[NFL] Week 7: Arizona Cardinals vs Oakland Raiders 24-13

TAILGATING

Cacciato Dennis Allen i Raiders sono tornati competitivi, ad Oakland si aspetta solo l’arrivo della prima vittoria e gli Arizona Cardinals sono considerati un avversario abbordabile. D’altronde Carson Palmer ha problemi alla spalla e non può continuare a lungo a non lanciare intercetti. Molti tifosi dei Raiders, non si comprende come, hanno la memoria corta o molto più probabilmente preferiscono resettarla ad ogni prestazione positiva per dimenticare gli anni di umiliazioni subite. Una cosa è certa, se i Raiders non inizieranno a raccogliere qualche W nelle prossime due partite sarà difficile anche solo arrivare al record di 4-12 che è associato alla squadra da quando l’accoppiata McKenzie-Allen è arrivata ad Oakland.

PRE GAME WARMUPS – COME SIAMO ARRIVATI A QUESTO PUNTO

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Risultati della giornata precedente:
Chargers 31 – Raiders 28
Redskins 20 – Cardinals 30

I Cardinals (4-1) sono una delle squadre più concrete della stagione. Pur avendo dovuto fare a meno del QB Carson Palmer per alcune partite hanno dimostrato di essere solidi ed hanno capitolato solamente contro i Broncos del Terminator Peyton Manning.
I Raiders si sono mostrati più che competitivi contro i Chargers nella prima partita sotto la guida di Tony Sparano, arrivando ad un soffio dall’overtime o addirittura dalla vittoria. Solo un intercetto lanciato per via di uno schema troppo rischioso ha fermato Derek Carr nell’ultimo drive della partita, quando la squadra stava avvicinandosi con successo alla distanza dalla end zone favorevole per lo meno alla trasformazione del FG che sarebbe valso la parità nel tempo regolamentare.

NATIONAL ANTHEM – ARIZONA RAIDERS CARDINALS

Il roster della squadra dell’Arizona è ricco di ex giocatori dei Raiders; ben cinque giocatori dei Cardinals hanno vestito il nero e argento nel passato: il DE Tommy Kelly, il QB Carson Palmer, il T Jared  Veldheer sono nell’active roster, il LB Kaelin Burnett è stato inserito questa settimana nella practice squad e il LB Matt Shaughnessy è nella Injured Reserve/ Designated for Return list.
Nessuno di loro sembra nutrire astio nei confronti della ex squadra; addirittura Carson Palmer e Tommy Kelly hanno dichiarato di adorare la Raider Nation e il QB ha detto che è stato bello giocare con i Silver & Black e che comprende che il fatto che la squadra abbia deciso di scaricarlo sia stato solo una decisione gestionale. Tommy Kelly ha tuttavia lanciato una frecciatina ad alcuni ex compagni di squadra, dicendo che, durante la sua permanenza in California, nei momenti difficili molti suoi compagni hanno mollato.

Jared Veldheer CardinalsJared Veldheer è stato protagonista di un caso di livello nazionale durante la free agency. Considerato il miglior LT sul mercato sarebbe potuto restare in nero-argento firmando un contratto a lungo termine o venendo designato franchise player. Nonostante avesse più volte dichiarato alla stampa di voler restare ad Oakland e nonostante le affermazioni del GM McKenzie e dell’allora HC Allen, che sostenevano che Veldheer fosse uno dei blocchi intorno ai quali ricostruire la squadra, nessuna trattativa concreta per un rinnovo è mai stata intavolata, e il giocatore ha finito per firmare (per un prezzo più che ragionevole) con i Cardinals.
L’entourage del giocatore da allora ha affermato che è stata la dirigenza a non volerlo tenere mentre McKenzie ha sostenuto che è stato Veldheer a non voler restare. La verità non la sapremo mai. Per fortuna i Raiders, dopo il fiasco dell'”affare” Rodger Saffold dei Rams sono rinsaviti e, annullato il contratto del neo acquisto con la scusa che non aveva passato le visite mediche, hanno messo sotto contratto Donald Penn, attualmente uno dei migliori LT della NFL. Il problema è che Penn ha 31 anni contro i 27 di Veldheer, quindi è difficile essere completamente soddisfatti dello scambio.

COIN TOSS – LA REGOLA O L’ECCEZIONE?

