[NFL] Week 11: Vittoria amara (St. Louis Rams vs Baltimore Ravens 13-16)

La stagione 2015 dei Baltimore Ravens è nata sotto una stella malefica. Su sette sconfitte, ben sei sono arrivate per meno di un possesso di differenza e la restante è arrivata per soli 8 punti di scarto. Ogni settimana, i coach e i tifosi hanno visto andare in infermeria alcuni degli elementi migliori del roster, rendendo ancora più frustranti le già cocenti delusioni sul campo. Purtroppo però, nemmeno le vittorie sono state dolci, perché sia contro i Chargers sia ieri contro i Rams, i visi dei giocatori nello spogliatoio erano tristi. Vincere una battaglia intensa contro i St.Louis Rams, per 16 a 13, non è bastato per mettere il sorriso ai Ravens che, per tutto il resto della stagione dovranno fare a meno di Justin Forsett e, soprattutto Joe Flacco.

Il primo tempo, al M&T Bank Stadium di Baltimore, regala poche emozioni. Che la giornata sia destinata a finire male per i Ravens lo si capisce immediatamente, quando Justin Forsett è costretto a lasciare il terreno di gioco col braccio destro fratturato. Lo stadio si fa silenzioso e, quando pochi minuti dopo, Todd Gurley, nato e cresciuto proprio a Baltimore, sfonda in end zone per il 7-0 iniziale, la delusione sugli spalti è palpabile. Il gameplan studiato da Frank Cignetti prevede che Case Keenum (12/26 per 136 yard, 1 TD) faccia giusto il necessario per non affidare a Gurley ogni possesso. I guadagni dei Rams arrivano grazie ad errori della difesa avversaria e a concessioni un po’ dubbie degli arbitri sulle pass interference.

Keenum ha giocato una partita conservativa e poco audace
Keenum ha giocato una partita poco audace, ma sono soprattutto i due fumble persi a pesare sulla sua prestazione.

Joe Flacco (27/44 per 299 yard, 1 TD, 2 INT), sempre più costretto a predicare nel deserto, muove l’attacco in maniera lenta e prevedibile. Il risultato di questa sterile manovra è un brutto intercetto, lanciato nelle mani di Trumaine Johnson, a metà secondo quarto. Anche Keenum, però, si trova in difficoltà e Johnny Hekker è chiamato in causa con frequenza. Proprio un punt permette ai Ravens di aprire le marcature. Tavon Austin si lascia sfuggire il pallone calciato da Sam Koch, C.J. Mosley è lesto a fiondarsi sulla palla e, pochi minuti dopo, Justin Tucker da 25 yard, segna i primi tre punti per i Ravens.

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Il rientro in campo è caratterizzato da un doppio turnover di apertura. I Rams perdono il possesso per colpa di uno snap mal eseguito, ma i Ravens restituiscono il favore con un brutto intercetto di Flacco, lanciato dritto nelle mani di Rodney McLeod. Il prezzo più pesante lo pagano proprio i padroni di casa, che vedono la loro palla persa tramutarsi in un touchdown di Lance Kendricks, ben servito da Keenum con un lancio di 30 yard.

Il quarto periodo inizia subito col botto. Brandon Williams distrugge la linea offensiva avversaria, provocando il fumble di Gurley che Courtney Upshaw recupera. Pochi minuti dopo Flacco trova finalmente la end zone, connettendo per 3 yard con Kamar Aiken, per il 13 a 10 con il quale la contesa si riapre. La battaglia che segue è senza esclusione di colpi. Tucker dalle 20 ricuce lo strappo e porta i Rams ad attaccare a testa bassa, ma il muro eretto dai Ravens regge agli urti. Greg Zurlein, incappato in una giornata stortissima, dopo aver sbagliato un extra point in precedenza, sbaglia anche un importante field goal. È il momento della svolta.

Lo scontro tra Williams e Gurley è stato uno dei più belli della partita
Lo scontro tra Williams e Gurley è stato uno dei più belli della partita

Tucker avrebbe l’opportunità di chiudere il match, ma sbaglia per la seconda volta dalle 51 yard, rimettendo la partita in bilico. I Rams attaccano furiosi, trovandosi però di fronte una difesa indemoniata. Keenum viene demolito da Upshaw che provoca l’ennesimo fumble di giornata. Flacco spinge l’attacco qualche yard più avanti, ma su un innocuo snap, uno dei suoi uomini di linea gli cade sulla gamba provocandogli la rottura dei legamenti del ginocchio. Il quarterback, in uno sforzo eroico, rimane in campo e lascia a Tucker il compito di vincere la partita da posizione favorevole. In situazioni di questo genere, il kicker di Baltimore si è dimostrato infallibile in passato e, anche questa volta, ripaga la fiducia dei suoi compagni, centrando i pali da 47 yard per il 16 a 13 con cui si chiude il match.

Gillmore è stato fondamentale per l'avanzamento della catena
Gillmore è stato fondamentale per l’attacco di Baltimore

I Ravens (3-7) vincono, ma perdono sia Flacco che Forsett in quella che verrà ricordata a lungo come una partita maledetta. L’attacco, ad oggi, ha perso sette dei suoi undici titolari e le ultime partite della stagione si preannunciano molto difficili per la franchigia del Maryland. Matt Schaub prenderà il timone dell’attacco e, per sua fortuna, potrà almeno contare su un Crockett Gillmore (5 ricezioni per 101 yard) sempre più dominante e sul volenteroso rookie Javorius Allen (22 corse per 67 yard, 5 ricezioni per 48 yard). La speranza è che la difesa dei Ravens, aldilà delle penalità (10 per 137 yard), riesca ancora a mettere in scena una prova dominante come quella vista domenica, con ben quattro fumble forzati e recuperati. Settimana prossima i Browns saranno un ottimo banco di prova per la second unit offensiva dei Ravens.

I Rams (4-6) hanno giocato una partita troppo conservativa e hanno commesso molti errori. Il passing game viene utilizzato poco anche con Keenum in cabina di regia e solo Gurley (25 corse per 66 yard, 1 TD, 1 fumble) rappresenta una valida opzione offensiva. Ben diverso il discorso per la difesa che ha in Aaron Donald (10 tackle, 1 sack) un giocatore davvero fenomenale. L’avversario di settimana prossima sono gli ostici Cincinnati Bengals e per i Rams sarà necessario non commettere altri passi falsi, per non pregiudicare una stagione partita con ben altre speranze.

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Gabriele Balzarotti

Appassionato di USA e sport americani fin dall'adolescenza, le leggendarie imprese di Ray Lewis hanno reso la mia anima black and purple. Mente dietro alla "Strada verso il Draft", fucina di schede sui giovani talenti che arrivano in NFL, e conduttore di Podcast verso il Draft.

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