[NFL] Week 15: Power Ranking

Grazie agli amici di RADIO BONANZA, ecco a voi il miglior power ranking in italiano della National Football League.

È qui la festa?!?!

120 minuti semi effettivi e spalmati su 2 weekend, questo quello che manca alla fine del pranzo da 17 portate, più dessert, del matrimonio che vedrà convolare a nozze a febbraio le due più belle della American e National Conference, la festa è però strana, si mangia, si gioca, ma si scoprirà solo alla fine chi sarà la vera festeggiata. Alcuni hanno già abbandonato la festa, visibilmente ubriachi, i Titans per esempio sono già nella fase post sbronza, mal di testa, svaccati sul divano che si ripetono “questa è l’ultima volta che faccio queste figure di merda”, ma andiamo con ordine, il power ranking della Bonanza è pronto per essere letto, buon appetito…

Smiler of the Week – New Orleans Saints +6

Rosiker of the Week – Cleveland Browns -5

Bonanza Favorite – Pittsburgh Steelers +2

1) New England Patriots (11-3) +1: Carlo Cracco alias Bill Belichick cucina rivali divisionali ormai da più di un decennio, per di più il sushi a base di delfino è tanto illegale quanto lo è stato dare alla sua difesa Darrelle Revis.

2) Denver Broncos (11-3) +1: gamberi, seppie, gamberoni, vongole, cozze, poi cipolla, peperoncino, prezzemolo e pomodorini, avete tutto il necessario per fare un bel risotto alla pescatora, ma vi tocca usare il riso per cani. Questa è Denver guidata da Osweiler: un incompleto, un intentional grounding ed un inginocchiamento, per chiedere al Signore di far ritornare in campo Peyton Manning. Preghiera esaudita, Peyton Manning non scuoce mai.

3) Green Bay Packers (10-4) -2: il bufalo è pesante da digerire, deve essere rimasto sullo stomaco di Rodgers e compagni. Non a caso l’unico a non averne risentito è stato quel bisonte di Eddie Lacy.

4) Seattle Seahawks (10-4) +2: ti portano un piatto con tre tondini, un quadrato e un ricamo di aceto balsamico: è la cucina molecolare, essenziale come Seattle, alla fine mangi poco, ma il conto salato spetta sempre agli avversari.

5) Dallas Cowboys (10-4) =: è tutto apparecchiato per l’ennesima implosione finale, Dallas è come quel pranzo in cui parti carichissimo, ti abbuffi di primi e poi ti addormenti sul tavolo mentre servono le fritture. Più che Garrett, servirebbe un dietologo: mangiare meno, mangiare meglio.

6) Arizona Cardinals (11-3) -2: Come una cena fatta solo di antipasti, Arizona e St. Louis non arrivano mai ai primi, una sequenza di FG infinita: in conclusione vincono loro 4 crostini a 2 e diventano la prima squadra della NFC a qualificarsi per i playoff, ma li facciamo scendere di due posizioni, perché a noi piace la pasta.

7) Detroit Lions (10-4) +1: impiegano 3 drive prima di prendere un primo down, vanno sotto di 14 punti, conquistano 130 yard di total offense meno degli avversari e vincono con un calcio a 3 minuti dalla fine. Amari ed efficaci come la pappa reale che ti costringevano a mangiare da piccolo, stanno diventando grandi?

8) Indianapolis Colts (10-4) +1: al pressure test di Masterchef, mentre il tuo avversario cucina, gli tolgono gli ingredienti e pure le pentole, ti basta fare una frittatina cipolla e zucchine per passare al prossimo turno: Indianapolis è già ai playoff.

9) Philadelphia Eagles (9-5) -2: a proposito di pressure test, qualcuno dica a Chef Chip che non c’è tutta sta fretta di fare due spaghetti, se li tiene qualche minuto in più in pentola non si offende nessuno. L’up-tempo a volte è come la gatta frettolosa, fa i gattini ciechi…e gli spaghetti scolati dopo 17,3 secondi non si mangiano.

Up tempo pasta

10) Pittsburgh Steelers (9-5) +2: al ristorante di Pittsburgh, si servono solo panini col prosciutto: il pane te lo fetta Le’Veon Bell, ma il prosciutto ce lo mette Big Ben, Pata Negra per la precisione, 200 e passa euro al Kg; Atlanta per pagare il conto salato è finita a lavare i piatti in cucina.

11) Cincinnati Bengals (9-4-1) =: Gilberry e soci sono andati a caccia di manzi per tutta la domenica, una strage; Andy Dalton s’è limitato ad andare a comprare piatti e bicchieri, in cucina meglio farci stare chi sa cucinare, per l’occasione Jeremy Hill ha sfamato tutti.

