[NCAA] Week 11: riassunto della giornata

Non mancheranno certamente le polemiche dopo l’undicesima giornata di college football a seguito della pubblicazione del nuovo ranking dell’era playoff. Tra upset clamorosi e vittorie inaspettate la griglia della postseason ha subito uno stravolgimento che ha lasciato a bocca aperta non pochi addetti ai lavori. Confermata la prima posizione per Mississippi State che si è liberata agevolmente di UT Martin, alla seconda posizione non troviamo più Florida State ma Oregon. La squadra di Jimbo Fisher, nonostante la vittoria in rimonta contro Virginia, deve cedere il passo agli spettacolari Ducks che grazie ad un super Mariota demoliscono Utah.
rank_w11_2014Più di qualcuno avrà obiettare su questo avvicendamento al secondo posto visto il record positivo dei Seminoles, ma questo è il responso degli esperti e, anche se non si è d’accordo, bisogna rispettarlo.
L’ultimo spot disponibile per i playoff viene occupato da TCU che, grazie all’ennesima performance formidabile dell’attacco guidato da Boykin, si libera agevolmente di Kansas St e vola al primo posto della BIG XII condiviso con Baylor che ha vinto in casa di Oklahoma. Alabama vince in casa di LSU davanti a 104.000 spettatori e rimane ancora la prima delle escluse per la postseason in attesa della super sfida di sabato contro Mississippi St mentre vincono e convincono i Sun Devils che in casa battono Notre Dame e continuano a comandare la PAC 12 south sperando in un passo falso delle squadre davanti per conquistare un posto al sole.
Chi invece deve dire addio ai sogni di gloria è Auburn che perde malamente in casa contro una rediviva Texas A&M e passa dal 3 al 9 posto. La squadra di Malzhan avrà di che mangiarsi le mani per molto tempo per le occasioni sprecate nel finale di partita e le ultime sfide contro Georgia e Alabama saranno un banco di prova proibitivo per la tenuta psicologica delle War Eagle. Nella supersfida della BIG 10 east è Ohio State ad avere la meglio in casa degli Spartans ed i Buckeyes conquistando la testa della conference rimangono gli unici pretendenti della BIG 10 a sperare in un posto ai po. Vincono anche Ole Miss, che si riprende dallo shock subito la scorsa settimana battendo facilmente Prebyterian, UCLA in casa di Washington e Georgia che dopo la vittoria larga su Kentucky rincorre la prima posizione della SEC east di Missouri che non è scesa in campo per via del bye.

Alabama vs LSU 20-13

Una grande prova corale di tutta la squadra permette ad Alabama di battere a domicilio una tostissima LSU che si è dovuta arrendere solamente all’overtime. Per la squadra di Nick Saban si tratta di una vittoria di fondamentale importanza che, grazie ad un ottima prova di Blake Sims (209 yard e un td pass) unita ad una secondaria perfetta in svariate occasioni, vale provvisoriamente il secondo posto nella SEC west in attesa della sfida più importante dell’anno contro Mississippi State la prossima settimana. Per i Tigers una sconfitta indolore in quanto era ormai pregiudicato il cammino per i playoff e per la vittoria di conference, anche se l’attacco di casa ha reso particolarmente difficile la vita alla seconda migliore pass rush in NCAA grazie alle 183 yard corse ed un Fournette in ottima forma.
Con la seconda e la terza miglior difesa per punti subiti non ci si può che aspettare una partita equilibrata e dal ritmo non velocissimo. La partita infatti stenta a decollare e solo dopo una serie di punt, quando mancano 2 minuti alla fine, si sblocca Jennings che, dopo un drive lungo fatto di sole corse, trova in endzone Malachi Duprè per il td del vantaggio. Il secondo quarto è tutto di marca Alabama che prende il controllo della partita e si butta in avanti per cercare la rimonta. Dopo aver sbagliato un field goal dalle 27 yard, ecco che si sveglia Amari Cooper che riceve da Sims e dopo aver saltato un paio di placcaggi si invola in meta dopo 23 yard per siglare il pareggio. I Crimson Tide completano la rimonta poco più tardi quando Eddie Jackson intercetta Jennings sulle 42 di LSU e grazie al fg di Griffith chiudono il primo tempo avanti di tre punti.
Nella ripresa sono ancora le difese a farla da padrone anche se i Tigers, sempre grazie al running game, arrivano a 50 secondi dalla fine della partita in vantaggio di tre punti in virtù dei due fg di Delahoussaye. Blake Sims però non ci sta e dopo aver guidato un drive perfetto lascia sul piede di Griffith il calcio del pareggio che il kicker, dalle 27, non sbaglia. Si arriva così all’overtime con il primo possesso per Alabama che va subito a segno con il passaggio di Sims per DeAndrew White. LSU deve per forza andare per il bersaglio grosso per prolungare il supplementare ma viene bloccata per 4 volte dalla secondaria dei ‘Tide consegnando di fatto la vittoria alla squadra ospite.