Negli ultimi anni i Raiders difficilmente sono stati competitivi per due partite di seguito; molto spesso ad una partita positiva è seguita una prestazione sottotono o, peggio, imbarazzante. Sarà così anche contro Palmer e compagni?

KICKOFF – SI COMINCIA

Cardinals Inactives: RB Marion Grice, LBs Desmond Bishop, Thomas Keiser, Glenn Carson, DT Bruce Gaston, TE Tony Niklas, DE Calais Campbell
Raiders Inactives: QB Matt McGloin, WR Vincent Brown, CB Keith McGill, FB Marcel Reece, OL Khalif Barnes, G Tony Bergstrom, DE Justin Tuck

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I capitani dei Raiders Woodson, Penn e McFadden, accompagnati dai capitani onorari e storici QB nero-argento Tom Flores e Jim Plunkett (essendo la festa dei latinoamericani i Silver & Black celebrano così i loro due più illustri ispanici), vincono il lancio della monetina e decidono di ricevere il kickoff, sperando di partire subito forte come nelle ultime due partite.

Un tempo il gioco d’apertura dei Raiders sarebbe stato una corsa di McFadden centrale per un guadagno minimo, ma da un po’ ci si deve aspettare anche il lancio lungo. E’ proprio questo che fa Derek Carr, ma purtroppo la palla tocca terra 10 yard più avanti rispetto alla posizione del WR James Jones, che ha splendide mani ma non è famoso per la sua velocità. Jones era ben coperto dal CB Patrick Peterson, ma Carr ha già dimostrato di non aver paura di lanciare contro i migliori CB della lega. La corsa centrale di McFadden arriva al secondo down e il guadagno è di 4 yard. Nonostante la buona protezione della linea Carr lancia un incompleto sul terzo e 6 e si materializza il primo three-and-out della serata per i Silver & Black. Il punt di Marquette King è corto e Ted Ginn chiama il fair catch; quando la palla gli sfugge dalle mani i Cardinals tremano, ma il WR è lesto a tuffarsi sulla palla per recuperarla.

Carson Palmer CardinalsCarson Palmer ha un’ottima posizione da cui partire, la palla è infatti sulle 42 di Arizona. La difesa dei Raiders si presenta in campo con CJ Wilson al posto dell’infortunato Justin Tuck e dopo qualche piccola scossa di assestamento ferma l’attacco ospite. Il drive dei Cardinals si blocca quando Palmer chiama un end-around per John Brown; Khalil Mack non si beve la finta e chiude la strada al portatore di palla consentendo a Woodson di arrivare a chiudere il placcaggio con perdita di yard. Sul terzo e 12 Palmer ne guadagna 9 e Bruce Arians decide di giocare il quarto down alla mano; il passaggio di Palmer cade incompleto per via di una perfetta copertura del rookie TJ Carrie.
I Raiders partono dalle proprie 40 ma non sfruttano l’occasione ed arriva il secondo three-and-out. Stavolta il punt di King è buono e costringe Arizona dentro le proprie 15.

Palmer inizia coinvolgendo il suo RB Ellington poi su un terzo e 3 fa un lancio perfetto per Fitzgerald che riceve con Carrie attaccato al corpo. Nel gioco successivo iniziano a palesarsi i problemi dei nero-argento sui placcaggi; tra placcaggi mancati e pessimi angoli scelti da tre difensori, Ellington riceve un passaggino corto e si invola per 37 yard, fermato solo da un sempreverde Charles Woodson. Con una lenta ma inesorabile marcia, tra errori di placcaggio e penalità difensive, i Cardinals arrivano sulle 2 di Oakland e Palmer trova uno smarcatissimo Taylor; il RB resiste alla carica di Woodson e si allunga per far entrare la palla in end zone, 7-0.
I Raiders finalmente riescono a muovere la catena sul finale del primo quarto, con una ricezione di James Jones. McFadden dalla wildcat guadagna un altro primo down e le squadre cambiano campo. Carr testa ancora Peterson e lo costringe all’holding su James Jones e Oakland conquista il terzo primo down del drive. Contro la linea dei Cardinals le corse non hanno successo e Carr deve continuare via aria, ma Holmes commette un costosissimo drop. Carr al gioco successivo viene pressato, è costretto a correre ma non riesce a guadagnare il primo down e King va al punt, piazzando la palla ancora una volta dentro le 15 avversarie.

