[NFL] General Manager a rischio estinzione?

General Manager della NFL e dinosauri dell’era preistorica. Che cosa hanno in comune?
Assolutamente niente, eccezion fatta, forse, per quanto riguarda il destino.

Sappiamo tutti molto bene che cosa è accaduto ai giganteschi esseri che imperversavano sul nostro pianeta in tempi assai remoti, e allo stesso modo il ruolo del general manager delle squadre della NFL potrebbe andare incontro, nel prossimo futuro, se non alla sua fine perlomeno ad un forte ridimensionamento.

Premetto che la mia non è affatto una previsione su ciò che succederà (ecco spiegato l’uso del condizionale), ma piuttosto una riflessione basata su recenti sviluppi all’interno dei front office di alcune franchigie riguardanti appunto la posizione di maggior responsabilità nel mondo del football.
Infatti se è vero che il vertice della piramide gerarchica di un team è rappresentato dal proprietario e che è l’allenatore, assieme ai suoi vari assistenti, a rispondere dei risultati della squadra sul campo, è altrettanto vero che il delicato compito di assemblare il roster in base alle rigide limitazioni economiche del salary cap è ad appannaggio proprio del GM.

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Chip Kelly (II)Negli ultimi anni stiamo assistendo, all’interno della NFL, alla crescente tendenza di affidare tali sopracitati poteri nelle mani degli head coach.
Proprio un paio di mesi fa è stato dato l’annuncio ufficiale dal proprietario dei Philadelphia Eagles, Jeffrey Lurie che l’attuale head coach della squadra, Chip Kelly erediterà il diritto di avere l’ultima parola sulla scelta del personale che andrà a comporre il roster per la stagione 2015, relegando di fatto Howie Roseman, ex GM del team, alla gestione del salary cap e delle negoziazioni contrattuali nella veste di Executive Vice President of Football Operations.

La novità ha portato sicuramente molto entusiasmo nei tifosi che nutrono in Kelly, considerato un genio offensivo tra gli addetti ai lavori, molta fiducia e sperano che sotto la sua guida la squadra possa finalmente raggiungere l’agognato anello.
D’altronde tale speranza potrebbe essere ben riposta, visto che la struttura del front office degli Eagles è ora simile a quella di altre squadre che hanno già imboccato la strada della sostanziale fusione delle posizioni di GM ed HC con notevoli risultati.
Infatti Chip Kelly va ad aggiungersi ad una manciata di figure di spicco del mondo della NFL che hanno avuto e stanno avendo successo rivestendo questa nuova, ibrida carica per le loro rispettive squadre.

Primo fra tutti Bill Belichick, HC dei New England Patriots freschi vincitori del Super Bowl, che ha costruito una vera e propria dinastia rendendo, con l’aiuto del quarterback Tom Brady, la franchigia del Massachussetts la più vincente dell’ultimo decennio.
Anche Pete Carroll e i suoi Seattle Seahawks stanno dominando la NFL con un roster giovane ed estremamente talentuoso, riuscendo a giungere per ben due volte consecutive a giocarsi il titolo (vinto nel 2014 contro i Denver Broncos e perso al termine di questa stagione proprio contro i Patriots).

ReidNonostante una stagione sorprendente deludente in quel di New Orleans, anche Sean Payton fa parte di questa schiera, avendo condotto Drew Brees e i Saints al successo nel 2010.
Una posizione molto simile viene anche ricoperta a Kansas City da Andy Reid.
Anche se in questo caso è affiancato dal GM John Dorsey, l’ex HC degli Eagles può muoversi con notevole libertà ed esercitare grande influenza sulla scelta dei giocatori.
Fatto sta che all’inizio della stagione 2013 Reid ereditò una squadra finita ultima la passata stagione con un record di 2-14, portandola ad un incredibile record di 9 vittorie consecutive ed arrivando secondo nella corsa al premio di allenatore dell’anno.

Quindi, forse, potrebbe venire da chiedersi se il segreto del successo (o perlomeno uno dei segreti) non stia nella decisione di consentire alla stessa persona che poi dovrà allenarla, di assemblare la squadra a propria immagine e somiglianza.
Guardando ai fatti potrebbe essere proprio così.

General Manager di tutta la NFL, tremate!

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Luca Pangrazi

Studente di 23 anni innamoratosi del football guardando video delle gesta di Michael Vick e DeSean Jackson, come logica conseguenza ciò mi ha portato a tifare Philadelphia Eagles.

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