[NFL] Week 10: Colori, episodi ed emozioni

Altre sei squadre a riposo in questa decima settimana di grande football. Riposano Patriots, Chargers, Texans, Colts, Redskins e Vikings, mentre le altre 26 pretendenti si danno battaglia in tredici, palpitanti sfide.

Uno dei match più interessanti della settimana mette di fronte due sorprese di questa prima metà stagione e due difese straordinarie, nella sfida tra Lions e Dolphins. Dopo l’iniziale vantaggio di Detroit sul 10-0, guidata da un Calvin Johnson tornato straordinario protagonista in campo (7 ricezioni per 113 yard e 1 TD) e da un Golden Tate che non ha ancora finito di stupire (11 ricezioni per 109 yard), ecco che Miami ribalta il risultato grazie a Caleb Sturgis, una sentenza prima da 23 e poi da 50 yard, e Mike Wallace, che riceve da un modesto Ryan Tannehill (27/38 per 207 yard con 1 TD e 1 INT) il lancio in end zone del vantaggio per gli ospiti.
Se la franchigia della Florida resta in partita è soprattutto grazie al meraviglioso intercetto one handed di Brent Grimes, tra i migliori cornerback al momento in NFL, utile a togliere il pallone a Megatron, appostato nella end zone avversaria. Oltre a questo ci pensa Earl Mitchell a bloccare un field goal di Matt Prater e Dion Jordan lo riporta fino alla red zone dei padroni di casa. Sotto 10-13, Prater colpisce da 50 yard, ma Sturgis è infallibile e regala nuovamente la leadership ai suoi. Sembra finita, ma Matthew Stafford guida l’attacco in un drive spettacolare. Johnson muove la catena nella metà campo avversaria, Tate porta i suoi in red zone e Theo Riddick chiude i conti, a 30 secondi dalla fine, sul 20-16 per i Lions (7-2) sui Dolphins (5-4).

Marshawn Lynch SeahawksDopo un grandissimo primo tempo, i Giants si sfaldano al cospetto dei campioni in carica e subiscono l’ennesima battuta d’arresto stagionale, la quarta consecutiva. Il motivo principale della sconfitta della squadra di New York è presto detto: il gioco di corse. Se la difesa degli ospiti gioca una partita perfetta nel fermare Mister Hyde-Russell Wilson al lancio (10/17 per 172 yard e 2 INT), altrettanto proprio non si può dire del computo di rushing yards concesse, che al termine sarà della bellezza di 350, comprensivo per altro di ben cinque touchdown, quattro ad opera di un indiavolato Marshawn Lynch (21 portate per 140 yard e 4 TD) ed uno di Dottor Jekyll-Russell Wilson (14 portate per 107 yard e 1 TD).
Il running-game degli ospiti risponde con sole 54 yard in 17 portate. Troppo poco per restare in partita, dopo essere arrivati all’intervallo avanti 17-14, grazie ai touchdown di Andre Williams e Preston Parker, su lancio di un ottimo Eli Manning (29/44 per 283 yard con 1 TD pass e 1 INT), coadiuvato dal sempre più prestante rookie Odell Beckham (7 ricezioni per 107 yard). Nella ripresa, dopo un field goal di Steven Hauschka da 28 yard, sono le ultime due segnature di Lynch e quella di Wilson a fissare il punteggio sul 38-17 con cui i Seahawks (6-3) sconfiggono i Giants (3-6).

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La prima parte di partita di Peyton Manning contro i Raiders è, incredibilmente, disastrosa, tanto che il quarterback lancia 12 incompleti (ne aveva totalizzati soltanto 8 nell’intera partita dello scorso anno), due intercetti e non riesce mai a portare i suoi in touchdown, facendo calciare due field goal a Brandon McManus da 28 e 20 yard. Dall’altra parte Sebastian Janikowski colpisce da 41 yard e Derek Carr lancia Brice Butler in end zone per il 10-6 iniziale per i padroni di casa. Oakland non sfrutta le tante occasioni che avrebbe a disposizione e Manning torna in sé, punendo gli avversari. Ci pensano uno straordinario C.J. Anderson, il quale abbina 90 yard in 13 portate a 73 yard in 4 ricezioni, aggiungendo per altro un touchdown meraviglioso, Emmanuel Sanders e Julius Thomas (12 TD per lui finora), due volte a testa, a siglare le segnature con cui Denver dapprima ribalta il risultato e poi schiaccia gli avversari, rimasti attoniti dalla rimonta degli ospiti. Mychal Rivera rende la sconfitta meno amara sul 41-17 con cui i Broncos (7-2) si sbarazzano dei Raiders (0-9), ancora senza successi.