12) Baltimore Ravens (9-5) +1: “non so se è più fame o voglia di qualcosa di buono”, questo il dilemma dei tifosi ravens che ancora devono capire cosa bolle in pentola per la stagione 2014, intanto sono 9 W, con buone chance di chiudere ad 11 (Houston e Cleveland le ultime 2)

13) San Diego Chargers (8-6) -3: “tu vuoi che io muoro?!?!?” ha esclamato Rivers quando nel giro di 24 ore gli hanno tolto dal lineup prima Mathews e poi Allen

14) Kansas City Chiefs (8-6) =: i Chiefs sono il ciambellone della nonna, puoi sempre contarci, sempre uguale a sé stesso, adatto a tutte le occasioni: a colazione? Ciambellone. Ricreazione a scuola? Ciambellone. Merenda al pomeriggio? Ciambellone. Dolce dopo cena? Ciambellone…buono eh, ma che palle!

15) Buffalo Bills (8-6) +3: una doppia porzione di pasta e fagioli, aggressiva, rustica, non sarà bella da vedere, ma riempe e tiene lontani i rompicoglioni…Brady per la week 17 è avvisato.

16) San Francisco 49ers (7-7) -1: avete ancora presente il ciambellone di cui sopra? Arriva un momento in cui finisce e si muore di fame: ecco, i San Francisco 49ers hanno finito pure il ciambellone.

17) Houston Texans (7-7) -1: mai bevuta la birra analcolica? È come una squadra senza QB: your Houston Texans!

Robe dell’altro mondo

18) Miami Dolphins (7-7) -1: anche in questa partita c’è stato un momento in cui il tifoso dolphins ha pensato “vuoi vedere che quest’anno….”, poi sono arrivati 27 punti consecutivi degli avversari. Sono come l’insalata ormai, fanno da contorno.

19) New Orleans Saints (6-8) +6: galvanizzato dall’idea del power ranking culinario, Rob Ryan ha dominato, balzo in classifica in avanti inaspettato ed ha ancora fame…

20) St. Louis Rams (6-8) =: un passettino alla volta, i Rams stanno ricostruendo, piano piano, senza fretta, metteranno assieme tutti i pezzi: Macallan, il gusto di saper aspettare.

21) Atlanta Falcons (5-9) =: perdono, ma non retrocedono, è un po’ la storia della NFC South quest’anno. Che poi senza Julio Jones è come se fossero a dieta.

22) Carolina Panthers (5-8-1) +2: una squadra con 5 vittorie ancora in corsa per i playoff sotto Natale? Siamo vittime di allucinazioni, in cucina deve esserci Heisenberg, lasciamolo cucinare.

23) Minnesota Vikings (6-8) -1: è come andare dal cinese, spendi poco, ma alla fine qualche soddisfazione te la togli, non questa settimana quando il biscotto della fortuna recitava “hai pestato una melda”

24) Cleveland Browns (7-7) -5: “non mi piace!”, “ma come fa a dire che non ti piace, l’hai mai assaggiato?”, “no!”, “allora assaggialo…”, che dite gli è piaciuto l’assaggio di Manziel a Cleveland?

25) New York Giants (5-9) +1: hanno vinto le ultime due contro Washington e Tennessee, avete già letto Washington e Tennessee in questo ranking? Hanno bevuto un bicchier d’acqua in una stagione torrida.

26) Chicago Bears (5-9) -3: non c’è peggior donna, di quella che non ha voglia di cucinare.

27) Washington Redskins (3-11) =: non c’è peggior uomo, di quello che non si sa che cazzo vuole da pranzo…finisce per morire di fame.

28) New York Jets (3-11) +1: arriva un certo punto in cui addirittura una scatoletta di Simmenthal scaduta ti sembra un piatto prelibato, succede proprio quando vinci contro i Titans

29) Oakland Raiders (2-12) -1: c’è la gita di fine anno, si va a Kansas City, pranzo al sacco. Puntualmente Oakland è quel bimbo la cui mamma si dimentica sempre di preparare i panini.

30) Tampa Bay Buccaneers (2-12) +1: …e una bottiglia di rum per conforto.

31) Jacksonville Jaguars (2-12) -1: guardare una partita dei Jaguars e pensare ad un risultato diverso dalla loro sconfitta è come andare da Smoky Mountain Pizza, nell’Idaho ed ordinare una pizza primavera, si rimane inevitabilmente delusi.

32) Tennessee Titans (2-12) =: