[NFL] I migliori del Super Bowl per performance
Usa Today, il noto quotidiano statunitense, nella sua sezione online FTW (For The Win) ha deciso di individuare i ventidue giocatori (uno per ruolo) che hanno avuto la miglior prestazione in un Super Bowl.
Non è stato di certo un lavoro facile ed ovviamente ci possono essere delle osservazioni alle scelte effettuate dagli esperti del quotidiano americano e se non foste d’accordo i commenti sono a vostra disposizione.
La squadra
Quarterback
Steve Young, San Francisco 49ers, Super Bowl XXIX
In quel Super Bowl i Chargers non hanno avuto nessuna possibilità di vittoria contro i 49ers. Young stabilisce il record per un Super Bowl con sei touchdown pass lanciando per 325 yard e correndo per 49. Ovviamente Young viene eletto MVP della finale, premio che si aggiunge a quello di miglior giocatore della regular season.
Running back
Marcus Allen, Los Angeles Raiders, Super Bowl XVIII
Marcus Allen stabilisce il record di yard corse in un Super Bowl con 191 (titolo che gli verrà strappato da Timmy Smith nel 1988) senza dimenticarsi della corsa sinistra – destra – sinistra, una delle migliori azioni nella storia delle finali.
Wide receivers
Jerry Rice, San Francisco 49ers, Super Bowl XXIII
Se volessimo contare unicamente le performance, Jerry Rice potrebbe ricoprire tutti e tre gli spot dei ricevitori, ma siccome è giusto lasciar posto anche ad altri prenderemo in considerazione solo la sua prestazione del 1989 in cui ricevette undici palloni per 215 yard e ovviamente il titolo di MVP.
Lynn Swann, Pittsburgh Steelers, Super Bowl X
Quando si pensa alle migliori azioni di un Super Bowl non si può dimenticare la ricezione acrobatica di Lynn Swann contro i Cowboys. In quella partita Swann ricevette “solo” quattro palloni per un totale di 161 yard e un touchdown! Non possiamo dimenticare anche il titolo di MVP della partita.
Ricky Sanders, Washington, Super Bowl XXII
Il terzo ricevitore è Ricky Sanders che nel Super Bowl XXII è stato oscurato dalle prestazioni di Doug Williams e Timmy Smith, ma portò a casa nove ricezioni per 191 yard e due touchdown cruciali di 80 e 50 yard nel primo tempo
Tight end
Dan Ross, Cincinnati Bengals, Super Bowl XVI
Siate onesti e ammettete che Dan Ross vi dice poco o nulla (esclusi tifosi Bengals ovviamente). Nel Super Bowl XVI Ross ricevette ben 11 palloni per 104 yard e due touchdown e probabilmente sarebbe stato l’MVP se Cincinnati non avesse perso la partita.
Offensive line
LT Jim Lachey (WSH, XXVI), LG Gene Upshaw (OAK, XI), C Mark Stepnoski (DAL, XXVII), RG Larry Little (MIA, VII), RT Joe Jacoby (WSH, XXVI)
Due tackle dai Redskins del 1990 che dominarono la forte difesa dei Bills (Bruce Smith, Darryl Talley e Cornelius Bennett). Le due guardie scelte sono Upshaw e Little (tutti e due nella Hall of Fame) che hanno giocato in squadre con un gioco di corsa dominante. Il centro è Mark Stepnoski ancora di una delle più forti linee d’attacco nella storia della NFL, quella dei Cowboys della stagione 1991.
Defensive line
Richard Dent, Chicago Bears, Super Bowl XX
Non è facile per un difensore vincere un titolo di MVP in un Super Bowl, figuratevi per un uomo di linea. Dent fu eletto miglior giocatore del Super Bowl XX in quella che fu forse la difesa più dominante mai vista in una finale. Dent chiude l’incontro con due sack e due fumble forzati.
L.C. Greenwood, Pittsburgh Steelers, Super Bowl X
Nel Super Bowl X Greendwood è autore di quattro sack contro Roger Stauback, record ancora imbattuto.
Joe Green, Pittsburgh Steelers, Super Bowl IX
Nel Super Bowl contro Minnesota Green non solo ferma (insieme ai compagni) il gioco di corsa dei Vikings, ma mette a referto anche un fumble recuperato ed un intercetto.
Reggie White, Green Bay Packers, Super Bowl XXXI
Nella sua unica apparizione in una finale Reggie White fu assolutamente impossibile da fermare. Tre sack per lui e titolo di MVP che sembrava sicuro se non ci fosse stato il kickoff return di Desmond Howard.
https://youtube.com/watch?v=703Ks09zF5E
Linebackers
Ray Lewis, Baltimore Ravens, Super Bowl XXXV
L’anno migliore di Ray Lewis, al picco della forma. Si presenta alla finale con il titolo di difensore dell’anno e con undici tackle e quattro passaggi deflettati porta a casa Vince Lombardi Trophy e titolo di MVP.
Derrick Brooks, Tampa Bay Buccaneers, Super Bowl XXXVII
Derrick Brooks era il perno della difesa dei Buccaneers dominante in stagione regolare pur giocando sul lato debole. In quella stagione Brooks mette a referto cinque intercetti e quattro touchdown, mentre in finale si limita solo ad un pick six.
Chuck Howley, Dallas Cowboys, Super Bowl V
Non ci macchieremo di lesa maestà scrivendo che il Super Bowl V è stato uno dei più brutti della storia. In quella partita Howley intercetta due volte i Colts e se anche le sue giocate non aiuteranno i Cowboys a vincere il trofeo, si porta a casa il titolo di MVP.
Cornerbacks
Ty Law, New England Patriots, Super Bowl XXXVI
La copertura di Ty Law su Holt e Bruce nel Super Bowl XXXVI ha impedito ai due ricevitori di avere il giusto timing con Kurt Warner togliendo l’arma più potente a quei Rams. In quella partita i Patriots segnarono solo due touchdown e uno fu opera di Law che riportò un intercetto in endzone.
Mel Blount, Pittsburgh Steelers, Super Bowl IX
Mel Blount è il ssecondo giocatore degli Steelers che vinsero il Super Bowl IX on questo elenco. Il football fisico degli anni 70 permetteva ai cornerback di avere maggiore contatto con il ricevitore e Blount era bravissimo a non perdere mai contatto con l’avversario. Protagonista in tutte le vittorie degli Steelers e in quella contro i Vikings mise a referto anche un intercetto.
Safeties
Dexter Jackson, Tampa Bay Buccaneers, Super Bowl XXXVII
Jackson non sarà un giocatore che molti ricordano, ma la sua partita perfetta contro i Raiders gli valse il titolo di MVP, unica safety nella storia fino ad ora.
Ronnie Lott, San Francisco 49ers, Super Bowl XXIII
Non vedrete mai il nome di Ronnie Lotto nei box score delle partite, ma la sua presenza in campo nel backfield di quei 49ers era qualcosa di fondamentale. Per i ricevitori ricevere nella zona di Lott era sempre “rischioso” e il Super Bowl XXIII fu l’apoteosi per Ronnie.
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Usa Today, ve volevo fa notà due cosette…
Richard Dent è un defensive end, non un defensive tackle.
Il numero di maglia di Mel Blount è il 47, non il 43 🙂
Dent non ha mai giocato DT
Vabbe che si usa una 4-3 ma l’harrison che ha ritornato 102y di intercetto forse forse glielo butterei!!