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Ben Roethlisbeger torna sulla Terra, dopo due prestazioni spaziali da 6 touchdown pass l’una, e i Jets sorprendono gli Steelers. Un grandissimo primo quarto di Michael Vick, che al termine abbina 132 yard al lancio con 10/18 e 2 TD pass a 8 portate per 39 yard, lancia New York avanti 17-0, grazie al field goal di Nick Folk da 23 yard e ai touchdown di T.J. Graham per 67 yard e di Jace Amaro. Dall’altra parte, sebbene Big Ben lanci quasi tre volte le yard di Vick (343), aggiungendo un TD pass per lo straordinario Martavis Bryant (4 ricezioni per 143 yard e 1 TD) e due intercetti, il gioco di corse produce sole 36 yard in 16 portate e Pittsburgh produce pochissimo offensivamente, anche per colpa dei due fumble di Antonio Brown, che si presentava al match del MetLife Stadium con due fumble persi in totale in carriera. Shaun Suisham e Folk si danno battaglia ai field goal, ma al termine i Jets (2-8) sconfiggono gli Steelers (6-4) per 20-13.

Dallas CowboysTorna Tony Romo e i Cowboys riassaporano la vittoria, trascinati proprio dal loro quarterback (20/27 per 246 yard e 3 TD pass), nella terza e ultima partita giocata a Londra quest’anno. Dopo che Dan Bailey apre le marcature con un field goal da 54 yard, il temibile rookie Denard Robinson (15 portate per 60 yard e 2 TD) entra in end zone per la prima volta in giornata, con il touchdown da 32 yard del 7-3 per i Jags. Jason Witten risponde con la segnatura da 2 yard, ma a spaccare la partita in favore di Dallas è uno strepitoso Dez Bryant (6 ricezioni per 158 yard e 2 TD), con le segnature, rispettivamente da 35 e 68 yard, che portano i texani all’intervallo avanti 24-7.
Joseph Randle, avendo un certo DeMarco Murray (19 portate per 100 yard) davanti a lui nelle gerarchie, non ha molte occasioni di mettersi in mostra, ma sfrutta una di queste per volare per 40 yard fino alla end zone avversaria e chiudere la partita. I Cowboys (7-3) mollano leggermente la presa e Jacksonville si regala una safety e il secondo touchdown di giornata di Robinson. Blake Bortles ha in Cecil Shorts un grande alleato (5 ricezioni per 119 yard), ma non riesce a mettere a segno giocate decisive (22/37 per 290 yard e 1 INT). I Jaguars (1-9) perdono così 17-31 la loro ennesima partita stagionale.

Nella sfida tra Chiefs e Bills, fino all’inizio del quarto periodo di gioco, c’è una sola squadra in campo. Buffalo, guidata da un buon Kyle Orton (29/48 per 259 yard e 1 TD pass), dapprima sblocca il punteggio con il touchdown su ricezione di Chris Hogan per 25 yard e poi allunga sul 13-3 grazie ai due field goal di Dan Carpenter, rispettivamente da 26 e 21 yard, cui risponde solo parzialmente quello di Cairo Santos da 36 yard. Negli ultimi quindici minuti, però, si scatena Kansas City, che ribalta il risultato con due segnature su corsa. Una è opera del fantastico Jamaal Charles (15 portate per 98 yard e 1 TD), che sblocca un decisivo quarto&1 con ben 39 yard fino alla end zone avversaria, e l’altra di Alex Smith, che riscatta così una non brillantissima giornata al lancio (17/29 per 177 yard). Nell’ultimo drive utile, Orton non riesce a decidere il match una volta arrivato in red zone. Vincono dunque i Chiefs (6-3) per 17-13 sui Bills (5-4).