Palmer sembra poter riprendere da dove aveva lasciato ma, dopo aver concesso qualcosa, la difesa dei Raiders ferma i Cardinals prima con una buona copertura dei defensive back, poi con l’ex Seahawks Mayowa, che va in pressione sul QB e devia un passaggio, ed infine con un blitz della SS Usama Young che con un salto chiude la linea di passaggio a Palmer e nell’atterrare mette a segno il sack. TJ Carrie riceve il punt e lo riporta 54 yard fino alle 12 circa dei Cardinals, ma il bellissimo ritorno è annullato da una flag per illegal block in the back chiamato contro Brice Butler.
Anzichè partire dalla red zone, Carr parte dalle proprie 15 e dà per due volte palla a McFadden per due insulse corse centrali che portano un guadagno netto di 3 yard; le due chiamate poco coraggiose dell’OC Greg Olson costringono la squadra ad un terzo e 7 dalle proprie 18. Larry Foote mette a segno un sack su Carr (solo il quarto in stagione per il rookie, quinto complessivo concesso dalla linea offensiva che finora ha fatto un ottimo lavoro in protezione). Punt di King e palla a metà campo.

Palmer ci mette solo 1:53 per percorrere le 50 yard che lo separano da altri sette punti. Dopo un passaggio da 15 yard per Floyd la difesa nero-argento sembra riuscire a limitare Ellington per due volte, prima con Sio Moore che ferma il RB nel backfield, poi con CJ Wilson per un guadagno di 5 yard. Costretto a giocare un terzo e 8 Palmer punisce la STOP-STOP-BOOM defense dei Raiders (quella che sembra limitare gli avversari nei primi due down e poi concede il big play quando potrebbe costringere l’attacco al punt) con un lancio perfetto da 33 yard per Floyd, il quale riceve nonostante una buona copertura di Tarell Brown ed entra in end zone; 14-0.
I Raiders partono alla riscossa e, dopo aver sbattuto con McFadden sul muro difensivo dei Cardinals, tornano ad affidarsi ai lanci di Carr. Il rookie da Fresno State vede Brice Butler e gli serve una palla che vale un guadagno di 55 yard e porta Oakland sulle 3 dei Cardinals. Ci vogliono poi tre tentativi di corsa, ma alla fine il testardo McFadden riesce a sfondare e ad entrare in end zone e ad accorciare le distanze. Sull’extra point è il backup QB Matt Schaub a fare da holder per Janikowski al posto del punter King; con un holder che guadagna 8 milioni il kicker polacco non può sbagliare e si va sul 14-7 Cardinals.

Charles Woodson RaidersSul secondo down il lancio di Palmer è un po’ alto per Carlson, il TE può solo toccare la palla con la punta delle dita e Charles Woodson intercetta la palla deviata e la riporta 30 yard fino alle 13 di Arizona. E’ il primo intercetto lanciato quest’anno dai Cardinals.
I Raiders non sfruttano l’occasione e Janikowski, ancora con Schaub a fare da holder, mette a segno il FG da 29 yard che accorcia lo svantaggio; 14-10 Cardinals.
Nel drive successivo i Raiders sembrano concedere autostrade ad Ellington, ma il tempo è agli sgoccioli e Palmer inizia a lanciare, trovando la buona opposizione del CB Neiko Thorpe, che in due azioni consecutive impedisce la ricezione. Si va al punt e poi Carr si inginocchia per concludere il primo tempo.

HALFTIME

Il punteggio è bugiardo e i Raiders non sono mai sembrati in partita. La conta dei primi down conquistati dice Cardinals 12, Raiders 6 e la percentuale di conversioni di terzi down fa capire quanto ancora abbiano da lavorare i Silver & Black prima di potersi considerare competitivi: 66.7% di conversioni per i Cardinals (6 su 9) e solo 37.5% per i Raiders (3 su 8). Palmer nonostante l’intercetto ha un passer rating di 100.9, ha completato due terzi dei passaggi ed ha una media di più di 11 yard a completo mentre Carr ha completato meno del 50% dei suoi lanci. Le statistiche sulle corse mostrano le difficoltà maggiori per i Silver & Black, con McFadden che ha corso 11 volte per 31 yard per una media di 2.8 a portata, che diventa 1.9 yard/portata se non si considera la corsa da 12 yard fatta dopo aver ricevuto lo snap diretto dalla wildcat.

