[NCAA] Bowl review – 2° parte

Questa notte si giocherà la tanto attesa finale playoff della NCAA tra Alabama e Clemson, che concluderà anche questa stagione di college football.

Un’altra grande stagione, ricca di sorprese ma anche di upset clamorosi, che ha proposto il meglio del football universitario e che per molti ragazzi rappresenterà il crocevia tra l’essere un giocatore per “diletto” ed essere un professionista. Molti di questi giocatori infatti, li vedremo calcare i palcoscenici più importanti tra qualche mese con la speranza di ognuno di essi di poter sollevare un giorno il Vince Lombardi Trophy.

Una settimana fa vi abbiamo proposto la prima parte, oggi la seconda con il recap di altri venti Bowl disputati, che come sempre non hanno mancato di spettacolarità.

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North Carolina vs Baylor 38-49

Grande spettacolo al Russell Atheltic Bowl tra due delle squadre più spumeggianti della stagione. A fronteggiarsi davanti al numeroso pubblico del Citrus Bowl di Orlando, c’erano infatti Baylor e North Carolina, programmi che sono passati alla ribalta per vari motivi. I Bears speravano di raggiungere i PO dopo un inizio confortante ma le ultime brutte prestazioni condite con l’infortuno di Seth Russell hanno cambiato in corsa gli obiettivi dei Texani. I Tar Heels invece hanno stupito tutti riuscendo ad entrare nella top ten finale grazie sopratutto al loro uomo di punta Marquise Williams. Da due squadre che applicano filosofie di gioco estremamente offensive era lecito aspettarsi una partita spettacolare e con tanti punti ed infatti le attese non sono state tradite.
A spuntarla alla fine sono i Bears per un solo TD di differenza grazie alla prestazione del RB Jhonny Jefferson, 299 yard e 2 TD per lui, e grazie anche al fumble ricoperto da Edwards che ha poi permesso a Baylor di allungare inesorabilmente e vincere la sfida.

LSU vs Texas Tech 56-27

Nell’Advocare Bowl disputato all’NRG Stadium di Houston si sono incontrate LSU e Texas Tech, due squadre con un ottima stagione alle spalle. LSU, con Leonard Fournette in grande spolvero, e i Red Raiders, con Patrick Mahomes sicuro protagonista del prossimo anno, abbiamo assistito ad una partita divertente con attacchi sugli scudi e con tanti big plays. La differenza di potenziale alla fine ha prevalso ed i Tigers hanno dominato l’incontro tenendo sempre a bada la Air Raid Offense dei texani. Magistrale la prova dell’ex candidato Heisman Fournette, autore di oltre 200 yard e 4 TD con la difesa avversaria che non è mai stata in grado di fermarlo. La partita, a dire il vero mai in discussione, si è chiusa a metà del terzo quarto con LSU che non ha dato scampo allungando il punteggio dopo aver intercettato Mahomes.

California vs Air Force 55-36

Punteggio alle stelle e grandi numeri anche nel Lockheed Martin Bowl tra California e Air Force. Primo attore assoluto, neanche a dirlo, è stato Jared Goff che conclude la sua carriera a Cal, dichiarandosi poi al draft, con il record di 6 TD pass in una sola partita. Per i Falcons riuscire a fermare il talento californiano è stato impossibile e la troppa differenza offensiva si è fatta vedere in tutta la sua potenza. Quasi 600 le yard ammassate dai Golden Bears che hanno chiuso la contesa già da primo tempo concluso in vantaggio di 14 punti. Air Force al rientro dagli spogliatoi ha provato a rientrare ma complice la difesa di Cal e qualche turnover di troppo, hanno decretato anzitempo la fine della partita.

Nevada vs Colorado State 28-23

Prima volta per l’Arizona Bowl e che stranamente ha visto incontrarsi due squadre della stessa conference, cosa assai inusuale per la NCAA. Entrambe le squadre venivano da due stagioni di transizione con i Rams che avevano appena cambiato il loro HC passato nel frattempo ai Gators.
Dopo una partita tirata sono i Wolfpack ad uscire vittoriosi grazie ad un running game da 271 yard che ha fatto la differenza. Colorado State, che comunque è rimasta in partita fino all’ultimo, ha dovuto cedere l’onore delle armi a 1 minuto dalla fine a causa del TD su corsa di Butler, non riuscendo poi ad addrizzare la partita nel drive finale.

USC vs Wisconsin 21-23

Holiday Bowl di gran lusso quello andato in onda al Qualcomm Stadium di San Diego tra Wisconsin e USC. Potremo definirle due nobili decadute in questa stagione vista l’annata, si positiva e nel caso di Wisconsin più che positiva ma che per motivi diversi poteva significare qualcosa in più. USC quest’anno scoppiava di talento ma ha dovuto fare i conti con un Steve Sarkisians con grossi problemi personali che si sono ripercossi sulla squadra mentre i Badgers con un problema di QB che ha faticato per tutta la stagione.
La partita è comunque filata via piacevole con una buona prestazione di Joel Stave e si è conclusa negli ultimi due minuti con un fg dell’ottimo Gaglianone. Tuttavia, dopo una partita sempre sul filo del rasoio, una grande difesa dei Badgers ha fatto la differenza intercettando Kody Kessler dopo il fg del kicker in maglia rossa e poi riuscendo a bloccare tutti i tentativi del #6 dei Trojans nell’ultimo drive.

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Auburn vs Memphis 31-10

Risultato inaspettato quello del Birmingham Bowl dove a contendersi il titolo c’erano Auburn e Memphis. Alla fine della partita sono le War Eagle a uscire vittoriose, riscattando così una stagione sicuramente deludente. La squadra di Malzahn infatti ha chiuso con un record di 6-6 e l’ultimo posto della division ma questa vittoria finale fa ben sperare per il nuovo anno. I Tigers di Memphis invece chiudono una stagione molto positiva anche se l’ultima partita in maglia blu di Paxton Lynch non è stata certo entusiasmante. Così come non lo è stata la partita, che si è infiammata solo nell’ultimo quarto, quando Auburn ha preso il largo definitivamente. Nel primo tempo infatti la sfida è stata equilibrata con le difese sugli scudi. Al rientro dall’intervallo lungo però è Auburn che scende in campo con un altro piglio e, tra il terzo e l’inizio dell’ultimo quarto, piazza l’allungo decisivo con Memphis che non sarà più in grado di impensierire gli avversari.

A pagina due altri recap con video

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Francesco Fele

Ho 29 anni e sono appassionato di sport Usa da 5 anni, seguo sopratutto il football (tifosissimo delle cheesehead) e l'NBA.

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