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Texas A&M vs Auburn 41-38

Una sconfitta inaspettata, drammatica e pesantissima. Questa in sintesi la disfatta casalinga di Auburn che butta letteralmente alle ortiche non solo il passaggio ai playoff ma anche una stagione intera. Sarà un boccone amarissimo da mandare giù per i ragazzi di Gus Mahlzan che dovranno fare ammenda per i gravi errori commessi e, anche se ormai il loro destino sembra segnato, dovranno riprendersi subito per chiudere in maniera positiva le ultime tre durissime gare che li attendono. Gli Aggies, che schieravano come starter qb ancora Kyle Allen, invece hanno giocato un’ottima partita in attacco e in difesa sono stati molto attenti ad approfittare degli errori dei Tigers e a portare a casa una vittoria che darà morale per il finale di stagione.
L’inizio di TAMU è scioccante per i padroni di casa: dopo solo 1.28 Allen trova Kennedy wide open che percorre 60 yard e sigla il td del vantaggio. L’attacco ospite però non fa neanche in tempo ad accomodarsi in panchina che subito è chiamato nuovamente in causa in quanto la difesa recupera un fumble di Artys-Payne e nel successivo possesso ancora Allen trova Reynolds in endzone per il td del 14 a 0. Le War Eagle sono un po’ frastornate ma riordinano le idee e alla fine del primo periodo pareggiano grazie a due td su corsa di Artys-Payne che riesce a rimediare all’errore precedente. Tuttavia nel secondo quarto i Tigers dovranno fare i conti nuovamente con un black out generale di tutta la squadra e gli Aggies ne approfittano mettendo a segno un parziale di 21 a 3 grazie ai td pass di Allen, per Seals-Jones e Reynolds, prima di chiudere il primo tempo con il fg bloccato e riportato in meta da Everett. Nel terzo quarto Auburn cerca il recupero riducendo il divario grazie al td di Nick Marshall in situazione di goal line, arrivando all’ultimo periodo con un distacco di due possessi. Ed è proprio all’inizio dell’ultima frazione che ancora Marshall trova Quan Bray per un passaggio da 31 yard che riporta sotto i Tigers. A questo punto gli Aggies sembrano accusare il colpo e concedono un altro td su corsa al #14 prima di arrivare a 1.30 dalla fine in vantaggio di soli tre punti. Auburn avrebbe due occasioni per recuperare e addirittura vincere ma ben due fumble, uno di Marshall a 2 yard dalla endzone e uno in comproprietà con Artys-Payne sulle 27, decretano la vittoria di Texas A&M mettendo fine ai sogni di gloria di Auburn.

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Ohio State vs Michigan State 49-37

J.T. Barrett ed Ezekiel Elliott show. Non ci sono altre parole per descrivere la prestazione del qb e del running back di Ohio State che da soli sono riusciti a sconfiggere la tosta pass rush di Michigan State nello Spartans Stadium. Le 540 yard totali tra passaggi e corse, messe in fila dai due giocatori ci fanno capire la dimensione della performance offensiva dei Buckeyes che con questa importantissima vittoria prendono il comando della BIG 10 east ai danni proprio degli spartani.
La squadra di casa ha pagato qualche disattenzione difensiva e qualche scelta del coaching staff rivedibile e non è bastata una grande partita di Cook e di Langford per riaddrizzare una sfida che era partita bene per Michigan St. Solo nel primo quarto infatti la squadra allenata da Mark Dantonio è riuscita a tenere in mano il pallino del gioco concludendo in vantaggio per 14 a 7 grazie al td pass di Cook per Munphery e la corsa di 33 yard di Langford con Ohio St che andava a segno con il primo td personale di JT Barrett. Nel secondo quarto però la musica cambia ed i Buckeyes ribaltano completamente la situazione diventando i padroni del campo con Barrett assoluto protagonista. Il freshman texano infatti mette la sua firma in tutte e tre le segnature, prima con la seconda corsa personale in endzone, poi con due “assist” per Thomas e Smith in chiusura di primo tempo.
Gli Spartans rientrano dagli spogliatoi decisi a rimettere le cose a posto ma riescono a produrre solo un fg messo a segno da Geiger prima di subire il primo td di Elliott dopo una corsa in situazione di goal line. Nell’ultimo quarto la situazione non cambia ed Ohio St continua ad avere la partita sotto controllo e grazie al solito Barrett, che trova libero Dontre Wilson, allunga ancora il punteggio. Connor Cook con uno scatto d’orgoglio prova a riaccendere le speranze di Michigan St con il td pass per Josiah Price ma la squadra di casa deve capitolare per l’ultima volta con la seconda segnatura personale di Elliott. Il td di Langford a 5 dalla fine serve solo per le statistiche e chiude definitivamente una partita decisamente storta per gli Spartans.

