La Strada Verso il Draft: la prima scheda multipla

Questa scheda multipla in cui sono presenti sette giocatori sarà la prima di un percorso in cui vi porteremo alla scoperta di tanti prospetti, meno chiaccherati dei soliti noti, che si presenteranno al Draft e lotteranno per un’opportunità in NFL.
Stiamo parlando di ragazzi da secondo, terzo, anche quarto giro, a cui abbiamo deciso di dedicare la giusta attenzione e presentarli nei loro punti di forza e nelle loro lacune. Potrete leggere e conoscere tanti altri giocatori, così da avere un’informazione il più possibile completa su chi farà parte della vostra squadra nella prossima stagione.

Brett Hundley – QB – UCLA

Brett+Hundley+Houston+v+UCLA+yPgmERYFhNGlHundley è probabilmente il QB che più ha deluso questa stagione, partiva con la prospettiva di poter essere uno delle top pick di questo Draft ma con il passare delle settimane si denotavano limiti importanti che lo han fatto scendere nelle considerazioni.
Fisicamente è il QB che tutti vorebbero, atletico, veloce con le gambe ed un braccio molto potente sul profondo. Molto veloce nel rilascio e quando si mette in moto con le gambe è bravo a capire dove correre. Ad UCLA a livello statistico è stato molto produttivo ed ha mostrato un buon arsenale di lanci. E’ un giocatore molto grezzo a livello di letture, dopo la prima solitamente abbandona l’idea di lanciare e si mette a correre, mostrando un decision-making abbastanza povero. La tecnica di lancio è da migliorare, posizionamento, movimento e meccanica sono pessimi che portano ad una precisione mediocre. Pure la presenza nella tasca è abbastanza rivedibile, l’abbandona troppo velocemente anche senza pressione.
Hundley dalla sua ha un notevole upside se sviluppato ma al momento non è un QB da far partire titolare dal Day1 in NFL. L’avvicinamento al Draft sarà fondamentale per lui, però difficilmente sarà preso prima di un metà secondo giro.

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Duke Johnson – RB – Miami(FL)

miami-hurricanes-duke-johnson-miami-hurricanes-hold-on-for-52-45-win-in-season-finaleIl RB da Miami potrebbe essere una delle perle di questo Draft. Con gli Hurricanes ha vissuto una stagione fantastica ma anche le precedenti sono state di altissimo livello, quella da sophomore frenata però da un infortunio al piede.
E’ un RB agile, veloce, sgusciante dotato di una gran visione di gioco, bravo ad aspettare e leggere la linea per entrare nel varco giusto con rapidità grazie anche ad un lavoro di piedi eccellente. E’ probabilmente il miglior ‘back in ricezione, mani ottime per un RB e può essere letale sia come slot-WR e pure come arma sul profondo.
Non è un RB di potenza da corsa frontale anche perchè fisicamente è ancora da sviluppare e dovrà acquistare muscoli Kilogrammi. Pure in fase di possesso dovrà migliorare dato che è molto incline al fumble e dovrà imparare a proteggere meglio la palla. Anche in fase di pass protection dovrà migliorare, limite derivante da un fisico acerbo ma a Miami in questo aspetto è stato nullo.
Johnson ha le carte in regola per strappare un secondo giro, ha le caratteristiche adatte per ritagliarsi un posto in questa NFL, anche di alto livello.

Devin Smith – WR – Ohio State

6_630817Il prodotto di Ohio State, fresco vincitore del titolo nazionale, è uno dei prospetti più intriganti tra i WR anche se forse tra i più acerbi della classe.
Con i Buckeyes ha dimostrato di saper fare due cose in maniera fantastica, essere un’arma di big play sul profondo e riuscere a prendere palloni anche quasi impossibili. Sul primo aspetto, Smith riesce a primeggiare grazie ad una velocità incredibile ed un primo passo e stacco allo snap inviadibili. Ha delle mani solide e sicure che gli permettono ricezioni difficilissime, grazie anche ad un body control impeccabile quando è in aria. Possiede discrete capacità come WR di possesso ma dovrà svilupparle. Soffre molto la press coverage in quanto non è enorme e pure muscolarmente non è che sia eccezionale. A livello di tracce è tutto da costruire, sul medio-corto difficilmente è efficace mentre a livello di percorrenza è molto acerbo e dovrà migliorare molto se vorrà iniziare a creare separazione solo grazie alla percorrenza delle route. Anche quando deve andare a bloccare per i compagni fa troppa fatica, se non addirittura nullo visto che quasi sempre lascia l’avversario libero di portarsi sul portatore di palla. Devin Smith potrebbe essere una pick da tardo primo giro, pare un po’ troppo limitato per potere salire in una eventuale top 20. Nel peggiore dei casi potrebbe uscire ad inizio del secondo.

