[NCAA] PAC12 a Stanford

Dal nostro corrispondente a Los Angeles

Per la prima volta dal 1936 due squadre di College Football si sono scontrate per due weekend consecutivi. UCLA e Stanford sono le due squadre a cui è capitata questa rara coincidenza, il 24 Novembre nell’ultima giornata di regular season al Rose Bowl di Pasadena e il 30 Novembre per la finale della Pac12 Conference a Stanford. La settimana scorsa i Cardinals avevano battuto UCLA 35-17 in una partita che aveva poco significato per UCLA, avendo gia’ vinto la Pac12 South. Mentre Stanford doveva vincere per respingere l’ultimo assalto di Oregon per il titolo Pac12 North.
Al Rose Bowl la settimana scorsa i Bruins avevano giocato un po’ guardinghi,senza spingere troppo e togliendo completamente dal game plan le corse del QB Hundley.
Stanford aveva dominato con il RB Taylor in un lungo e largo e il tutto faceva presagire a un rematch a senso unico anche per il fatto che Stanford giocava in casa. UCLA non sembrava avere risposte per le corse di Taylor e per il gioco di Stanford, una delle squadre piu’ fisicamente prestanti nel panorama nazionale
UCLAVenerdì 30 Novembre la finale si gioca a a Stanford sotto una pioggia battente e condizioni di campo pesante.
A sorpresa UCLA entra in campo con l’adrenalina a mille come due settimane prima contro USC. I Bruins dominano con le corse di Franklin e soprattutto sembrano aver veramente messo il bavaglio alle corse di Tayor. Si va subito sul14-7 con UCLA che costruisce un bel drive alternando corse travolgenti di Franklin a lanci sulle sideline. La difesa dei Cardinals barcolla e sembra che Jim Mora abbia il game plan perfetto per andare alla distanza. Ma nel football un errore cambia l’inerzia della partita in un attimo. Hundley lancia un brutto intercetto e il ritorno di 80 yards porta Stanford sulla goal line. I Cardinals pareggiano subito e ritrovano energie mentali per ristabilire la prestanza fisica nelle trincee. Si torna in equilibrio e i Cardinals ora prendono in mano l’inerzia della partita e si portano in vantaggio a fine del primo tempo con un FG. 17-14.

Nel terzo quarto la pioggia si fa sentire e il campo pesante rende difficili ricezioni e placcaggi. E’ una partita maschia e fisica. Equilibrio assoluto in campo, con UCLA che torna sopra 24-17 a fine del terzo e con i giocatori che veramente lasciano tutto sul campo. Stanford pero’ risponde colpo su colpo e la difesa di UCLA sembra al gancio nell’ultimo quarto quando Hogan, l’erede di Luck, con un lungo lancio pareggia e successivamente i Cardinals si portano sul 27-24 con 3 minuti sul cronometro.
UCLA ha tempo per cercare il TD della vittoria o il FG del pareggio, ma il drive si ferma sulle 35 yards. A questo punto non rimane che provare un FG da 52 yds,ma Fairbairn il giovane kicker hawaiano lo sbaglia malamente. Finisce sul 27-24 per i Cardinals, una partita avvincente e equilibrata che veramente poteva essere vinta da entrambe le squadre.
UCLA ha probabilmente pagato dazio nell’ultimo quarto soprattutto in difesa. Date le condizioni del tempo e la distanza dell’ultimo FG, non si puo’ veramente dare la responsabilità della sconfitta al kicker. UCLA ha avuto possibilità nel primo tempo per portarsi avanti e mettere Stanford alle corde. Qualche penalità di troppo e quell’intercetto nel secondo quarto pesano molto sull’andamento della partita.
StanfordLe statistiche confermano una partita equilibrata grazie alla difesa di UCLA che a sorpresa ha neutralizzato Taylor limitandolo a sole 78 yards. UCLA macina più campo in attacco: 461 total yards contro le 325 dei Cardinals. Contro una delle piu’ forti difese contro la corsa, UCLA riesce addirittura a collezionare 284 yards (194 da Franklin), il tutto a dimostrare il buon game plan orchestrato da Mazzone, offensive coordinator dei Bruins.
Stanford torna al Rose Bowl, dove l’ultima apparizione risaliva alla stagione del 1999. Il giovane QB Hogan,non sarà Andrew Luck,ma ha già mostrato maturità e grande lucidità nei momenti cruciali. I Cardinals hanno in Stepfan Taylor un RB fenomenale e una defensive line che contro le corse e’ tra le top nella NCAA.

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UCLA finisce una stagione che e’ andata oltre tutte le aspettative con un record di 9-4, sotto la direzione del nuovo coach Mora. Dopo una decade abbondante di delusioni Jim Mora Jr. ha riportato il programma dei Bruins in pianta stabile tra le top 25 nella nazione e il futuro sembra sorridere ai Bruins che avranno molti pezzi di questa squadra anche l’anno prossimo. Stanford torna al Rose Bowl dopo tanti anni e nonostante abbia perso Harbaugh come head coach due anni fa e Luck quest’anno,si dimostra una squadra che sarà una spina nel fianco al dominio di Oregon nella Pac 12 North.
Il 1 Gennaio i Cardinals incontreranno al Rose Bowl, la vincente della Big 10, Wisconsin che ha demolito (70-31) Nebraska (#12) con una prestazione maiuscola di Montee Ball (202 yds di corsa) e una prestazione di 534 yds di solo running game.
Sarà interessante il matchup tra la super difesa contro le corse di Stanford e il running game esplosivo di Wisconsin. L’ultimo scontro diretto al Rose Bowl vide la vittoria di Wisconsin per 17-9 il 1 Gennaio del 2000. Per Wisconsin e’ anche la terza apparizione consecutiva al Big Game come vincitore della Big 10 Conference.

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Lorenzo Guidolin

Inviato da Los Angeles, appassionato di football dai tempi di Montana e Marino.

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