadre della CFL, dovunque è capitato dal 2009 in avanti ha sempre dovuto sostituire colleghi alle prese con infortuni stagionali. Quindi ha sempre avuto l’opportunità di giocare per un intero campionato o quasi tutto.

Non raggiunse mai risultati ragguardevoli, raramente lo abbiamo visto ai playoff e lo scorso anno dovette affrontare con i Saska una delle stagioni più nere della loro storia, almeno fino ad ottobre, quando passò agli Alouettes e qui raccolse alcune vittorie significative.

Ma il simpatico Kevin Glenn ha sempre gestito la propria “aurea mediocrità” con intelligenza e buon senso e queste qualità, insieme ad un pizzico di fortuna, gli hanno permesso di ritrovarsi a 37 anni ancora alla guida di una squadra di pro-football, secondo quarterback più vecchio della lega canadese dopo Henry Burris.

Ma il 2016 non è cominciato bene per la franchigia del Quebec. Venerdì sera gli Alouettes arrivavano al TD Place di Ottawa, capitale del Canada, con alle spalle 5 sconfitte e 2 sole vittorie, record che li inchiodava inesorabilmente all’ultimo posto della classifica della divisione est.

Nel mondo della CFL si cominciava a mormorare che gli Alouettes avessero interrotto troppo presto la ricerca di un QB di valore e che fosse ora di rimpiazzare il “vecchio” Glenn con un sostituto più capace.

Viceversa i Redblacks con 4 vittorie, 2 sconfitte ed un pareggio, si collocavano solidamente in testa alla divisione. Squadra giovane, gli Ottawa Redblacks hanno la visto la luce solo 3 anni fa; dopo una prima stagione deludente, lo scorso anno hanno vinto il titolo della East Division e disputato la finale, vinta da Edmonton.

Con queste premesse le due squadre si sono affrontate venerdì 19 agosto al TD Place di Ottawa davanti ad un pubblico di quasi 25.000 spettatori.

Dopo uno scambio di field goal, sul finire del primo quarto il ritornatore e RB 35enne Stefan Logan riporta un punt per ben 70 y, permettendo agli ospiti del TD Place di ripartire dalle 23 yard avversarie. Da qui, dopo un paio di azioni, Kevin Glenn esegue un lancio corto per Nik Lewis, anche lui uno dei veterani protagonisti della serata, che afferra e segna il primo touchdown, portando il risultato a 10-3.

Ottawa replica subito dopo. Tornata in attacco dopo un fumble del ritornatore Logan, dalle proprie 52 yard Henry Burris lancia lungo per Chris Williams, che parte in corsa fino in endzone. Il kicker Milo sbaglia la trasformazione e il punteggio di ferma 10-9.

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Montreal controbatte 5 minuti più tardi. Il WR canadese Samuel Giguere afferra il lancio diagonale di Glenn nell’attimo stesso in cui il ricevitore irrompe oltre la goal line e ristabilisce le distanze 17-9. Per l’orgoglio dei tifosi del Quebec, Giguere esulta in francese, madrelingua della regione.

Gli ultimi 3 minuti della prima metà saranno i più emozionanti dell’intera partita.

Manca meno di un minuto all’intervallo quando Kevin Glenn lancia dalle proprie 43 yard per Duron Carter, che sta correndo lungo la sideline. Il ricevitore afferra, prosegue ed entra in endzone con un recupero complessivo di 67 yard.

Quando Ottawa torna in attacco mancano 29 secondi. Con 3 down i Redblacks si portano sulle loro 48 yard. Non sono nemmeno a metà campo e il cronometro indica zero secondi rimanenti. Il 41enne Henry Burris, sotto pressione, è costretto ad uscire dalla tasca ed affrettare il lancio. Scaglia in endzone, nel punto in cui c’è un grosso assembramento, ma Ernest Jackson riesce ad avere la meglio su tutti gli altri e segna il touchdown che accorcia le distanze a 23-16.

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Sarà l’ultima prodezza significativa dei padroni di casa. Al ritorno in campo gli Alouettes saranno travolgenti sui Redblacks. Segneranno altri 4 TD, metteranno a segno 4 sack (7 in totale) e 3 turnover, costringendo la capolista ad arrendersi con uno schiacciante 43-19.

 

Grande protagonista della serata Kevin Glenn; il “vecchio” quarterback, con 25 lanci completi su 30 per 382 yard totali, 5 touchdown e nessun turnover, verrà nominato top performer della settimana.

Ancora si sono segnalati i ricevitori Nik Lewis, con 1 touchdown e 8 ricezioni per 102 yard, e Duron Carter, con 5 ricezioni per 126 yard e 2 touchdown di cui l’ultimo, a 6 minuti dalla fine, particolarmente spettacolare.

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ALTRI RISULTATI

CALGARY STAMPEDERS vs B.C. LIONS 37-9

Terzo incontro della stagione tra le due squadre che si contendono, o forse a questo punto è meglio dire contendevano, il primo posto nella divisione ovest. Seconda sconfitta di seguito per i Lions contro gli Stampeders, che si staccano nettamente da tutti gli avversari, ponendosi in vetta alla divisione ovest e in testa alla classifica assoluta.

EDMONTON ESKIMOS vs TORONTO ARGONAUTS 46-23

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Seconda vittoria consecutiva per i campioni in carica, dopo la parentesi negativa che li aveva visti sconfitti per 3 partite di seguito.

SASKATCHEWAN ROUGHRIDERS vs HAMILTON TIGER-CATS 7-53

Pesantissima sconfitta dei Roughriders contro i Tiger-Cats. Finora la squadra del Saskatchewan aveva perso 7 incontri su 8, ma sempre costringendo gli avversari a combattere per un risultato spesso risicato, tanto da far pensare che fosse la sfortuna ad accanirsi contro i bianco-verdi. Ci auguriamo per loro, e per gli equilibri della Lega, che la svolta decisiva arrivi quanto prima.

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Isabella Rampini

Ha scoperto il football quando cercava uno sport in cui ambientare il suo primo romanzo ufficiale, “Una stagione in provincia”. Da allora non ha più smesso di seguirlo. Avendo una passione insensata per i vice e i numeri due, ama la Canadian Football League ancora più che la NFL.

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