Nick O’Leary – TE – Florida State

Nick-OLearyO’Leary quest’anno è stato forse il miglior amico di Winston nei momenti più importanti, ricevendo palloni molto importanti. Finalista e vincitore del John Mackey Award, premio dedicato al miglior TE della stagione 2014.
TE completo, sa far bene tutte le fase, ottimo come OL aggiunto in run block ed in pass protection, sfruttando molto la sua forza e potenza oltre ad un ottimo lavoro di piedi per posizionarsi e prendere vantaggio. Buone doti in ricezione, mani sicure e anche dopo la ricezione corre molto bene ed è difficile da placcare. Non ha problemi ad essere il “go-to-guy” in situazioni di terzi o quarti down, mostrando freddezza e e sicurezza nei propri mezzi. Non un atleta straordinario, tutt’altro, dovrà lavorare molto sotto questo aspetto però è dotato di una buona velocità. Dovrà migliorare la percorrenza delle tracce per riuscire a creare separazione più facilmente anche perchè soffre molto la press coverage di DB o LB non sfruttando al meglio il fisico.
O’Leary è un prospetto che potrebbe fare gola a molto nel secondo giorno del Draft, vista la sua completezza in ogni fase del gioco ed in NFL potrebbe ritagliarsi uno spazio importante.

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Tyler Sambrailo – OT – Colorado State

NCAA Football: Wyoming at Colorado StateSambrailo entra al Draft dopo una campagna da Senior ottima, che è stata la punta dell’iceberg di una carriera collegiale ottima. Protagonista quando Kapri Bibbs dominava nella Mountain West e pure quest’anno nella cavalcata dei Rams.
Giocatore che da il meglio di se nella run-block, soprattutto se schierato in una zone-block. Rapido ed esplosivo allo snap, molto bravo a spingere grazie ad un’ottima potenza di gambe, abbinato ad un buon footwork ed all’uso delle mani, che gli permettono di aprire buchi facilmente. Atleticamente e fisicamente ottimo, potrebbe essere il tackle modello odierno se avesse della braccia leggermente più lunghe.
In Pass-protection è appena sufficiente, soffre molto i lineman più grossi e fisici e tende a non capire rapidamente da che punto arrivi la pressione e si perde l’uomo abbastanza facilmente. Soffre anche la Bull-rush, non sfruttando appieno la sua potenza come contro le corse andando molto in difficoltà. Tecnicamente in pass-protection dovrà migliorare, troppo incosistente a volte.
Sambrailo è un prospetto con un upside interessante però già con un valore molto alto, potrebbe strappare un tardo primo giro ma un inizio di secondo potrebbe essere il range ideale per la sua uscita.

Hroniss Grasu – C – Oregon

PSjQnWVy2kkUAUjAaOLz12v1lJ3zYaikTdC7m6PUleU-e1412018476976Grasu per molti è stato l’uomo più importante nella OL di Oregon e difatti si è sentita quando a Novembre si è infortunato alla gamba sinistra e ha dovuto finire l’anno da Senior anzi tempo. Nonostante questo è riuscito ad arrivare in finale al Rimington Trophy, dedicato al miglior centro della Nazione.
Dotato di un ottimo atletismo, rapido e molto mobile, caratteristiche ideali per essere inserito in una OL che gioca la zone-block. Pure la stazza è ottima e ha dimostrato di non soffrire neanche i DL più potenti e forti, mostrando di riuscire a contenere bene la bull-rush. Ottimo pure quando deve andare a bloccare al secondo level in fase di screen pass.
Ci sono diverse Red Flag sui suoi infortuni passati che potrebbero limitarlo e non permettergli di avere una carriera continua a livello di prestazioni. Non perfetto quando deve bloccare i blitz dei LB, tende molto a soffrirli anche perchè la tecnica di bloccaggio non è perfetta, tende ad abbassare la testa e pure la postura non è perfetta.
Grasu potrebbe essere una presa da terzo/quarto giro, dovrebbe essere un prospetto che potrebbe essere starter sin dal Day 1 in NFL e facilmente inseribile in una linea che utilizza la zone block.

https://www.youtube.com/watch?v=shY5pp-mby0

Nate Orchard – DE/OLB – Utah

63083cf9270ce2bcfe2d6086251ee433Nate Orchard è stato uno dei migliori produttori di sack dell’annata e tra i migliori difensori dell’intero panorama collegiale conquistandosi consensi e posizioni nelle varie board con i suoi 18.5 sack, secondo solo a Kikaha, e 21 tackle con perdita di yard
Il suo più grosso limite sarà probabilmente il fisico, non ha una stazza ideale per fare il DE mentre a livello atletico non è ancora sviluppato, cosa che gli renderà difficile pure trovarsi un ruolo. Però tecnicamente è molto interessante con un ottimo uso delle mani e del footwork per andare in pass rush. Pure i movimenti sono ottimi, fluidi, veloce e molto sgusciante ed è pure un ottimo placcatore. Pure a livello di intangibles e di intelligenza “footballistica” non ha nulla da invidiare a nessuno. E’ deficitario contro le corse invece, troppo leggero e poco potente contro i lineman più grossi ed atletici e fatica a divincolarsi dal blocco. Magari dovrà pure lavorare sul suo repertorio di mosse che non è così ampio oltre a lavorare sul suo fisico per cercare di definirsi a livello atletico. Il problema sarà anche quello del ruolo, stazza non perfetta per il DE e troppo poco atletico per l’OLB.
E’ un prospetto molto intrigante e sarà una pick da top-50 nel peggiore delle ipotesi ma un primo giro potrà strapparlo.

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Luca Domenighini

24 anni, amante dello sport a stelle e strisce. Appassionato fino al midollo di football, sia quello NFL che quello NCAA. Tifoso dei Denver Broncos da una calda mattina di Agosto di metà anni 2000 quando ESPN Classic ripropose il primo Super Bowl di Elway. Tifo sfegatato per i Duke Blue Devils, sì esiste una squadra di football a Durham.

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