NFL Preview 2016: Kansas City Chiefs

Dopo aver iniziato il 2015 in maniera disastrosa (record di 1-5 e k.o. che chiudeva la stagione del fenomeno Jamaal Charles dopo appena 5 gare), i Kansas City Chiefs hanno dato vita ad un recupero formidabile che ha visto gli uomini di Reid vincere dieci gare consecutive e la prima sfida di playoff dal 1994.

Le caratteristiche del team: attacco basato sul rushing game ed i passaggi corti e difesa opportunistica e molto forte contro la corsa, restano tutte e con un po’ più di fortuna alla voce infortuni, i Chiefs potranno puntare a far loro una AFC West che si preannuncia molto incerta.

OFFENSE

L’arrivo nella passata offseason di un’arma temibile come il receiver Maclin ha migliorato ma non certo trasformato il passing game di Kansas City in un’arma letale, e questo 2016 non cambierà le cose. Anche perché quando puoi disporre nel backfield di un runner come Jamaal Charles più due riserve dall’ottimo rendimento come Charcandrick West e Spencer Ware, le soluzioni non mancano.

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Certamente sarà da valutare la resa di Charles, reduce dall’operazione al legamento crociato del ginocchio destro rotto lo scorso ottobre, ma quando è in salute il runner da Texas è sicuramente uno tra i primi cinque della Lega, anche perchè è un ricevitore assolutamente pericoloso fuori dal backfield.

Jamaal Charles Chiefs

Quello che statisticamente è uno degli attacchi meno inclini al passaggio dell’intera NFL sarà ancora guidato dal regista Alex Smith che negli anni si è trasformato in un quarterback solido seppur tutt’altro che spettacolare. L’ex 49ers quest’anno avrà come riserva quel Nick Foles che, acquisito poche settimane fa dai Rams, potrebbe essere un’interessante opzione in futuro per la franchigia del Missouri.

Il reparto ricevitori può contare soprattutto su due pedine di rilievo; l’ottimo Jeremy Maclin, che ha chiuso la scorsa stagione con 87 ricezioni per 1088 yards e otto mete, e il forte tight end Kelce che nel 2015 ha catturato 72 palloni per 875 yards e cinque touchdown.

La mancanza di fiducia di coach Reid nel resto dei receiver è esemplificato dall’arrivo di due scelte dai draft, DeMarcus Robinson e Tyreek Hill. Il secondo dovrebbe contribuire più che altro negli special teams, mentre Robinson potrebbe avere qualche chance di vedere il campo anche perché i suoi rivali sono Albert Wilson, Chris Conley e il neo arrivato da Oakland Rod Streater.

Curiosa invece la situazione della linea: i Chiefs hanno perso due giocatori interessanti come le guardie Grubbs e Allen e hanno acquisito l’ottimo tackle Schwartz. Se il tackle prima scelta di tre anni fa Jeff Fisher riuscirà finalmente a far decollare la sua carriera nella NFL, i Chiefs passeranno da avere due ottime guardie e dei tackle che lasciavano a desiderare, alla situazione contraria.

Nel ruolo di guardia dovrebbero infatti giocare Duvernai-Tardif e il rookie Ehringer, atleti che definire “tutti da verificare” è un sottile eufemismo. Nella posizione di centro è invece confermato Mitch Morse che in tutto il 2015 ha commesso una sola penalità giocando nel complesso una buona stagione.

DEFENSE

Il front seven è sempre stato un po’ il marchio di fabbrica dei Chiefs e il fatto che la dirigenza sia riuscita a trattenere Derrick Johnson, Tamba Hali e Jaye Howard è sicuramente un elemento importante per un gruppo che in ogni caso in questo 2016 presenta alcuni notevoli punti interrogativi.

Kansas City Chiefs

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In linea saranno schierati appunto l’ottimo Jaye Howard, autore l’anno scorso di 57 tackle e  5 sack e mezzo, più il nose tackle Dontari Poe e l’altro End Allen Bailey. A questi tre si aggiungerà Chris Jones la scelta più alta (secondo giro) nei recenti draft per i Chiefs, che in preseason ha già fatto vedere ottime cose giocando nella posizione di tackle.