SECONDO TEMPO

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I Cardinals ripartono dalle proprie 20 e avanzano fino quasi a metà campo, ma la squadra di Arians non riesce a varcare la linea delle 50 yard prima per una bella incursione di Mack nel backfield a fermareTaylor e poi per una incredibile mancanza di concentrazione di Ellington che commette un drop quando avrebbe potuto tranquillamente conquistare il primo down. Il punt di Butler rimbalza fuori dal campo sulle 16 di Oakland e i Raiders ripartono con le spalle al muro.
McFadden sfrutta il corridoio che gli si apre davanti per guadagnare 15 yard con la corsa più lunga della partita. Sul terzo è 10 Carr elude i pass rusher facendo qualche passo avanti e lancia per la sua valvola di sicurezza preferita, il WR James “tu lancia che io in un modo o nell’altro ricevo” Jones per 13 yard e un nuovo set di down. Dopo un’altro completo da 13 yard, questa volta per Denarius Moore, qualcosa si inceppa e i Raiders son costretti ad accontentarsi di un altro FG di Janikowski, questa volta da 53 yard, per il 14-13 Cardinals. E’ il FG numero 350 in carriera per SeaBass.

Arizona Cardinals wrDurante la prima azione del drive i Raiders perdono la SS Usama Young per un infortunio al ginocchio sinistro; Young aveva preso il posto dell’infortunato Tyvon Branch prima della partita di Londra contro i Dolphins e adesso, per la filosofia del next man up, torna in campo Brandian Ross, una delle peggiori safety titolari della scorsa stagione. Si riprende e dopo poco gli arbitri regalano 20 yard ai Cardinals fischiando una ridicola pass interference a Miles Burris su Andre Ellington, una chiamata che fa storcere il naso a tutti. Anche quando è sotto pressione Palmer riesce a scaricare per Ellington per un grande guadagno, i Cards si avvicinano alla end zone della squadra di casa grazie all’elusivo RB e ai placcaggi soft dei difensori nero-argento e mettono a tabellone altri 6 punti con una corsa di Taylor di 4 yard. 21-13.

Si riparte dalle 20 e per i Raiders è chiaro che da questo drive devono arrivare punti in risposta al TD di Taylor. Prima azione e i Silver & Black si presentano con due ricevitori, uno per lato, una linea composta da 6 uomini , McFadden nel backfield e il FB Olawale in movimento verso sinistra. James Jones, sulla sideline di destra, non ha nessuno che possa bloccare per lui, eppure lo schema chiamato prevede un passaggio per lui  dietro la linea di scrimmage; Jones riceve e si ritrova subito addosso due difensori… ne risulta una perdita di due yard. Molto meglio il lancio successivo, con Carr che trova Jones sulla corsa e Oakland conquista il primo down. Nonostante una pass interference chiamata a Patrick Peterson i Raiders non riescono ad avanzare oltre metà campo per l’ottima pressione applicata dalla difesa su Carr; King calcia un altro ottimo punt dentro le 15 dei Cardinals e finisce il terzo quarto.

I Cardinals sembrano più interessati a far scorrere il cronometro che ad andare per la giugulare, e il risultato è che anche la malandata difesa di Oakland riesce a contenere i giocatori bianco-rossi. Su un terzo e 5 Palmer sotto pressione lancia un incompleto, ma gli arbitri puniscono Sio Moore per roughing the passer, una chiamata che lascia tutti sbalorditi dato che le immagini mostrano subito che Moore colpisce Palmer legalmente al momento del lancio. Anche a  Mike Pereira (ex Vice President of Officiating nella NFL e attuale esperto delle regole del gioco per FOX Sports) la chiamata non piace per niente.

Ricevuta nuova linfa dalla chiamata arbitrale, Palmer muove un paio di volte la catena ma poi un holding chiamato contro Veldheer mette i Cardinals davanti ad un insormontabile terzo e 26. Neanche i Raiders riescono a concedere la conversione di questo terzo down, permettendo a Taylor di guadagnare appena 17 yard. Butler va al punt.

