[NCAA] UCLA batte USC nel derby di LA

Dal nostro inviato a Los Angeles

UCLA e USC, dal 1929 l’evento clou una nel panorama del football di Los Angeles.

Sabato 17 al Rose Bowl è andata in scena una partita spettacolare e a tratti epica in condizioni meterologiche insolite per Los Angeles, con un paio di acquazzoni che hanno creato non pochi problemi.
Non solo questo è il derby di Los Angeles, una città a cui manca disperatamente una franchigia NFL da anni, ma si gioca per il titolo della Pac-12 South e una possibilità per giocarsi la bid al Rose Bowl del 1 Gennaio.

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UCLAUCLA alla prima stagione sotto la direzione di Jim Mora Jr. arriva competitiva col ranking 17, per la prima volta dopo tanti anni superiore a USC che è 18esima nel ranking. Se non erro è dai tempi di Clinton presidente, che UCLA non superava USC nel ranking ufficiale.
USC invece aveva iniziato questa stagione da numero 1,con l’aspettativa di competere contro Alabama per il National Championship e con un Matt Barkley all’ultimo anno con aspettative da Heisman Trophy. Invece una stagione deludente per i Trojans e il promettente QB, hanno reso questa partita più equilibrata che mai, una prospettiva che non capitava da più di 10 anni.
Nell’ultima decade targata Pete Carroll USC aveva inflitto sconfitte umilianti a partire dal suo esordio nel 2001 per 27-0, 52-21 nel 2002, 47-22 nel 2003, 66-19 nel 2005 per non parlare del 50-0 dell’anno scorso che aveva chiuso l’ingloriosa parentesi dei 4 anni di Rick Neuheisel a UCLA, un periodo segnato da tante promesse e pochi risultati.

L’arrivo di Jim Mora a UCLA ha dato una svolta al programma, ha portato una mentalità più vicina alla NFL, quello che Pete Carroll aveva fatto a USC 10 anni fa. Nel 2008 Rick Neuheisel aveva promesso che il monopolio di USC sarebbe finito col suo arrivo. Aveva addirittura comprato una pagina del Los Angeles Times alla prima giornata per comunicare a tutti i los angelini che il monopolio era finito. Not so fast, Rick… dato che in 4 anni ha ottenuto solo delusioni è ci è voluto l’arrivo di Jim Mora Jr per portare la profezia al compimento. Per l’UCLA Athletic Department è forse giunta l’ora di rispolverare quella pagina, con qualche anno di ritardo.

I Bruins sono scesi in campo con l’adrenalina a mille creando una voragine di 24-0 già a metà del secondo quarto.
Il primo gioco della partita è un intercetto lanciato da Matt Barkley,che porta subito UCLA nella redzone. Sono passati solo 81 secondi e UCLA è sul tabellone con un vantaggio che in questa serie mancava da anni. Nel primo tempo USC sembra non essere mai scesa dall’autobus e UCLA domina in lungo e in largo con Hundley a distribuire passaggio è il RB Franklin a guadagnare campo e primi down. Si va sul 24-0 con 7 minuti rimasti da giocare nel primo tempo e già qualcuno assappora una rivincita del 50-0 dell’anno scorso. I Trojans sono sotto shock ma manca ancora troppo tempo per alzare bandiera bianca e Barkley trova il ritmo e il suo star WR Marquis Lee che anche se imbottigliato dalla difesa dei Bruins inizia a ingranare e si vede soprattutto dalle penalità di pass interference che riesce a creare. USC segna velocemente due TD riportandosi sul 24-14 a fine primo tempo e mandando un chiaro messaggio che sarà una lunga giornata.
We have a ball game.

