[NFL] Personaggio del mese di settembre: Tom Brady
Il primo quarto della stagione NFL è passato agli archivi in un battibaleno. Nemmeno il tempo di metterci comodi sul divano che un mese di gare è già volato, lasciandoci preziosi indicazioni su come possa proseguire la stagione. Alcune squadre stanno cementificando il loro status di contender dopo una partenza da 4 vittorie e 0 sconfitte, altre invece stanno faticando più del previsto. Tra le squadre con il record immacolato, c’è un uomo che ha permesso ai suoi di vincere e convincere più degli altri: Tom Brady.
Il quarterback dei Patriots, che inizialmente non avrebbe nemmeno dovuto giocarle queste partite, è sceso in campo in modalità assalto, grazie ad una carica agonistica incredibile, mostrando al mondo NFL la sua infinita voglia di vincere. La turbolenta estate, con voci su tanti aspetti della sua vita, anche privata, lo hanno caricato tantissimo e, da un certo punto di vista, anche incattivito agonisticamente data la spietata freddezza con cui ha demolito gli avversari che gli sono parati di fronte.
All’esordio ha distrutto gli Steelers a suon di touchdown (4), appoggiandosi ad uno scatenato Rob Gronkowski. I blitz adoperati dalla difesa di Pittsburgh sono stati completamente annullati dalla sua capacità di lettura, che gli ha permesso di lanciare i suoi ricevitori nei punti più scoperti della difesa avversaria. Sul medio-corto è stato inarrestabile, trovando in Julian Edelman la chiave per muovere la catena offensiva.
Alla seconda stagionale, contro dei galvanizzati Bills, ha lanciato per 466 yard, rimanendo in completo controllo della tasca contro il tosto defensive front avversario. Rilasci veloci per annullare la pass rushing e ricerca continua di mismatch su tutto il campo hanno permesso ai Patriots di imporsi nel primo scontro divisionale.
I Jaguars sono stati martellati per tutto il pomeriggio del week 3 sul medio-corto, dove Brady ha macinato 126 yard delle 358 totali. La sua percentuale di completamento dell’89.7% dimostra quanto sia concentrato anche contro avversari apparentemente facili. Durante il bye week ha postato su twitter una foto che lo ritrae mentre studia i Cowboys, suoi prossimi avversari nel week 5. Se qualcuno pensava che fosse appagato dopo il quarto anello messo al dito lo scorso anno, si è sbagliata di grosso.
Al momento terzo nella lega per touchdown lanciati (9), con la colonna degli intercetti ben ancorata allo 0, quinto per percentuale di completamento (72,2%) e quinto per yard guadagnate (1.112). I Patriots producono 39.2 punti a partita, valido per il secondo posto nella speciale classifica, e sembrano sempre in controllo della situazione. Sicuramente l’utilizzo innovativo della linea offensiva, con continui cambi di personale, sta complicando il lavoro alle difese avversarie e permette a Brady di avere molto più tempo a disposizione per lanciare e, allo stesso momento, di sentire molto meno la pressione.
Dal canto suo Brady ha solo voglia di vincere più partite possibili e tornare al gran ballo per alzare nuovamente il Lombardi Trophy, zittire le critiche e ribadire al mondo di essere il miglior quarterback della sua generazione.
