[NFL] Divisional: Carolina Panthers vs Seattle Seahawks 17-31

Come ampiamente previsto in sede di pronostico, sono i Seattle Seahawks ad aggiudicarsi il primo Divisional Playoff della NFC battendo i Carolina Panthers 31-17 in una partita che ha visto come protagonisti assoluti il quarterback Russell Wilson e la strong safety Kam Chancellor.
Nonostante tutto, però, i Panthers hanno, come si suol dire, venduto cara la pelle, ed i Seahawks, pur se sempre avanti nel punteggio, hanno potuto tirare il classico sospiro di sollievo solamente nel quarto periodo quando proprio Chancellor ha chiuso la pratica con un ritorno di intercetto da 90 yard che ha spento le residue speranze di rimonta di Newton e soci.

Carolina Panthers DefenseI Panthers hanno preparato la partita molto bene, predisponendo una difesa molto attenta a bloccare ogni iniziativa di Marshawn Lynch, ben sapendo che bloccare il RB di Seattle avrebbe costretto Wilson a puntare di più sul gioco di passaggio. Russell Wilson, come praticamente tutti i quarterback della nuova generazione “option”, è più propenso a commettere errori ne gioco di passaggio. E’ successo alcune volte in passato sia a Wilson che a giocatori come Kaepernick o lo stesso Newton (e proprio ieri sera, come vedremo), ma in questa occasione il numero 3 dei padroni di casa non è sembrato affatto preoccupato di dover fare affidamento al proprio braccio. Anzi, il gioco di passaggio di Wilson è stata l’arma letale che gli ha permesso di stendere i Panthers, come dimostrano ampiamente i suoi numeri: 15/22 per 268 yd e 3 touchdown, senza intercetti e subendo solamente due sack.

La difesa dei Panthers, molto attenta, come abbiamo detto, su Lynch (un po’ meno sulle option, ma senza comunque concedere granchè su terra), ha avuto più di un problema a contenere i ricevitori avversari, che Wilson ha colpito con precisione chirurgica per tutta la partita.
Russell Wilson SeahawksA facilitare le cose per l’attacco di Seattle, una difesa che ancora una volta si è dimostrata fondamentale. Con Bennett, McDaniel, Avril e Williams a portare una enorme pressione sulla linea d’attacco dei Panthers, i tre linebacker , ben coadiuvati dal backfield difensivo, svolgevano un lavoro veramente egregio nel contenere la option di Newton, soffrendo probabilmente qualcosa in più quando il quarterback dei Panthers optava per lo snap diretto a Stewart.

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Era proprio il gioco di corsa “tradizionale” a tenere in piedi l’attacco dei Panthers, almeno per il primo tempo. Stewart sfruttava spesso il momento di lettura della difesa per prendere quel passo di vantaggio che gli consentiva di mettere in cascina dei buoni guadagni, permettendo così all’offensive coordinator una scelta di giochi più varia e bilanciata tra corse e passaggi.
Nel sostanziale equilibrio del primo tempo, la differenza la facevano le palle perse. Due quelle dei Panthers, di cui una sola capitalizzata dai Seahawks a fine primo quarto.
Dopo aver sprecato l’intercetto di Sherman ai danni di Newton, Wilson non si lasciava sfuggire la seconda occasione, derivata dal recupero da parte di McDaniel di un fumble di Cam Newton. Wilson trovava in end zone Baldwin per il touchdown che apriva le marcature.

La reazione dei Panthers non si faceva attendere, ed al termine di un drive molto bello, nel quale Newton alternava sapientemente corse e passaggi, non disdegnando di portare palla egli stesso, il quarterback dei Panthers rispondeva al touchdown di Wilson con un passaggio da sette yard su Benjamin.
Jermain Kearse SeahawksNel drive successivo i Seahawks tentavano di assegnare a Lynch il compito di portare avanti il pallone, ma gli esiti non erano quelli sperati, ed allora Wilson decideva di metere la palla in aria, trovando uno smarcatissimo Kearse che riceveva l’ovale e salutava tutti quanti, andandosi a conquistare un touchdown da 63 yards che avrebbe potuto tagliare le gambe ai Panthers.

