[NFL] Rookie QB: un anno col botto

Siamo arrivati a fine stagione ed è ora di tirare le somme sulle performance dei giovani QB di cui avevamo parlato a settembre.
Dopo un draft che aveva portato ben 3 QB tra le prime otto scelte, la NFL negli ultimi ha lanciato alla ribalta numerosi QB molto promettenti.
La discussione deve iniziare da Luck e RG3 le prime due scelte del draft, dal sorprendente Russell Wilson, scelto solo al terzo round da Pete Carroll, considerato inadeguato alla NFL per la sua statura (5’11”,179cm).

LuckDi Andrew Luck se ne parlava già due anni fa come uno delle migliori future prime scelte e lo si paragonava a Elway. Beh,gli addetti ai lavori sembrano averci azzeccato dato che i Colts hanno messo a segno un bel 11-5 come record stagionale,(erano a 2-14 l’anno scorso) soprattutto,grazie alle rimonte guidate da Luck nel quarto periodo. Con un running game pressochè inesistente,i Colts per tutta la stagione hanno messo il peso dell’attacco sulle sue spalle, in un attacco con un solo WR di esperienza (Reggie Wayne) e molti rookie sia come TE che WR.
Statisticamente parlando, Luck deve migliorarsi. Ha inanellato un alto numero di intercetti (18) e una bassa percentuale di lanci completati (solo il 54%). A dire il vero, Peyton Manning nella sua rookie season mise a segno ben 28 intercetti e la percentuale di completi fu solo 56%. Le stats comunque raccontano solo una parte della storia perchè Luck gioca in una squadra con un nuovo coaching staff,in completa ricostruzione. Nonostante tutto, è già diventato il leader dell’attacco e ha mostrato sangue freddo in momenti cruciali della partita, portando la squadra a vittorie in rimonta (4) e con ben 7 game-winning drives nel 2-minute drill. Cifre che non ti aspetti da un rookie,considerando che nè Brady, Manning, Marino, Favre o Elway (top 5 in questa classifica) riuscirono a metterne a segno cosi tanti nella loro rookie season.
La Wild Card di domenica contro i Ravens ha comunque dimostrato che Luck è sulla strada giusta, ma deve ancora affinare un po’ la precisione nei momenti clou della partita.

Diverso discorso si deve fare per RG3 e Wilson, approdati a squadre con un coaching staff già rodato da un paio d’anni e un running game solido. I Redskins hanno anche avuto l’esplosione di un altro rookie, il RB Morris, che ha contribuito moltissimo all’attacco e ha tolto un po’ di peso a RG3. A Seattle invece va di scena the “Beast” Marshawn Lynch, temutisimo RB che ha portato l’attacco sulle sue spalle, togliendo pressione a Wilson. I paragoni sono difficili e lo si vede chiaramente dal numero di lanci tentati: Luck a 627, RG3 eWilson entrambi a 393. Luck ha messo a referto 4373 yards di lancio contro le 3200 di RG3 e 3118 di Wilson.

Pubblicità

Russell Wilson pur avendo il limite della statura, ha una agilità e una potenza nel braccio che mette in crisi le difese. Un momento importante per la sua consacrazione è arrivato in quella famosa partita della simultaneous reception vinta contro i Packers nel Monday Night, quella che sancì la fine dei replacement officials. Nonostante quell’episodio contestato, Wilson era al timone in quel drive, solo alla sua terza partita nella NFL. Una performance impressionante.Luck è il classico prototipo di QB,”pocket passer” tradizionale con buona abilità a leggere le difese e cambiare il gioco pochi secondi prima dello snap. RG3 e Wilson sono QB della nuova generazione che hanno l’abilità di estendere il gioco con scramble e corse che spezzano la difesa in due. RG3 ha accumulato addirittura 815 yards di corsa (record per un rookie QB) e Wilson 489. Numberi da RB insomma che creano grossi problemi alle difese. Pensate che Umenyiora, uno dei front-four dei Giants ha detto di essere incazzato con gli dei del football per avere messo RG3 nella sua Division,e per dovrelo affrontare due volte l’anno.
Robert Griffin IIIConsidero RG3 una specie di Vick 2.0 perchè oltre alla velocità nella corsa, e alla potenza del braccio, penso abbia un’abilità superiore a leggere la difesa durante lo snap count e una lucidità mentale superiore, qualità che si vede dal basso numero di intercetti, solo 5.
RG3 ha regalato giocate spettacolari, scramble pazzeschi con finte da Houdini, ed è stato rallentato solo dall’infortunio al ginocchio verso la fine della stagione.
Ha dimostrato pure uno spirito da vero guerriero quando non ha voluto lasciare il campo durante i playoff,dimostrando leadership che magari non si è vista in passato da altri giocatori in situazioni simili (vedi Cutler). Anche se la sua decisione di stare in campo ad ogni costo è forse anche segno di immaturità nella gestione del proprio fisico, sicuramente Shanahan poteva intervenire… ma questa discussione la lasciamo per un altro momento.

