[NFL] Week 10: Il pagellone NFL

Ogni giornata in NFL porta con sé una serie infinita di informazioni. Di settimana in settimana cercheremo di ordinarle e dar loro un voto, per orientarci meglio tra di esse. Tra chi ha brillato e chi invece ha deluso, tra chi merita un bel 10 e chi una bocciatura; tentando di non scordarci di nessuno tra coloro che, in un modo o nell’altro, meritano l’attenzione del pubblico. E’ il nostro pagellone NFL!

Voto 10: Matt Jones

Il rookie da Florida stupisce ancora con la seconda prestazione mostruosa della stagione, segnando su uno screen e ammassando 130 yard su passaggio alla fine della partita con i Saints. Ciò che colpisce non sono10 i numeri di questa settimana, ma la forza mentale della matricola. Quando settimana scorsa perse un fumble contro New England, sembrava l’ennesimo runningback dimenticato o punito con la panchina a causa dei problemi nel trattamento del pallone; invece Jones è riuscito in soli sette giorni a riprendersi, guadagnando molte altre opportunità a fianco del deludente Alfred Morris. Con Jones, Langford, Gurley questa classe di rookie potrebbe aver portato nuova linfa a un ruolo sempre meno valutato in sede di draft.

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Voto 9: Adrian Peterson

Domenica All-Day ha raggiunto le 203 yard su corsa facendo registrare la migliore prestazione di un runningback in questa stagione. I suoi numeri sono del tutto in linea con quelli delle sue migliori stagioni9 passato e questo 2015 potrebbe essere registrato come il secondo miglior anno in stagione dopo le 2000 yard del 2012. Dopo un po’ di “rodaggio” per la stagione persa l’anno scorso, Peterson è tornato a fare quella voce grossa che tutti gli riconosciamo. E ora lo aspetta la partita decisiva contro Green Bay, in cui i suoi Viking si giocano una bella fetta di NFC North. L’ennesimo esame nella carriera di un fenomeno.
Ah, e 107 yard a partita; solo Gurley è al suo livello, ma con due partite in meno. 227 yard di distanza con il secondo classificato per il “rushing title”. Serve altro?

Voto 8: Adam Gase

Jay Cutler rischia di finire la stagione con la metà degli intercetti della precedente (5 contro 18 al momento), mentre una volta 8infortunatosi Matt Forte, Jeremy Langford sta ammassando numeri spaventosi. I Bears, da probabile cenerentola, sono una delle realtà di questa stagione e addirittura puntano ai Playoff. L’ultima vittoria contro una squadra come i Rams in teoria forte fisicamente soprattutto in difesa ha testimoniato i progressi offensivi portati da Adam Gase a Soldier Field. Che questa sia l’ultima stagione da offensive coordinator per lui?

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Voto 7: Ben Roethlisberger

Infortunato, poi riserva, poi giocatore d’attacco della settimana. Un giorno guardaremo indietro alla carriera di Big Ben, e il football avrà poco a che fare con le nostre considerazioni. Roethlisberger in questi7anni sta conducendo gli Steelers utilizzando ben più di quello che le sue forze permetterebbero, ben oltre l’umano limite. Recuperi prodigiosi, infortuni gravi superati, eroismo anche all’interno della stessa partita. Ora ha aggiunto la vittoria da backup. Come detto, non ne parleremo come del più grande quarterback che sia esistito, ma come il più grande guerriero degli ultimi decenni. Intendiamoci, non che non abbia nessuno a cui lanciare, ma i numeri che inanella arrivano più dal cuore che dal braccio.

Voto 6: Ed Dickson

Con il primo touchdown di questo 2015, Ed Dickson batte un colpo e si candida a un ruolo più ampio alle spalle di Greg Olsen a Carolina. I Panthers sono imbattuti, procedono a spron battuto vero i Playoff e non6 hanno ricevitori degni di nota. Quando i matchup lo consentono, Dickson avrà più target di altri giocatori del reparto offensivo, soprattutto in post season dove si preparano le partite con più cura per tali dettagli. L’ex Ravens potrebbe quindi vivere una stagione più soddisfacente sul profilo personale in grado di rilanciarlo.

