[NFL] TOP (& FLOP) della stagione 2015: Arizona Cardinals

Quando si vincono 13 delle 16 partite giocate in regular season, i playoff non possono che diventare un palcoscenico da affrontare da protagonisti. Dopo il brivido vissuto al Divisional, però, i Cardinals hanno trovato di fronte chi ha fatto anche meglio di loro. L’annata, però, resta il perfetto esempio di una magnifica realtà.

Il miglior attacco della regular season NFL in termini di yard guadagnate a partita (408.3) e a giocata (6.3), secondo passing-game in assoluto con 4.616 yard totali, 288.5 di media, e secondo dietro i Panthers (500) per punti segnati, ben 489 (30.6 di media), non può che essere timonato da un quarteback in stato di grazia. E tale è stato, almeno fino al tragico Championship, Carson Palmer, tra i candidati anche al premio di MVP della stagione regolare. Per il classe ’79 è stata, senza dubbio, la migliore annata in carriera: 4.671 yard totali con il 63.7% di percentuale al lancio, cui ha aggiunto la bellezza di 35 touchdown pass, ad uno soltanto dal massimo in stagione, ed appena 11 intercetti.
Una fantastica linea offensiva ha concesso appena 25 sack agli avversari ed aiutato non poco Palmer a raggiungere un career-high a quota 104.6 di passer rating. Per fortuna sua e di Arizona, è rimasto incolume dai problemi fisici, anche perché Drew Stanton, in 25 azioni giocate, ha spedito a destinazione appena 11 palloni e provocato due intercetti.

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Della magica stagione del quarterback ha approfittato un parco ricevitori dimostratosi di eccezionale fattura. L’infinito Larry Fitzgerald si è spinto a livelli che non toccava dall’anno 2011, arrivando alla bellezza di 1.215 yard in 109 ricezioni, su appena 145 target, con l’aggiunta di 9 touchdown e di ben 17 giocate da oltre 20 yard. Anche uno strepitoso John Brown ha superato quota 1.000 yard stagionali (1.003) in appena 65 ricezioni (15.4 di media), donando alla causa 7 touchdown ed una sola palla persa.
Niente male nemmeno il fatturato di Michael Floyd, arrivato a 849 yard in 52 ricezioni (16.3 di media), garantendo anche 6 touchdown e 13 giocate da oltre 20 yard. La più grande sorpresa, però, è rappresentata da David Johnson: il runningback classe ’91 ha aggiunto 457 yard e 4 touchdown in 36 ricezioni alla bellezza di 581 yard e 8 touchdown in 125 portate (4.6 di media). Una vera e propria macchina da punti per i Cardinals.

Il running-game di squadra, pur non avendo un uomo da 1.000 yard in stagione, si è classificato all’ottavo posto assoluto per yard totali, ben 1.917 (119.8 di media), ed al sesto per numero di touchdown messi a segno (16), in cui ha avuto un impatto straordinario l’operato sopra citato di Johnson. È tornato in carreggiata l’omonimo Chris, di certo abituato a ben altri numeri in carriera, ma che può dirsi discretamente soddisfatto delle 814 yard guadagnate in 196 portate (4.2 di media), pur con soli 3 touchdown, tanti quanti ne ha messi a segno Andre Ellington, che però ha portato palla per appena 45 azioni e 289 yard (6.4 di media). Un backfield ricco di ottime soluzioni, che ha trovato yard e giocate importanti con regolarità.

Un attacco da record, cui ha fatto seguito una difesa altrettanto eccezionale, a completare una squadra davvero completa in ogni sua componente. Il reparto è risultato il quinto complessivo in termini di yard subite a partita (321.7) e l’ottavo per punti subiti, 313 (19.6 di media). Arizona ha concesso appena 1.460 yard totali ai runningback avversari, sesto miglior fatturato stagionale, con una media di appena 3.9 yard a giocata e soltanto 9 touchdown subiti palla alla mano, forzando ben 12 fumble.
Leggermente peggio, anche se sempre decisiva in positivo, è risultata la difesa contro il passing-game, ottava assoluta con 3.687 yard concesse ai quarterback avversari, lasciati però con appena il 59.9% di percentuale al lancio e 6.9 yard guadagnate di media. Ai 24 touchdown pass concessi fanno eco ben 19 intercetti, di cui 4 riportati in touchdown, oltre a 36 sack e 88 pass deflected. Due numeri nella media, accompagnati da appena 915 tackle, il numero più basso in NFL l’anno passato, ma anche da ben 22 fumble forzati, season-high, di cui 14 recuperati e 2 riportati in touchdown. L’unico vero campanello d’allarme riguarda le ben 130 penalità difensive subite, che hanno lasciato 1.202 yard extra agli avversari, un numero davvero troppo alto per non far riflettere.

Individualmente parlando il miglior esponente della difesa, ad un passo dal titolo di Defensive Player of the Year, è stato Tyrann Mathieu: per lui 89 tackle, di cui 80 in solitaria, 9 tackle for loss, 17 pass deflected e 5 intercetti, con il grande rimpianto di essersi infortunato ad un soffio dai playoff, in cui è mancato fortemente nella secondaria dei Cardinals. Reparto quanto mai ricco di talento e grandi prestazioni, a partire dalle altre safety Deone Bucannon, autore di 112 tackle, 3 sack, 10 tackle for loss e 3 fumble forzati, di cui 2 recuperati, e Rashad Johnson, capace di 61 tackle, 7 pass deflected e 5 intercetti. I cornerback Justin Bethel e Patrick Peterson hanno combinato in totale per 17 pass deflected e 3 intercetti, pur in una stagione non all’altezza delle precedenti per l’ultimo citato.