In realtà i tre down linemen  sono assolutamente efficaci contro la corsa mentre, nonostante la presenza di Howard, lasciano a desiderare a livello di pass rush, ed ecco perché la presenza dell’outside linebacker Justin Houston è particolarmente importante.

Qui però i Chiefs hanno un primo problema, perché Houston è reduce da un’operazione per la ricostruzione del legamento crociato del ginocchio in febbraio, e inizierà la stagione nella PUP list (phisically unable to perform list) dunque salterà almeno le prime sei gare di campionato. Al suo posto giocherà la prima scelta del 2014 Dee Ford, atleta che però non è ancora riuscito a convincere appieno i coach dei Chiefs.

Il resto del pacchetto linebacker è composto dal veteranissimo leader Derrick Johnson, che a 33 anni ha messo insieme 116 placcaggi e quattro sack dopo essere rimasto fermo un anno per la rottura del tendine di Achille, più un altro cliente decisamente scomodo per le linee offensive come Tamba Hali.

Il secondo posto come inside linebacker, lasciato libero dal k.o. che ha messo fuori causa per la stagione Josh Mauga, sarà invece una lotta fra Ramik Wilson e Justin March-Lillard, due giocatori che insieme “vantano” appena due gare da titolari (entrambe di Wilson).

Anche il secondario per altro desta più di una preoccupazione: il rientro della safety Eric Berry dopo aver sconfitto il temibilissimo linfoma di Hodgkin, è stata una delle grandi storie del 2015 e la safety da Tennessee ha disputato una grande stagione coadiuvato dal compagno di reparto Ron Parker, anche lui autore di un’annata molto solida.

A livello di cornerback l’assenza di Sean Smith, passato agli Oakland Raiders, si farà sentire anche perché il rookie del 2015 Marcus Peters, naturalmente titolarissimo anche quest’anno, ha messo insieme nella passata stagione il pazzesco totale di nove intercetti, ma ha anche concesso ai receiver da lui controllati più di mille yards e 8 touchdown.

Opposto a lui giocherà quel Philip Gaines che è atleta valido ma che pure lui è reduce da un 2015 vissuto quasi interamente dalla sideline per un guaio al legamento crociato (tanto per cambiare) che lo ha limitato ad appena 3 gare.

COACHING STAFF

Il tre volte “NFL Coach of the Year” Andy Reid è stato naturalmente confermato nel ruolo di head coach dopo le dieci vittorie consecutive in regular season e il successo negli wild card. Ad aiutare Reid a coordinare l’attacco non ci sarà più Doug Pederson, passato ad allenare da head coach gli Eagles, ma il veterano Brad Childress che aveva lavorato con l’attuale head coach già a Philadelphia.

andy reid chiefs

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Andy Heck sarà ancora il coach della linea offensiva, mentre il potentissimo rushing game sarà ancora affidato ad Eric Bieniemy, ex runner della NFL soprattutto con San Diego e Cincinnati, sotto le cui cure Jamaal Charles è diventato il leading rusher nella storia dei Chiefs e con 33 touchdown è il primatista a livello di segnature nella NFL dal 2013.

Bob Sutton sarà ancora il coordinatore di una difesa che sotto di lui l’anno scorso è stata la terza per minor numero di punti subiti e la seconda in fatto di yards concesse sul passing game.

I linebacker saranno ancora affidati a Gary Gibbs mentre a coach della linea difensiva è stato promosso il figlio di Andy Reid, Britt. Allenatore dei defensive backs sarà il confermatissimo Emmitt Thomas, il quale tutt’ora, da giocatore, detiene il record di intercetti per la franchigia del Missouri con 58, messi a segno fra il 1966 ed il 1978.

Infine a coordinare gli special team sarà ancora il quotatissimo Dave Toub che fra i suoi assistenti ha confermato anche Brock Olivo, ragazzo di origini italiane che fu un asso degli special teams con i Detroit Lions, e che fra il 2009 ed il 2011 abbiamo visto sulla panchina dei Lazio Marines e della Nazionale azzurra.

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I nostri voti

Offense - 7.5
Defense - 6.5
Special Team - 8

7.3

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