Doveva essere una serata di festa, nell’aiutare ed incoraggiare la figlia del defensive tackle dei Bengals, Devon Still, malata di cancro, ma per Cincinnati, sportivamente parlando, è stata a dir poco disastrosa. La peggior prestazione in carriera di Andy Dalton (10/33 per 86 yard e 3 INT) coincide non a caso con la peggiore stagionale per i suoi, che si lasciano superare agevolmente dai Browns tra le mura amiche. Brian Hoyer guida ottimamente gli attacchi di Cleveland (15/23 per 198 yard), anche se a concretizzarli ci pensano tre touchdown su corsa, uno a testa per Terrence West, Isaiah Crowell e Ben Tate. Il field goal di Mike Nugent da 43 yard è pareggiato da quello di Bill Cundliff da 32. Finisce dunque 24-3 per i Browns (6-3), che sorpassano i Bengals (5-3-1) in testa alla AFC North.

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Tornano alla vittoria i Falcons, trascinati da un solido Matt Ryan (20/31 per 219 yard e 1 TD pass), aiutato dal fido compagno Julio Jones (8 ricezioni per 119 yard), ma soprattutto dall’infallibile Matt Bryant, che segna quattro field goal su quattro tentati. Dall’altra parte Josh McCown lancia dapprima un fantastico Mike Evans (7 ricezioni per 125 yard e 1 TD), poi anche l’altro rookie Austin Seferian-Jenkins in touchdown, ma non basta a portare a casa il match. Decide la sfida il touchdown di Roddy White, con relativa trasformazione da due punti di Harry Douglas, e l’intercetto straordinario di Dwight Lowery a McCown nell’ultimo drive utile per i Buccaneers (1-8), che perdono 17-27 in casa contro i Falcons (3-6).

Frank Gore San Francisco 49ersBellissima partita quella che vede di fronte i Saints e i Niners. San Francisco parte fortissimo e, grazie ai touchdown palla alla mano di Frank Gore e Carlos Hyde, cui replica solo in parte il field goal di Shayne Graham, chiude il primo quarto avanti 14-3. Brandin Cooks, su lancio di un Drew Brees ancora una volta abbastanza incerto (28/47 per 292 yard con 3 TD pass e 2 INT), riapre la partita con la segnatura da 31 yard, ma Anquan Boldin ristabilisce la doppia cifra di scarto prima dell’intervallo. A cavallo tra il terzo e il quarto periodo si scatena Jimmy Graham che, con due touchdown, rispettivamente da 11 e 2 yard, ribalta il risultato in favore dei padroni di casa. Quando sembra finita, è un Colin Kaepernick fino a quel momento impalpabile a trovare la giocata del pareggio, lanciando in maniera a dir poco spettacolare Michael Crabtree per 51 yard e permettendo ai suoi di arrivare in raggio da field goal. Phil Dawson da 45 yard sigla la parità a quota 24.
Brees ha un’ultima chance, allo scadere, e la sfrutta per lanciare un hail mary da metà campo diretto nelle mani di Graham, per il touchdown della vittoria. Incredibilmente, però, al tight-end viene fischiata una offensive pass-interferience francamente molto discutibile. È overtime. Dopo un paio di drive a vuoto di Frisco, Brees avrebbe la possibilità di condurre i suoi alla vittoria, ma subisce il sack di Ahmad Brooks e perde il contatto col pallone, recuperato dall’ottimo rookie Chris Borland. È la giocata che decide la partita, perché Dawson segna il field goal della vittoria da 35 yard nella giocata successiva. Vincono dunque i Niners (5-4) 27-24 sui Saints (4-5).

Soffrono terribilmente i Cardinals al cospetto dei Rams, ma alla fine riescono a portare a casa una fondamentale vittoria. Gli ospiti cominciano meglio, aprendo le marcature con un touchdown di Benny Cunningham su corsa, cui replica, però, subito dopo quello di Andre Ellington. Il field goal da 43 yard di Chandler Catanzaro sembra poter assicurare il vantaggio ad Arizona all’intervallo, ma Austin Davis lancia splendidamente Jared Cook per la segnatura da 59 yard del 14-10 per St.Louis con cui si arriva alla pausa lunga. Nel terzo quarto la situazione non cambia e la partita diventa drammatica per i padroni di casa quando si infortuna nuovamente Carson Palmer, il quale aveva firmato un’estensione del contratto per 50 milioni in tre anni, di cui 20.5 garantiti, lo scorso venerdì.
Entra in campo Drew Stanton e, incredibilmente, rovescia la partita in favore dei suoi, con il lancio da 48 yard per un devastante John Brown, che regala il vantaggio ad Arizona. Ci pensa poi la straordinaria difesa dei Cardinals (8-1) a chiudere la partita, con Patrick Peterson, che riporta per 30 yard fino alla end zone avversaria un intercetto a Davis, e Antonio Cromartie, che invece riporta per 14 yard fino alla segnatura un fumble ancora del quarterback avversario. I Rams (3-6) perdono dunque 14-31 e dalla prossima partita lasceranno Davis in panchina.