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Voto 5: Baltimore Ravens

Il pazzesco epilogo della contesa contro i Jacksonville Jaguars riassume abbastanza fedelmente la stagione dei Ravens. Confusione, sbagli, incertezze, gestione lacunosa delle fasi di gioco. Il risultato è che con una squadra di buona qualità il record è 2-7 e il 5 dettaglio in cui si nasconde il male è lo scarto complessivo nelle sconfitte: 32 punti per una media di 4 punti. Solo contro i Cardinals i Ravens hanno perso di un possesso pieno (8 punti). Nelle due vittorie lo scarto è stato di tre punti. Se le coronarie dei tifosi di Baltimore hanno resistito fin qui, auguriamo loro che la rabbia maturata in questo 2015 si estenda all’anno prossimo e porti qualche W in più.

Voto 4: Calvin Johnson

Una vita da Calvin Johnson i comuni mortali non potevano nemmeno immaginarla fino a domenica scorsa. Essere uno degli atleti più forti del Mondo, essere idolatrato da tutti gli appassionati di football senza4 distinzione di sponda e colore, aver raggiunto uno stato di semi-immortalità sportiva sono sogni per coloro non baciati da un talento strabordante come quello di Megatron. Poi un pomeriggio di novembre i Lions stanno vincendo contro i rivali Packers a domicilio per la prima volta dopo 24 anni, e il signor Calvin Johnson sbaglia la presa sull’ultimo onside kick. La faccia del prodotto di Georgia Tech che segue Aaron Rodgers durante l’ultimo infruttuoso drive entra di diritto nella compilation dei volti più divertenti del 2015. Didascalia: “La caduta di Megatron sulla terra”

Voto 3: Rob Ryan

L’assunzione di Rob Ryan tre anni or sono permise ai New Orleans Saints di ristabilire una difesa dignitosa dopo il bounty-scandal. Ancora prima, la parentesi a Dallas aveva dato frutti nella prima stagione da3coordinatore. Dopo tutti questi anni Ryan ha però dimostrato che le sue difese tendono a sciogliersi con il passare del tempo, come se il problema fosse di leadership più che tattico o tecnico. Quindi è probabilmente una buona idea per il fratello di Rex tornare ad allenare i reparti, dai quali probabilmente la sua carriera ripartirà dopo essere stato licenziato dai Saints a seguito della débâcle capitolina.

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Voto 2: Peyton Manning

Chi avrebbe mai immaginato che un giorno avremmo parlato di Peyton Manning come il peggiore quarterback della NFL? Il 2 suo rating di 0 è, ovviamente, il peggiore della storia. La partita contro Kansas City è costituita da 4 intercetti, 5 su 20 e… il record di più prolifico passatore di sempre! Questo suo 2015 passerà alla storia come una particolarità davvero straordinaria, una cavalcata piena di bassi, infortuni, record. Una costola dolente, la fascite plantare, i problemi al collo che non lo lasciano lanciare come vorrebbe. Incommentabile, ma per i numeri registrati domenica sul campo lo lasciamo sul fondo della classifica.

Voto 1: Mark Sanchez

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“Vai Mark, c’è solo da vincerla. Possiamo accontentarci del field g… Mannaggia a te!” Ecco il monologo mentale del tifoso Eagles durante la partita con i Dolphins. Bastano 1 tre punti per vincerla, ma il prodotto di USC pensa di sprecare tutto lanciando alto e facendosi intercettare da Reshad Jones. La partita dell’ex Jets non è pessima, spesso costretto fuori dalla tasca ma preciso nei lanci. Però la perde, e mentre la sua forse ultima opportunità si smaterializza non possiamo che relegarlo all’1 in pagella. Anche perché, nel dicembre 2014, successe esattamente la stessa cosa contro i Washington Redskins. Errare è umano…

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Dario Michielini

Segue il football dagli anni 90, da quando era alle elementari. Poi ne ha scritto e parlato su molti mezzi. Non lo direste mai! "La vita è la brutta copia di una bella partita di football"

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