[NFL] Week 7: I Ravens cadono nel deserto (Baltimore Ravens vs Arizona Cardinals 18-26)

Un punto di non ritorno. Questo rappresentava il Monday Night contro gli Arizona Cardinals per i Baltimore Ravens. Domenica, le sconfitte di Browns e Steelers, avevano aperto la piccola possibilità di un rientro in corsa, disperato, ma matematicamente possibile. La partita in prime-time però, ha dimostrato ancora una volta come questi Ravens non siano in grado di limitare gli errori, portando a casa, di conseguenza, l’ennesima sconfitta stagionale con meno di un possesso di differenza.

L’University of Phoenix Stadium è una bolgia e i Cardinals, dopo un primo drive a vuoto e il field goal di Justin Tucker da 44 yard ad aprire le marcature, trovano subito ritmo con un’azione magistrale. Carson Palmer (20/29 per 275 yard, 2 TD) è chirurgico e, avendo tempo a sufficienza affinché i suoi ricevitori percorrano tracce lunghe, guadagna 21 e 33 yard in back-to-back. E il preludio alla martellata di Chris Johnson, che fa impazzire la difesa di Baltimore per 26 yard e sigla il primo touchdown della serata.

Chris Johnson è stato devastante contro i Ravens
Chris Johnson è stato devastante contro i Ravens

La risposta dei Ravens è abbastanza efficace. Joe Flacco (26/40 per 252 yard, 1 TD, 1 INT) e Steve Smith riescono a portare l’attacco in territorio avversario, Justin Forsett conclude il lavoro entrando in end zone dopo uno slalom di 14 yard tra i difensori in maglia rossa. La risposta di Arizona non tarda ad arrivare, ma è facilitata dal fumble del returner ospite Jeremy Ross, che regala loro il possesso in una zona di campo favorevole. Palmer non ci mette molto a riportare nuovamente in vantaggio i suoi, grazie ad un lancio preciso nelle mani di Michael Floyd, che vale il 14 a 10 con cui si chiude il primo tempo.

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Il terzo periodo è avaro di touchdown, ma non di azioni spettacolari. Prima John Brown batte netto il suo marcatore, si infila nella double coverage e guadagna 35 yard, fondamentali per il field goal di Chandler Catanzaro da 21 yard. Ancora più impressionante l’azione successiva. Johnson prova a sfondare centralmente, ma viene fermato dal mastodontico Brandon Williams, che lo fa roteare e lo accompagna al suolo, incredibilmente però il running back non tocca terrà perché riesce ad appoggiarsi sul corpo del defensive tackle di Baltimore, nessuno se ne accorge e Johnson scatta rapidissimo in mezzo al campo, involandosi per 62 yard. Catanzaro, qualche minuto dopo, allunga di altri tre punti.

I Cardinals non hanno nessuna intenzione di tirare il freno ed iniziano l’ultima frazione di gioco a mille. Brown lotta fino all’ultimo centimetro e riesce ad allungarsi in end zone per il 26 a 10, ma l’errore di Catanzaro sull’extra point tiene i Ravens ancora in partita. I ragazzi di John Harbaugh sanno come complicare la vita a chiunque e piazzano un uno-due che li riporta subito in carreggiata. Asa Jackson blocca un punt e riesce a piazzare la squadra sulla linea della yarda, qualche secondo dopo Flacco trova smarcato Kyle Juszczyk per il touchdown del 18 a 26. Purtroppo però, per l’ennesima volta, i Baltimore Ravens non riescono a concludere la rimonta, per colpa di un intercetto di Flacco che manda tutti negli spogliatoi.

baltimore ravens
Tony Jefferson congela il risultato con l’intercetto finale

I Cardinals (5-2) possono essere completamente soddisfatti del risultato e di quanto fatto vedere in campo. La vittoria li colloca due partite e mezzo avanti ai rivali divisionali, un bel vantaggio in una division sempre ostica come la NFC West. Il campo ha regalato un Carson Palmer fenomenale, capace, ben protetto dalla linea offensiva, di martellare continuamente i cornerback avversari. Dell’ottima prestazione del quarterback da USC hanno beneficiato tutti i ricevitori, bravi nel postare più di 10 yard di media a ricezione. Il martello pneumatico chiamato Chris Johnson (18 ricezioni per 122 yard, 1 TD) ha completato il lavoro via terra. La difesa non è stata sicuramente da meno. Deon Bucannon (9 tackle, 1 tackle for loss) schierato da linebacker è stato un incubo per la linea offensiva dei Ravens, mentre Tyrann Mathieu (7 tackle, 3 tackle for loss, 1 sack, 1 PD, 1 QB hit) ha dominato ogni aspetto del gioco. Contro i Browns, settimana prossima, potrebbe esserci la concreta possibilità di allungare ancora di più il vantaggio in vetta alla division.

Questa sconfitta per i Ravens (1-6) rappresenta il microcosmo della loro stagione. Penalità a ripetizione, errori decisivi nei momenti chiave del match, incapacità di generare azioni importanti in attacco o turnover in difesa, tackle mancati e una buona dose di sfortuna. Flacco, pur continuamente sotto pressione a causa dei blitz avversari, è riuscito a limitare i danni e disputare una buona gara, ma non può doversi appoggiare al solo Steve Smith (5 ricezioni per 78 yard) che, peraltro, per tutta la gara è stato marcato da Patrick Peterson o raddoppiato. Il running game (56 yard totali su 16 tentativi) non è esistito, annullato dalla ferocia del front seven avversario. Settimana prossima contro i Chargers si può solo sperare che una stagione fin qui fallimentare non diventi ancora peggiore.

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Gabriele Balzarotti

Appassionato di USA e sport americani fin dall'adolescenza, le leggendarie imprese di Ray Lewis hanno reso la mia anima black and purple. Mente dietro alla "Strada verso il Draft", fucina di schede sui giovani talenti che arrivano in NFL, e conduttore di Podcast verso il Draft.

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