Tyrann Mathieu Arizona Cardinals

Un front seven in grande spolvero ha avuto tra le sue personalità più spiccate Calais Campbell, capace di 61 tackle, 5 sack e 3 pass deflected, Kevin Minter, spintosi a 94 tackle e Dwight Freeney che, dopo aver pensato di ritirarsi al termine della scorsa stagione, è arrivato a quota 8 sack, team-high, tra le fila difensive di Bruce Arians.

La magica regular season dei Cardinals si apre con un successo di prepotenza sui Saints, con Palmer tornato saldamente al comando delle operazioni offensive. I roboanti successi contro Bears, piegati dai tre touchdown di un dominante Fitzgerald, e 49ers, delusi dai quattro intercetti lanciati da Colin Kaepernick, di cui due diretti tra le mani di Mathieu, e puniti da un CJ2K tornato grande, fanno da antipasto al primo KO stagionale, contro i solidissimi Rams, nell’unica giornata di grazia dell’annata di Nick Foles. Gli Arizona Cardinals, comunque, si rialzano subito contro Detroit, grazie ai touchdown di D-Johnson ed alle nefandezze di Matthew Stafford, ma subisce poi nella Week 6 una deludente sconfitta contro gli Steelers, in cui a 469 yard di guadagno dell’attacco corrispondono appena 13 punti totali. Comincia da qui una splendida cavalcata da nove vittorie consecutiva, che garantirà il secondo posto in NFC ed il Divisional Round contro i Packers. A metà stagione si arriva con i successi contro Ravens e Browns, in cui a farla da padrone sono Palmer ed una difesa tornata protagonista.

Da montagne russe la sfida ad altissimo punteggio vinta contro i Seahawks, grazie ad un touchdown da 48 yard di Ellington, prima che un eroico Fitzgerald, guidato magistralmente dal grande ex Palmer, conduca Chandler Catanzaro a bersaglio da 32 yard allo scadere dell’esplosiva sfida contro i Bengals. Il quarterback si mette in proprio da 8 yard per garantire il successo in una brutta giornata contro San Francisco, prima di superare il record di franchigia di 31 touchdown pass di Kurt Warner già contro i Vikings, nella giornata in cui la difesa dei padroni di casa forza tre fumble e vince di misura una partita complessa.
Non altrettanto difficile la vittoria contro gli Eagles, demoliti dalle 187 yard con tre touchdown del Johnson classe ’91, nella giornata in cui Mathieu si infortuna tristemente. Campbell e Freeney rendono docile anche un quarterback del livello di Aaron Rogers, permettendo agli Arizona Cardinals di arrivare alla nona consecutiva ed al Divisional senza passare dal primo turno. La testa è già ai playoff nell’ultima stagionale, in cui i Seahawks passeggiano senza difficoltà all’University of Phoenix Stadium.

La post-season vede comincia proprio contro Green Bay, ma la partita è ben diversa da quella dominata soltanto qualche settimana prima. Palmer viaggia a corrente alternata e, non fosse per un leggendario Fitzgerald da 176 yard ed un cinico Floyd da due touchdown, difficilmente vedrebbe i propri sogni avverarsi. Rodgers, comunque, insegna football in un ultimo drive di una difficoltà mai vista e l’eroe di giornata potrebbe diventare Jeff Jenis, autore della doppia ricezione con cui i Packers macinano tutto il campo a 52 secondi dal termine senza timeout e festeggiano il touchdown del pareggio allo scadere. L’overtime è fulmineo, ma in favore degli Arizona Cardinals. Fitzgerald vola per 75 yard prima e per altre 5 poco dopo nel corso del primo drive, regalando la segnatura della vittoria ai suoi.

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Il Championship contro gli scatenati Panthers potrebbe coronare una stagione da sogno, ma ai quattro touchdown propiziati da Cam Newton, due al lancio e due su corsa, si accompagnano ben 6 palle perse da Palmer, con la bellezza di 4 intercetti a fronte di un solo TD pass. Non possono nulla i Cardinals, che tornano a casa con un pesantissimo 15-49, pur con la forte consapevolezza di poter seriamente aspirare al Super Bowl.

Arizona Cardinals

Il botto più esplosivo della offseason degli Arizona Cardinals, dopo un lungo periodo di calma piatta, è arrivato con lo scambio ultimato con i Patriots per spedire la guardia Jonathan Cooper ed una seconda scelta al Draft in cambio del fortissimo defensive end Chandler Jones. Dai Chiefs è arrivato Tyvon Branch per rafforzare ulteriormente il reparto, mentre per sostituire Cooper ecco Evan Mathis dagli Eagles a dare man forte alla linea offensiva. Chris Johnson ed i due tight-end, Jermaine Gresham e Daniel Fells, hanno rinnovato il loro contratto, mentre Rashad Johnson si è accasato ai Titans. Non hanno fatto che potenziarsi, dunque, i Cardinals e sono pronti a riprovarci, partendo da dove hanno lasciato l’anno passato. Per provare l’assalto definitivo all’intera NFC.

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Alessio Salerio

Scopre il football nella notte dell'upset di Phoenix del 2008, se ne innamora quattro anni dopo grazie ai medesimi protagonisti. Ideatore della rubrica "Colori, episodi, emozioni", negli anni cambiata di nome, non nella sostanza.

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