[SB History] XX – New Orleans

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Louisiana Superdome – New Orleans, Louisiana
January 26,1986 – Attendance: 73,818
MVP: Richard Dent, DE, Chicago

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Chicago Bears vs New England Patriots 46-10
(13-3, 10-0, 21-0, 2-7)

1st quarter
NE FG Franklin 36, 1:19
CHI FG Butler 28, 5:40
CHI FG Butler 24, 13:34
CHI Suhey 11 run (Butler kick), 14:37
2nd Quarter
CHI McMahon 2 run (Butler kick), 7:36
CHI FG Butler 24, 15:00
3rd Quarter
CHI McMahon 1 run (Butler kick), 7:38
CHI Phillips 28 interception return (Butler kick), 8:44
CHI Perry 1 run (Butler kick), 11:38
4th Quarter
NE Fryar 8 pass from Grogan (Franklin kick),1:46
CHI safety Waechter 0, 9:24

SB IIIl ventesimo Super Bowl verrà ricordato per la difesa messa in campo dai Chicago Bears e dal loro coordinator Buddy Ryan, probabilmente la migliore di tutta la storia della NFL. Dopo essersi sbarazzati con irrisoria facilità di New York (score 21-0) e Los Angeles (24-0) nei turni precedenti, i Bears distruggono nel Superdome di New Orleans i New England Patriots con il risultato di 46-10, dando una dimostrazione di solidità e ferocia quasi mai viste. New England finirà la partita con 7 yards guadagnate sulla terra, 7 sack e 2 intercetti subìti, ma soprattutto con la consapevolezza di non avere le armi necessarie anche solo per mettere preoccupazione agli uomini di Mike Ditka, che già all’intervallo sanno di diventare campioni.
il ribelle dei Bears, Jim McMahon lancia per oltre 250 yards ed è il primo quarterback a realizzare due mete su corsa. Mike Ditka è il secondo dopo Tom Flores a vincere un Super Bowl sia come giocatore che come allenatore.
Durante il terzo quarto fa il suo ingresso nell’attacco di Chicago William Perry, monumentale tackle difensivo di 150 kg soprannominato “Il frigorifero”, che con una corsa da una yard e successivo balletto celebrativo mette a segno una meta che fa impazzire i tifosi.
Ma l’anima vera di Chicago è Walter Payton, l’allora detentore del record di tutti i tempi per yard corse, che ha dovuto subìre annate di umiliazioni con la sua squadra mai vincente e che finalmente corona il suo sogno di giocatore portandosi a casa l’anello, quasi in silenzio, com’è sempre stato lo stile di questa fantastica persona.


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