uscSembra che UCLA abbia esaurito l’adrenalina iniziale e i Trojans ora stanno dominando. Il terzo quarto inizia sotto un fitto acquazzone e UCLA crea il pasticcio che potrebbe demolire psicologicamente la squadra una volta per tutte. Fumble su snap, Hundley recupera ma viene placcato e riperde la palla che sembra una saponetta ed inizia ad andare verso l’end zone, dopo un paio di tentativi falliti di recupero è Uko a ricoprire il fumble in end zone per altri 7 punti di USC. E’ un colpo al cuore per i Bruins che vedono il vantaggio iniziare svanire. Si va 24-20 perchè USC sbaglia il PAT. La pioggia si fa sentire e UCLA sembra in bambola totale, USC ora ha l’inerzia a favore. I Bruins sembrano non avere risposte e sembra cadere sotto i colpi della pioggia e dell’attacco dei Trojans. Nel drive successivo UCLA costretta al punt e ora la palla va a USC con la possibilità di assestare il colpo del possibile KO, ma 3 incompleti consecutivi portano al punt che viene bloccato dallo special team dei Bruins.

Questa numero dello special team ridà ossigeno a UCLA che subito ne approffita per portarsi sul 31-20. Dopo un paio di 3 and out, USC inizia ad martellare la difesa dei Bruins,con un drive da manuale di Barkley, completo dopo completo con i Bruins alle corde, ma due penalità offensive totali da 25 yards costringono i Trojans a provare il FG che però viene sbagliato. UCLA respira ma ancora non riesce a produrre nulla in attacco. USC continua a produrre e macinare campo con le corse di McNeal e Barkley che ora ha ingranato la quinta, ma nel momento che ti aspetti un TD di USC arriva a sorpresa un pessimo interecetto lanciato da Barkley. UCLA tira un altro sospiro di sollievo ma non dura tanto perchè l’attacco non produce nulla e ora USC ritorna in possesso del pallone e si porta sul 31-28 con un altro drive chirurgico dove Marquis Lee domina tra la secondaria dei Bruins. Ora la rimonta sembra quasi completa con i Bruins letteralmente alle corde.

I 93 mila del Rose Bowl si fanno sentire a supporto del team di casa, non piove più e UCLA riesce a mettere in piedi un drive col cuore. Un punt in questo momento darebbe a USC il match point perchè ormai mancano meno di 7 minuti, ma Franklin,il RB di UCLA che sogna di diventare sindaco di Los Angeles, segna il TD del 38-28 con una corsa da 29 yards. Il suo stile ricorda un pò Maurice Jones-Drew, l’ultimo grande RB dei Bruins.
Con 4 minuti da giocare e 10 punti di deficit USC ora ha bisogno di un miracolo che non arriva perchè lo special team dei Bruins blocca il FG e nello stesso drive Barr mette Barkley fuori uso con un sack devastante dal lato cieco.
It’s over.
uclaUCLA vince 38-28, una partita spettacolare giocata alla pari e segnata da pioggia,fumbles, punt e FG bloccati. Lo special team di UCLA merita la prima pagina,in compagnia di Franklin che finisce con 171 yards di corsa e Hundley con 234 passing yards e soprattutto zero intercetti. E’ chiaro che questi Bruins targati Jim Mora Jr. sono sulla strada giusta e sono soprattutto una squadra completa in tutte le fasi del gioco.
I due calci bloccati e i due interecetti di Barkley (20/38,302 yards, 3TD, 2 INT) hanno segnato questa giornata per USC nonostante le 158 yds per il WR Marquis Lee e un rendimento stellare del RB McNeal con 161 yards

La vittoria di UCLA per 38-28 di ieri marca un cambiamento di tendenza in questa rivalità che negli ultimi 13 anni aveva visto un totale dominio di USC, con la sola eccezione della vittoria dei Bruins nel 2006, (13-9). Sembra che anche il futuro di Lane Kiffin ora sia in bilico a USC, date le aspettative di inizio stagione.
Perdere il derby di LA è sempre una buona ragione per fare saltare una panchina. Per i Bruins è un occasione per gioire dopo una decade di sconfitte e per sperare che questo nuovo ciclo porti a nuove soddisfazioni e un stabile posizionamento tra le top 25 per un lungo periodo.

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Lorenzo Guidolin

Inviato da Los Angeles, appassionato di football dai tempi di Montana e Marino.

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