[NFL] Week 13: “Mega” Thanksgiving (Chicago Bears vs Detroit Lions 17-34)

Negli USA, il Thanksgiving Day significa festa: tantissimo cibo, tra cui l’immancabile tacchino ripieno con salsa cranberry, la famiglia riunita attorno alla tavola per festeggiare e, ovviamente, immancabile alla tv, il football targato NFL. Al Ford Field di Detroit, per la prima partita di questo lungo giovedì di festa, si affrontano i Lions, storici partecipanti al match del Thanksgiving, e i Chicago Bears. La partita non delude i milioni di americani, e non, davanti alla tv che si possono godere il personalissimo show di Calvin Johnson, MVP della partita e trascinatore dei ruggenti Lions al successo per 34 a 17.

Alshon Jeffery BearsSotto i riflettori nazionali, Jay Cutler (31/48 per 280 yard, 2 TD, 2 INT) parte alla grandissima. Lancia 4 passaggi ai suoi uomini di punta, Brandon Marshall, Alshon Jeffery, Martellus Bennett e Matt Forte, e completa un prime drive magistrale con un passaggio corto a Jeffery che, sfruttando un bel blocco di Marshall, si invola in end zone per il primo touchdown del Giorno del Ringraziamento. Matthew Stafford (34/45 per 390 yard, 2 TD) prova a rispondere in maniera adeguata al suo collega affidandosi alla punta di diamante del suo attacco: Calvin Johnson. Il ricevitore numero 81 guadagna 10 e 20 yard, ma la giocata più bella del drive è opera di Eric Ebron, che salta sopra ad un difensore e guadagna 13 yard. Le corse sono sterili e, in red zone, non si avanza, i Lions perciò devono affidarsi alla gamba di Matt Prater, il quale dalle 46 non tradisce e accorcia.
A quattro minuti e mezzo dalla fine del quarto e dentro le proprie dieci yard, il lato sinistro della linea offensiva di Detroit collassa e lascia passare Jared Allen che si abbatte come una furia su Stafford: sack, fumble provocato e recuperato dall’ex Vikings. Cutler e l’attacco rientrano in campo e, in nemmeno dieci secondi, Jeffery raddoppia il suo bottino personale con una bella ricezione aerea da 10 yard per il 14 a 3.

Tanto il primo quarto è dominato dai Bears, quanto il secondo lo è dai Lions. Megatron, stanco di vedere sugli schermi le ricezioni di Jeffery in replay, decide di sostituirlo agli occhi degli spettatori con una presa spettacolare di 25 yard, con la quale ribadisce tutta la sua potenza. I Bears rispondono bene, affidandosi sempre al passing game, ma riescono appena a superare la metà campo, prima di dover ricorrere al punt. Detroit non perde tempo e ne approfitta velocemente per portarsi in vantaggio. Il secondario dei Bears è alquanto ballerino e Joique Bell non fa difficoltà a finire il lavoro dei suoi compagni di squadra. Prima segna un touchdown da 5 yard, ma una holding annulla la segnatura, poi non si scompone e ribadisce la marcatura precedente saltando sopra la linea.
Chicago accusa il colpo e non si muove dalla propria metà campo. Stafford è una furia, Johnson, ricevendo un passaggio da 9 yard, diventa il più veloce (appena 115 partite) a raggiungere le 10.000 yard su ricezione e corona il suo bel record con il secondo touchdown di giornata che, stavolta arriva con una presa da 6 yard nell’angolo della end zone. L’arbitro pochi secondi dopo fischia la fine del primo tempo e i due team rientrano negli spogliatoi sul 24 a 14.

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calvin johnson lionsLa ripresa è alquanto avara di emozioni. Robbie Gould, in apertura di frazione, realizza un field goal dalle 35 e poi sembra che le due squadre si mettano d’accordo per lasciare agli spettatori il tempo di gustarsi tranquillamente la pimkin pie, la torta di zucca tipica del pranzo del Ringraziamento. Essenzialmente, a condurre le operazioni sono i Lions, che dominano sia in attacco sia in difesa. Megatron è scatenato e apre il campo anche per i suoi compagni di squadre, che possono mettere insieme buoni numeri e far avanzare la catena. Da 1 yard, per Bell è facilissimo tagliare a sinistra ed entrare indisturbato in end zone per il 31 a 17.
L’ultimo quarto procede come il precedente e Chicago si ferma costantemente nella propria metà campo, Cutler viene intercettato dal lavoro di squadra dei Lions, che raddoppiano Marshall e rubano l’ovale ai Bears. Dall’intercetto scaturisce il field goal di Prater da 40 yard che congela il punteggio sul 34 a 17, con cui, sette minuti dopo, si chiude la partita. Per dovere di cronaca, proprio sull’ultima azione della gara, Cutler connette con Marhsall per un potenziale touchdown, ma una penalità alquanto evitabile per 12 uomini sul campo, spiana la strada al secondo intercetto di Cutler, che finisce nel peggiore dei modi questo incontro.

Bella vittoria per Detroit (8-4) che ritorna al successo, perlopiù in diretta nazionale, e mette pressione ai Packers nella lotta alla leadership divisionale. Megatron (11 ricezioni per 146 yard, 2 TD) e la linea difensiva sono stati gli assoluti protagonisti di questo match. La difesa dei Lions ha letteralmente annullato il gioco di corse dei Bears (8 portate e solo 13 yard guadagnate!), rendendo l’attacco monodimensionale e prevedibili. Johnson, solo con la sua fama, riesce ad attirare le attenzioni dei difensori su sé stesso, permettendo ai suoi compagni di squadra di essere più liberi di ricevere. A fine partita sono 244 le yard guadagnate dai compagni di reparto del numero 81.

Detroit Lions DefenseChicago (5-7) dopo una partenza sprint si è completamente eclissata dalla partita, facendo registrare una delle peggiori prestazioni stagionali. Non bastano i soliti Marshall e Jeffery per tenere a galla la nave, questa squadra ha bisogno di essere cambiata pesantemente in off season per regalare una gioia ai tifosi che, da troppi anni, si illudono ad inizio anno di poter lottare per i playoff e poi, puntualmente rimangono delusi.

Chicago affronterà i Cowboys settimana prossima, in un match che appare molto complicato da gestire considerando il brutto stato di forma dei Bears. Per i Lions invece, si prospetta una gara sul velluto, ricevendo in casa i Tampa Bay Buccanneers, ma la mente di giocatori e tifosi di Detroit è già è proiettata a domenica per seguire la partita dei Packers, importantissima in ottica divisionale.

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Gabriele Balzarotti

Appassionato di USA e sport americani fin dall'adolescenza, le leggendarie imprese di Ray Lewis hanno reso la mia anima black and purple. Mente dietro alla "Strada verso il Draft", fucina di schede sui giovani talenti che arrivano in NFL, e conduttore di Podcast verso il Draft.

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