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Kansas State vs TCU 20-41

Un Trevone Boykin in versione runningback dà la vittoria a TCU contro un’avversaria difficile come Kansas St. Il qb in maglia nera è stato l’assoluto protagonista della gara e con la sua prestazione fenomenale porta le Horned Frogs dritte dritte nell’ultimo posto disponibile per la postseason oltre alla testa della BIG XII in comproprietà con Baylor. L’attacco di casa conferma lo splendido momento di forma e con le ultime tre partite da giocare, salvo clamorosi upset, possono davvero sperare in quei playoff che a inizio stagione non erano assolutamente pronosticabili. Per quanto riguarda i Wildcats questa sconfitta li estromette probabilmente dalla lotta per la conference e l’attacco guidato da Jake Waters non ha girato al meglio evidenziando grosse difficoltà per arrivare in redzone.
La partita inizia subito in discesa per i padroni di casa che si portano subito in vantaggio grazie al junior da Dallas che prima corre da solo in endzone poi trova libero Porter dopo un passaggio di 10 yard. Kansas St però non sta a guardare e risponde subito con una gran corsa di Tyler Lockette dopo 70 yard di passaggio di Waters. Il secondo quarto viene dominato dalle difese e dopo una serie di punt sono le Horned Frogs ad allungare con il fg di Oberkrom. La ripresa del gioco invece è più spumeggiante e ad inizio terzo quarto è ancora TCU ad andare a segno con una magia di Boykin; dopo una corsa di 19 yard il #2 per saltare un avversario si esibisce in una capriola degna del miglior ginnasta e cade direttamente all’interno della endzone avversaria per il td del 24 a 7. La partita ormai pende dalla parte texana e nonostante Sexton accorci le distanze dopo il passaggio di Waters è il sostituto dell’infortunato BJ Catalon, Aaron Green, a mantenere a distanza di sicurezza i Wildcats dopo una corsa di 65 yard. L’ultimo quarto è pura accademia per TCU che avrà ancora tempo per segnare grazie al fg di Oberkrom e al terzo td personale di Boykin prima di concedere il td del definivo 41 a 20 a Joe Hubener.

https://www.youtube.com/watch?v=dcLxVXZLfXo

Niente di nuovo per la corsa all’Heisman Trophy che vede i soliti giocatori nella top 5 settimanale. Al primo posto, neanche a dirlo, il solito Mariota. Ormai non abbiamo più parole da spendere per le super prestazioni di questo qb e ci limitiamo solamente ad aggiornare le sue statistiche; con 239 yard, 3 td pass, 114 yard corse con un td “on the ground” il junior da Honolulu ha portato i Ducks alla vittoria contro Utah e al secondo posto dei playoff. Dak Prescott prova ad inseguire il #8 in seconda piazza grazie ad una buona performance contro UT-Martin dove ha messo a segno un td personale e lanciando per 206 yard con due td pass mentre è presenza fissa la terzo posto Melvin Gordon che con 249 yard totali e due td è stato il primo attore della vittoria contro Purdue.
In quarta posizione troviamo la new entry della settimana scorsa Trevone Boykin che regola Kansas St in uno dei big match dell’undicesima giornata grazie sopratutto alle 123 yard corse e i tre td personali. Scende di un gradino il wr dei Crmison Tide, Amari Cooper che contro LSU riceve per 83 yard, un td ed aggiorna i suoi record personali grazie alle 2951 yard diventando il ricevitore più prolifico della storia di Alabama.

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Francesco Fele

Ho 29 anni e sono appassionato di sport Usa da 5 anni, seguo sopratutto il football (tifosissimo delle cheesehead) e l'NBA.

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