Palmer sembra sia stato messo parecchio sotto pressione a leggere le statistiche che manda in onda Fox durante l’ultimo drive offensivo dei Cardinals: 1 sack subito, colpito 5 volte, costretto ad un lancio affrettato o a fuggire dalla tasca 7 volte, sbattuto a terra dopo il lancio per 3 volte; queste statistiche mentono e Palmer ha avuto in generale tempo per cercare ricevitori o almeno per scaricare sui running back che poi si trovavano davanti verdi praterie.
Riavuta la palla l’attacco di Oakland non riesce a produrre molto e King torna presto al punt; la speranza ovviamente è che la difesa contenga Palmer e compagni e renda presto la palla a Carr.
I Cardinals invece ingoiano il pallone e in 12 giochi consumano quasi tutto il tempo restante sul cronometro, aggiungendo al contempo un FG da 41 yard di Catanzaro per rendere definitivamente la partita fuori portata per i derelitti Raiders. Carr riprende palla in mano con 23 secondi sul cronometro e ha tempo solo per due azioni prima degli abbracci di rito.

Risultato finale: Cardinals 24 – Raiders 13

CURIOSITA’

“There are 31 teams in the NFL… And then there are the Raiders”

Uno dei tanti motti dei Silver & Black è: “ci sono 31 squadre nella NFL, e poi ci sono i Raiders”. Purtroppo questo è diventato vero nella maniera più negativa possibile. Con la vittoria dei Jaguars contro i Browns, Oakland rimane l’unica squadra NFL senza vittorie. La corsa alla prima scelta assoluta nel Draft 2015 è ufficialmente incominciata.

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POST GAME

Come volevasi dimostrare, i Raiders sono incapaci di fare due buone prestazioni di seguito, ma soprattutto non sembrano in grado di capire cosa va cambiato e come. Contro i Chargers sembrava che avessero sistemato il problema dei placcaggi mancati lavorando di più sui fondamentali in settimana, ma il problema si è ripresentato in maniera evidente contro i Cardinals.
Due sono le cose che vanno sistemate assolutamente anche solo per avere una minima possibilità di evitare l’onta del 0-16. Innanzitutto la difesa deve riuscire a bloccare l’avanzata dell’attacco avversario; troppe volte infatti i rivali sono stati portati fino al terzo down solo per poi trovarsi davanti un’autostrada per convertire il down e conquistare un nuovo set di tentativi. In stagione, secondo Josh Dubow della Associated Press, considerando le penalità difensive e eliminando gli inginocchiamenti dei QB avversari a risultato raggiunto, i Raiders hanno concesso 51 conversioni di terzi down su 88 tentativi (58%).
Sempre Dubow riporta, riguardo alla difesa dei Raiders, che i QB avversari nelle situazioni di terzo down hanno completato in totale 44 passaggi su 56 tentativi, guadagnando 499 yards e segnando  8 TD contro 0 intercetti, e un passer rating di 143.4.

Problema opposto in attacco, dove i Silver & Black non riescono proprio a restare in campo abbastanza da avvicinarsi alla end zone avversaria. Oakland è ultima nella NFL anche perché il suo attacco è andato three-and -out nel 30.8% dei drive giocati. Soprattutto le corse vanno rivista, dato che la media di squadra contro i Cardinals è stata di 2.9 yard a corsa.
Ci sono anche aspetti positivi per i nero-argento. Mack contro Arizona è stato il leader difensivo della squadra con 11 tackle, 3 dietro la linea. Nonostante i sack non stiano arrivando il LB da Buffalo è già un impact player. Inoltre Sio Moore sta giocando bene nel suo ruolo di weakside LB, Derek Carr è maturo anche se deve ancora migliorare con la precisione dei lanci quando è sotto pressione, la linea d’attacco è una delle migliori della lega in pass protection e il punter Marquette King sta piazzando tantissimi calci dentro le 20 avversarie.

PRESS CONFERENCE – LA PAROLA AI PROTAGONISTI

“You continue to work hard if it means something to you. That’s one thing I can show. It means something to me. Despite how things look and how these losses feel, you have to show up every day and work hard. In games, you have to sell out. That’s what the guys see from me.”  Charles Woodson

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Mako Mameli

Appassionato di football americano fin dall'infanzia, gioisce e soprattutto soffre con i suoi Raiders e aspetta pazientemente che la squadra torni a regalargli qualche soddisfazione, convinto che sarà ancora in vita quando Mark Davis solleverà il quarto Lombardi Trophy. Nel tempo libero gioca a flag football e mette in pratica gli insegnamenti di Al Davis lanciando lungo ad ogni down... peccato che abbia una percentuale di completi peggiore di quella di JaMarcus Russell.

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