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Altra notte da incubo per i Bears, che subiscono il ciclone Aaron Rodgers (18/27 per 315 yard e 6 TD pass) a distruggere le loro speranze di rialzarsi nella NFC North. Il primo tempo del quarterback di Green Bay è di quelli spaventosi: sei touchdown pass, record nella storia NFL, condiviso con Daryle Lamonica, dei quali due per il compagno di giochi prediletto, Jordy Nelson (6 ricezioni per 152 yard e 2 TD) e uno a testa per Brandon Bostick, Andrew Quarless, Randall Cobb e per un fantastico Eddie Lacy. Si va all’intervallo dunque sul 42-0 per i padroni di casa e la partita, di fatto, non ha più molto da raccontare. Rodgers prova a raggiungere il record di 7 TD pass, ma non vi riesce e dunque c’è gloria anche per Mason Crosby, che nella ripresa segna due field goal, rispettivamente da 20 e 52 yard. Il fantasma Jay Cutler (22/37 per 272 yard con 1 TD pass, 2 INT e 1 fumble) riesce giusto a lanciare Brandon Marshall per il touchdown da 45 yard, prima di venire intercettato da Casey Hayward, che riporta il pallone per 82 yard fino alla end zone avversaria. A chiudere la sfida ci pensa il kickoff return touchdown di Chris Williams per 101 yard. I Packers (6-3) demoliscono dunque i Bears (3-6) per 55-14.

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Chi sperava che l’infortunio a Nick Foles bastasse a fermare gli Eagles si sarà dovuto ricredere dopo la vittoria schiacciante delle Aquile sui Panthers. Fino all’ultimo quarto inoltrato è il solo touchdown di Jonathan Stewart a garantire punti a Carolina. Dall’altra parte, invece, Philadelphia, guidata da un Mark Sanchez d’annata (20/37 per 332 yard e 2 TD pass), schiaccia gli avversari. Dapprima si scatena Darren Sproles, che sigla due touchdown, una palla alla mano per 8 yard e una su un punt return da 65 yard fino alla end zone avversaria. Poi ci pensa un indiavolato Jordan Matthews (7 ricezioni per 138 yard e 2 TD) a chiudere i conti. Le sue due segnature sono inframmezzate da un altro paio di touchdown di Philly, uno di LeSean McCoy su corsa e uno di Bradley Fletcher, che riporta per 34 yard uno dei tre intercetti lanciati da Cam Newton. Il quarterback degli ospiti si sveglia quando è troppo tardi e il rookie Kelvin Benjamin si regala due viaggi in end zone utili soltanto per le sue statistiche personali. Vincono dunque gli Eagles (7-2) 45-21 sui Panthers (3-6-1).

Si rialzano i Ravens (6-4), dopo qualche battuta d’arresto, grazie ad un incredibile Justin Forsett (20 portate per 112 yard), che sigla i due touchdown utili a ribaltare l’iniziale vantaggio dei Titans (2-7), opera di Leon Washington su lancio di Zach Mettenberger. La prova del quarterback degli ospiti è speculare a quella di Joe Flacco, tanto che entrambi lanciano 16 completi su 27 tentati, il primo per 179 yard, mentre il secondo per 169, entrambi con 1 TD pass a cui Mettenberger, però, aggiunge un intercetto. Ci pensa Torrey Smith, con la segnatura da 32 yard, a mettere fine all’incontro sul 21-7 per i padroni di casa.

Al momento, però, Baltimore non si guadagna il posto per una wild card nella AFC, dato che si trova alle spalle di Chiefs e Bengals, oltre che di Patriots, Broncos, Colts e Browns, leader divisionali al termine della decima giornata. In NFC sono Cardinals e Lions a condurre, davanti a Eagles, Saints, Cowboys e Seahawks. La prossima settimana riposano Jets, Ravens, Jaguars e Cowboys, ma già stanotte si riparte con i Bills a fare visita ai Dolphins.

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Alessio Salerio

Scopre il football nella notte dell'upset di Phoenix del 2008, se ne innamora quattro anni dopo grazie ai medesimi protagonisti. Ideatore della rubrica "Colori, episodi, emozioni", negli anni cambiata di nome, non nella sostanza.

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