In ogni caso penso che il problema di questi QB di nuova generazione sarà la loro longevità, dato che correndo molto sono espositi a molti più infortuni rispetto a un tipico QB che rimane nella tasca. Vick ne è un esempio, non finisce mai una stagione tutto d’un pezzo, perde sempre 3-4 partite per infortuni, e soprattutto arriva acciaccato a dicembre e
gennaio, mesi in cui devi essere al massimo. RG3 ha recentemente mostrato lo stesso problema.
L’altro punto interrogativo che rimane per questi QB moderni e vederli la prossima stagione per verificare se soffriranno quella che ho definito la “Newton-syndrome”. Ce lo ricordiamo Superman-Cam l’anno scorso avere una partenza a palla quando le difese non lo conoscevano ed erano impreparate, ma poi i defensive coordinators iniziano a passare ore e giorni nel film room, individuano i punti deboli, e prendono le misure necessarie per fermare le corse e costringere il QB a lanciare.
Abbiamo visto Newton fare moltissima fatica quest’anno quando è forzato a lanciare perchè non ha spazio per la corsa. Di certo la precisione non è il suo forte.

Tannehill

Ci rimane da parlare dei QB che giocano in squadre di seconda fascia: Tannehill (foto), Weeden,  Gabbert, Locker.
Tutti appartengono a franchigie in piena ricostruzione con dei coach giovani.  Non è facile arrivare in squadre deboli e mostrare il proprio valore, a dire il vero non è quello che Andrew Luck ha appena dimostrato in questo 2012? Quindi abbiamo capito che Tannehill e Weeden non sono Luck però hanno dimostrato discrete qualità e a volte i QB si sviluppano nel giro di 3-4 anni e quindi rimanderei il giudizio alla prossima stagione. Per Tannehill aspettiamo miglioramenti nel limitare gli intercetti, certo che un parco WR migliore lo aiuterebbe parecchio. Dolphins attesi a scegliere un WR nel primo round.
Gabbert e Locker sono al secondo anno e da loro quest’anno ci si aspettava qualcosa di importante,ma veramente le cose sono andate male per loro. Locker ha subito qualche infortunio di troppo alla spalla che lo ha limitato e Gabbert non ha impressionato affatto e peggio ancora, dopo la sua uscita Henne ha dimostrato di avere migliore qualità. Ora,se pure Henne riesce a superarti, c’è veramente qualche problema per la tua carriera.
Infine arriviamo a Cam Newton. Prima il boom inaspettato la scorsa stagione mentre quest’anno un regresso nella percentuale di completi e yards lanciate. Ha avuto un inizio stagione difficile, soprattutto criticato per fumble nei momenti cruciali della partita o incapacità di chiudere le partite quando erano in vantaggio (fumble contro Atlanta alla quarta giornata,quando la partita era praticamente vinta).
Comunque dopo un inizio stagione in difficoltà,i Panthers hanno chiuso con un record di 5-1. Newton ha lanciato 13 dei 19 TD totali nelle ultime 8 partite. Come pure il trend di intercetti è diminuito con soli 2 INT nelle ultime 7 partite, contro i 10 delle prime 9.

Non ci sono QB di alto profilo al prossimo draft. La NFL ha un buon futuro con nomi come Luck, RG3 (sperando in un buon recupero ovviamente), Kaepernick e Wilson. Nel frattempo ci godiamo i senatori (Brady, Manning, Brees, Rodgers) in attesa delle conferme dei non più giovani come (Cutler, Rivers, Ryan e Flacco).
E comunque negli ultimi 10 anni, i Superbowl li hanno vinti le squadre con pocket passers, i Mannings, Roethlisberger, Brees, Brady, Rodgers, eccetto nel 2003, con B.Johnson a Tampa. Attendiamo di vedere se i QB di nuova generazione  possono portare una squadra alla vittoria del Lombardi Trophy, o se sono solo buoni per lo spettacolo che offrono.

Buon playoff a tutti.

Merchandising Merchandising

Lorenzo Guidolin

Inviato da Los Angeles, appassionato di football dai tempi di Montana e Marino.

Articoli collegati

3 Commenti

  1. certo che il draft passato è stata una gran Vendemmia! però si, i nuovi QB corridori andranno valutati nel tempo di 4\5 stagioni non del primo anno sorprendente. non si parla più di Tebow: che sia la fine di un college mito, di già?

    1. Non si parla di Tebow perche’ anche se giocasse sarebbe una spanna inferiore a questi rookie nel confronto sia nei lanci che nelle corse,dato che non sa lanciare, RG3 e Wilson lanciano bene e pure Kaepernick, e mi sembra siano pure piu’ veloci di Tebow quando corrono…Tebow in un solo anno e’ stato “outperformed” da almeno 3-4 QB della sua generazione,purtroppo per lui. L’anno scorso era la novita’,quest’anno e’ gia’ superato

Pulsante per tornare all'inizio
Chiudi

Adblock rilevato

Huddle Magazine si sostiene con gli annunci pubblicitari visualizzati sul sito. Disabilita Ad Block (o suo equivalente) per aiutarci :-)

Ovviamente non sei obbligato a farlo, chiudi pure questo messaggio e continua la lettura.