[NCAA] Week 14: il weekend delle rivalità

Ci sono cose che non si possono spiegare. Solo poche settimane fa Auburn si era salvata da una sicura sconfitta contro Georgia grazie ad un passaggio praticamente intercettato e poi raccolto – chissà per quale miracolo, tant’è che lo hanno ribattezzato ‘The Immaculate Deflection’– da Ricardo Louis. Stavolta è toccato ad Alabama subire un destino simile, grazie a Chris Davids che ha riportato incredibilmente in meta, correndo per 109 yards, un field-gol dei Crimson Tide calciato dalle 57, per poi dichiarare candidamente: “non so come ho fatto”. Ecco, appunto: destino.

Non esistono altri termini per spiegarsi il percorso dei Tigers di coach Malzahn, capaci di battere la prima in classifica, nonché imbattuta Alabama 34-28, in una partita che è stata un susseguirsi di emozioni. Il rovescio della medaglia è la faccia stravolta di Nick Saban a fine partita, quella di chi ha visto in un soffio volare via tutte le speranze, fino a quel momento granitiche, di disputare il terzo BCS Championship consecutivo. E forse ancora non se ne è reso conto.

La gioia di Auburn e dei suoi tifosi per l’incredibile vittoria contro gli odiati rivali di Alabama (di cui potete vedere un piccolo esempio nel video sotto riportato) si è mischiata indissolubilmente alle lacrime dei Crimson Tide con, purtroppo, pesanti strascichi di cronaca tra cui un caso di omicidio di una donna, probabilmente correlato all’esito della partita, e le pesanti minacce di morte ricevute dal kicker della squadra di Tuscaloosa, Cade Foster che durante il match aveva sbagliato 3 field-goal.

La settimana 14 non è stata contraddistinta solo dall’Iron Bowl ma anche da una miriade di battaglie, spesso risolte sul fil di lana e infarcite delle più disparate rivalità.
Un weekend lungo, cominciato già venerdì 29 quando i Bulldogs di Fresno State si sono dovuti arrendere 52-62 ai rivali di San Josè State, in una partita che solo nel primo tempo ha visto ben 12 TD pass. Ai Bulldogs non è bastata la super prestazione di David Carr (38/50, 519 yards, 6 TD, 1 INT) per continuare a coltivare le speranze di una possibile selezione ‘at-large’, che dopo questa sconfitta sono definitivamente sfumate.
Poco dopo è toccato a Marcus Mariota (che a dispetto dei rumors che lo volevano subito in NFL, ha confermato che anche la prossima stagione giocherà con i Ducks) riuscire, con un TD pass da 12 yards per Josh Huff a 0:30 dal termine, a sconfiggere nella ‘Civil War’ i rivali di Oregon State 35-36.
Nella sfida interna alla AAC tra South Florida e UCF, i Knights, grazie ad un TD pass di Blake Bortles da 52 yards con meno di 5’ da giocare, sono sopravvissuti a South Florida nonostante 5 turnover.
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Sabato, invece, è toccato ai Seminoles sbarazzarsi facilmente dei Florida Gators con l’eloquente punteggio di 37-7, mentre Missouri ha superato in casa 28-21 gli Aggies di Texas A&M. Anche questa partita si è risolta nel finale con una entusiasmante corsa da 57 yards di Henry Josey, che ha permesso ai Tigers di conquistare la Sec East, resistendo ai tentativi di rimonta di South Carolina,che per non lasciare niente di intentato aveva comunque battuto per 31-6 la numero 6 del ranking Clemson. Mizzou ha conquistato così la possibilità di disputare contro Auburn il Championship game della SEC in programma la settimana prossima ad Atlanta.

Todd Gurley GeorgiaRimanendo nello stato della Georgia, registriamo il successo dei Bulldogs contro Georgia Tech per 41-34, grazie ad un grande Todd Gurley, letteralmente capace di volare sugli avversari (clicca sull’immagine).

Vittoria anche per Stanford che in casa ha battuto 27-20 Notre Dame, trascinata ancora una volta da Tyler Gaffney (33 portate, 189 yards, 1 TD). I Cardinal, che quest’anno hanno avuto tanti alti e bassi, sono adesso attesi da Arizona State nel Championship del PAC-12, sfida che decreterà chi delle due scuole parteciperà al Rose Bowl.
Nella South Division del PAC-12 grande successo di UCLA nel derby contro USC per 35-14; dopo la sconfitta i Trojans hanno annunciato l’arrivo in panchina di Steve Sarkisian, ex capo allenatore di Washington. Infine la sorprendente vittoria di Penn State in trasferta contro Wisconsin ha spento le speranze di invito ‘at-large’ per i Badgers, mentre la risicata vittoria di Duke su North Carolina, grazie ad un field-goal a poco più di 2’ dal termine, ha permesso ai Blue Devils di conquistare non solo il titolo della ACC Coastal ma anche la chance di partecipare per la prima volta al Championship contro Florida State.
In virtù di questi risultati la classifica BCS è la seguente:
1 Florida State
2 Ohio State
3 Auburn
4 Alabama
5 Missouri
6 Oklahoma State
7 Stanford
8 South Carolina
9 Baylor
10 Michigan State.