Cam Newton, però, non si dava per vinto ed orchestrava un gran drive durante il quale succedeva un po’ di tutto. Su un terzo e nove, a meno di due minuti dalla fine del tempo, Newton portava palla ma commetteva un fumble, ricoperto fortunatamente da un suo compagno di squadra. Poi si incaricava personalmente di chiudere un quarto e uno con una sneak millimetrica, e due azioni dopo sembrava rovinare tutto quando si faceva intercettare da Thomas sulla linea delle due yard.
Il replay mostrava però che il pallone aveva toccato terra ed i Panthers si salvavano dal turnover, finendo a calciare il field goal con Gano. Il calcio doveva essere ripetuto ben tre volte per delle penalità, e nelle prime due occasioni Chancellor si esibiva in un acrobatico salto della linea che gli permetteva, al secondo tentativo, di bloccare il calcio (ma anche di commettere una penalità che annullava la sua azione). Al terzo tentativo, Gano centrava finalmente i pali mandando le squadre negli spogliatoi sul 14-10 in favore di Seattle.

Nel terzo quarto le due squadre sembravano quasi studiarsi, una attendendo la mossa dell’altra, come due pugili sul ring, ed il solo scossone arrivava con il field goal di Haushcka (tecnicamente nel quarto quarto, essendo la prima azione dell’ultimo periodo di gioco) che portava i Panthers avanti di sette punti. I fuochi d’artificio, però, erano pronti a scoppiare.
Dopo aver stoppato il drive dei Panthers, l’attacco dei Sahawks rientrava in campo e piazzava la zampata decisiva ancora con Wilson che, ancora una volta in un’azione di terzo down (8/8 per il quarterback di casa nelle conversioni di terzi down su passaggio), imbeccava il suo quasi omonimo Willson per un touchdown da 25 yard che cambiava completamente il volto alla partita.

Non era più tempo di correre, per i Panthers, e Newton doveva affidarsi al gioco di passaggio. Esattamente quello che la difesa di Carolina aveva costretto i Seahawks a fare ma, a differenza del suo collega Wilson, per Newton la decisione si rivelava decisiva in negativo per la propria squadra.
Molti lanci forzati, sotto l’enorme pressione della pass rush dei padroni di casa, portavano all’intercetto di Chancellor di cui parlavamo in apertura.
Panthers Seahawks FootballVista l’intenzione di Newton di lanciare a Dickson nella flat di destra a ridosso della end zone, la safety dei Seahawks anticipava il ricevitore e si impossessava del pallone, ritornandolo per 90 yard fino all’end zone avversaria, mettendo la pietra tombale sulla partita dei Panthers e mandando i Seahawks all’NFC Championship di domenica prossima contro la vincente dell’altro divisional ra Green Bay e Dallas.
I Panthers segnavano ancora un touchdown, ancora con Benjamin su lancio di Newton, ma la segnatura serviva solo a rendere il punteggio meno pesante per Carolina che, fino al terzo quarto, aveva creduto di poter mettere a segno il colpaccio del secolo.

Una stagione negativa, quella di Carolina, pienamente riscattata da una prestazione sopra le righe nella postseason, che ha legittimato la presenza ai playoff dei Panthers a dispetto del tanto criticato record negativo con cui Carolina si è aggiudicata la tristissima NFC South 2014.

I Seahawks confermano di essere in gran forma proprio nel momento migliore della stagione per esserlo: la postseason. Resta però, a parer nostro, un piccolissimo campanello d’allarme che suona in lontananza: concedere metà partita all’avversario giocando con il freno a mano tirato come è sembrato succedere in questa occasione potrebbe essere pericoloso, di fronte a squadre potenzialmente più attrezzate dei Panthers come possono essere i Packers o i Cowboys.
Antenne dritte e concentrazione al massimo per domenica prossima, quindi, perchè ad eventuali errori potrebbe non esserci un rimedio semplice ed immediato, e la posta in palio sarà decisamente tropo alta per poter fallire.

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Massimo Foglio

Segue il football dal 1980 e non pensa nemmeno lontanamente a smettere di farlo. Che sia giocato, guardato, parlato o raccontato poco importa: non c'è mai abbastanza football per soddisfare la sua sete. Se poi parliamo di storia e statistiche, possiamo fare nottata. Siete avvertiti.

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