[NCAA] Week 9: Stanford in overtime!

Nona settimana della stagione NCAA che, sulla carta, non prevedeva particolari incontri, stante il turno di pausa per le prime due del ranking, ovvvero LSU ed Alabama, a cui facevano compagnia anche i Broncos di Boise State.
Ma i cambiamenti di ranking iniziati con i colpi di scena della scorsa settimana, non potevano che proseguire anche in questa, anche se in alcuni casi, non ci sentiamo di chiamarli come veri e propri upset, ma invece li equipareremmo ad incontri in cui il vero valore delle squadre è stato ristabilito sul campo e non dai sondaggi dei giornalisti.
Il primo incontro di cui parliamo però, è un doveroso omaggio a Joe Paterno, vincitore con Penn State di un incontro tutt’altro che spettacolare, giocato sotto una insolita nevicata ottobrina e che ha dato al nostro connazionale (o quasi) la vittoria numero 409 in carriera nella massima divisione del football universitario.
Con questa vittoria Penn State si ritrova con un record di 5-0 in Big Ten ed è la netta leader della Leaders Division (scusate il gioco di parole) e quindi potrebbe essere una della due partecipanti al primo championship game della storia della Big Ten che avverrà ai primi di dicembre.
Proseguiamo a parlare degli incontri della settimana con di Nebraska che sconfigge nettamente Michigan State, chiudendo definitivamente il discorso titolo nazionale per gli Spartans e andando a condurre nella Legends Division della Big Ten.
Altro upset non veritiero è quello di Oklahoma che massacra Kansas State per 58-15.
Nel ranking erano questi ultimi ad essere avanti, ma i Sooners sono di gran lunga più forti, nonostante la sconfitta subita nelle scorse settimane e, con una vittoria cosi prorompente, alcuni analisti si spingono a tenerli ancora in considerazione per la finale nazionale, visto che dovranno affrontare Oklahoma State prima della fine della regular season.
Questi ultimi, a loro volta, non hanno avuto problemi regolando Baylor con un facile 59-24.
L’unico vero grosso colpo di scena della giornata è stato il trionfo in trasferta di Missouri contro Texas A&M per 38-31 in OT, in quello che è il loro ultimo incontro della storia in Big 12, si ritroveranno entrambe nella SEC l’anno prossimo.
Ma l’incontro clou era in prime time, al Coliseum di Los Angeles, tra Stanford ed USC, una classicissima della Pac 10, anzi, da quest’anno Pac 12.
E le premesse sono state pienamente rispettate, tanto che ad un certo punto Stanford si era trovata sotto nel punteggio, cosa che in questa stagione non era mai avvenuto, e sembrava che le premesse per un clamoroso upset ci fossero tutte.
L’incontro si è trascinato tra mille emozioni fino all’overtime, dove, nei prime due tempi supplementari, sia Stanford che USC andavano a segnare con trasformazione da 1 punto, e, a partire dal terzo overtime, come da regolamento, sono stati contretti ad una trasformazione da due, che solo i Cardinal sono riusciti a realizzare, mentre i Trojans sono stati fermati prima della goal line.
Con questa sudatissima vittoria, Stanford riesce a rimanese imbattuta, ma per via dei computer e dei vari sondaggi, riesce anche a superare Boise State al quarto posto del ranking BCS.
Quali sono quindi le prospettive per le prossime giornate?
Beh, le prime due del ranking (LSU v Alabama) si affronteranno nella sfida del decennio sabato prossimo in prime time (1.30 ora italiana e varrebbe quasi la pena fare la nottata per vederla), la numero 3 del ranking, Oklahoma State, dovrà incontrare i rivali di Oklahoma, mentre Stanford, come minimo deve ancora incontrare Oregon, per non parlare della finale della Pac 12.
Come ogni anno, i giochi sono aperti, ma mentre si sta profilando un posto sicuro al BCS Championship per la vincitrice della sfida di sabato in SEC, il secondo posto sarà invece appannaggio della migliore a fine anno, secondo il BCS, tra quelle che restano, in caso di imbattibilità mantenuta fino a fine stagione sarà da vedere tra Stanford e Oklahoma State, coi Broncos di Boise State già esclusi fin d’ora.
Inoltre, si potrebbe già pesare che nemmeno che le eventuali sconfitte di Oklahoma State e di Stanford potrebbero bastare per fare guadagnare a Boise la finale nazionale, sia perchè a quel punto i Sooners di Oklahoma rientrerebbero probabilmente in corsa, sia perchè la squadra sconfitta della grande sfida di sabato notte (specie se sarà un incontro molto equilibrato) potrebbe essere in corsa.
Purtroppo ogni anno bisogna fare questi tipi di ragionamenti contorti per cercare di capire come andrà la post season nel college football, quindi meglio se iniziamo fin da subito a cercare di stare dietro a tutti questi meccanismi, almeno eviteremo di farci prendere di sorpresa dall’ultimo ranking BCS che verrà pubblicato ai primi di Dicembre.
Ed ora, basta con le parole, preparatevi che sabato prossimo ci aspetta una specie di piccolo Superbowl, assolutamente da non perdere!

bcs

Pubblicità

30 ottobre 2011

 1 LSU
 2 Alabama
 3 Oklahoma State
 4 Stanford
 5 Boise State
 6 Oklahoma
 7 Arkansas
 8 Oregon
 9 South Carolina
10 Nebraska
11 Clemson
12 Virginia Tech
13 Houston
14 Kansas State
15 Michigan
16 Penn State
17 Michigan State
18 Georgia
19 Arizona State
20 Wisconsin
Merchandising Merchandising

Gabriele Garoldi

Appassionato di Sport USA, baseball e football in particolare, fin dai lontani anni '80, con tifo sfegatato per i nativi americani.

Articoli collegati

Pulsante per tornare all'inizio
Chiudi

Adblock rilevato

Huddle Magazine si sostiene con gli annunci pubblicitari visualizzati sul sito. Disabilita Ad Block (o suo equivalente) per aiutarci :-)

Ovviamente non sei obbligato a farlo, chiudi pure questo messaggio e continua la lettura.