Ohio State (3) vs Michigan 42-41
scarlet letterLe due scuole, aldilà del football, hanno negli anni sviluppato una delle più antiche e sentite rivalità che il paese conosca. Non ci si stupisce, quindi, che il Governatore dell’Ohio in persona abbia bandito l’uso la lettera ‘M’ (simbolo di Michigan) durante il giorno della partita. Michigan dal canto suo ci ha messo molto di più di quanto fosse possibile immaginare per sbarrare la strada ai Buckeyes di Urban Meyer, che negli ultimi secondi hanno visto tutta la vita passargli davanti finché, quando ne mancavano solo 0:32 Tyvis Powell ha intercettato la conversione da due punti Devin Gardner, sancendo così la vittoria dei ragazzi di Ohio State che, qualche ora più tardi sul pullman che li riportava a casa sarebbero impazziti di gioia alla notizia della sconfitta di Alabama
Si è capito subito che i Wolverines facessero sul serio già dal primo quarto nel quale hanno messo a segno due TD, grazie ad una grande performance di Gardner che a fine partita ha chiuso con 32/45, 451 yards e 4 TD pass. Ma Ohio non ha mai mollato è ha sempre risposto colpo su colpo.
Il primo tempo è stato così un susseguirsi di botta e risposta: 14 pari il primo quarto, 21 pari il secondo. Poi nel terzo parziale i Buckeyes hanno messo il naso davanti agli avversari segnando due volte con un TD su corsa del QB Braxton Miller (6/15, 133 yards, 2 TD, 1 INT e soprattutto 153 yards su corsa e 3 TD) e con uno su passaggio da 22 yards per Jeff Heuerman, fissando così il punteggio sul 35-21.
Quando ormai la partita sembrava finita è arrivata la rimonta dei Wolverines, che hanno segnato 3 volte nel quarto parziale, l’ultima delle quali in seguito ad un fumble di Miller. Dopo il pareggio coach Brady Hoke ha chiesto ai suoi se volessero provare a vincerla o se, invece, preferissero giocarsela all’over time, per cui bastava mettere a segno l’extra point. Quello che è successo dopo lo sappiamo già. La vittoria, 24a consecutiva, permette così ad Ohio State di portarsi al secondo posto nella classifica BCS, con la reale possibilità di contendere ai Seminoles il titolo.

Settimana 15 sarà dedicata ai Championship e alle ultime partite delle Conference che non lo prevedono.
Bowling Green sfiderà Northern Illinois per il titolo della Mid American, Duke e FSU si contenderanno, come già detto, quello della ACC, mentre Ohio State e Michigan State quello del Big-10. Sarà molto interessante seguire questa sfida il cui tema sarà il classico confronto tra il grande attacco dei Buckeyes e la grande difesa degli Spartans, e in cui potrebbero venir fuori grandi sorprese.
Missouri ed Auburn si scontreranno per il titolo della SEC, che soprattutto nel caso dei Tigers potrebbe perfino avere dei risvolti più importanti. Nel Big-12 si giocheranno le ultime sfide: Oklahoma-OSU e Texas-Baylor. Con una vittoria sull’odiata Oklahoma, i Cowboys vincerebbero la Conference, candidandosi così ufficialmente per un invito al Fiesta Bowl.
Stanford-Arizona, come detto, celebrerà la vincitrice del PAC-12, mentre Utah State-Fresno State quella del Mountain West.
Prevedendo, come sostengono gli esperti, che Northern Illinois, FSU, Ohio, Auburn e Stanford vincano i rispettivi Championship, mentre Oklahoma State il BIG-12 il quadro dei BCS Bowl sarebbe il seguente:

  • BCS Championship: Florida State-Ohio State (la prima e la seconda del ranking)
  • Orange Bowl: Clemson-Alabama (Clemson come sostituta di FSU per l’ACC e Alabama come prima scelta ‘at-large’)
  • Sugar Bowl: Auburn–UCF (vincitrice SEC contro vincitrice AAC)
  • Fiesta Bowl: OSU-Northern Illinois (vincitrice BIG-12 contro seconda scelta ‘at-large’)
  • Rose Bowl: Stanford-Michigan State (vincitrice PAC-12 contro gli Spartans che sostituiscono Ohio State per il BIG-10)
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